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Tabacci Spazio

Draghi spedisce Tabacci nello spazio (virtuale)

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tabacci, rimette la delega allo Spazio con somma soddisfazione del premier Draghi. Ecco perché e che cosa è successo

Tensioni spaziali a Palazzo Chigi.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Bruno Tabacci, ha rimesso nelle mani del presidente del Consiglio Mario Draghi la delega allo Spazio e all’Aerospazio.

Draghi ha preso atto «dell’irrevocabilità della decisione» del leader di Centro democratico, gli ha rinnovato formalmente «fiducia e stima» e lo ha invitato «a proseguire nel lavoro delegato al coordinamento della politica economica e alla programmazione degli investimenti di interesse nazionale e di segretario del Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile».

Dunque Tabacci resta a Palazzo Chigi ma senza la pesantissima delega sullo spazio.

E’ stato il caso del figlio di Tabacci – ma in verità non solo, come ha ricostruito Start Magazine in questo articolo – a far deflagrare il caso dell’ex esponente della Dc ora a Palazzo Chigi.

IL CASO TABACCI IN LEONARDO SECONDO IL SOLE 24 ORE

“È un caso l’assunzione di Simone Tabacci, figlio di Bruno Tabacci (Centro democratico), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla politica aerospaziale. Tabacci junior, 49 anni, è stato reclutato da Leonardo, colosso italiano della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza”, ha scritto giorni fa il Sole 24 Ore. L’azienda ha precisato: l’assunzione «è stata effettuata a partire dallo scorso 1° luglio a conclusione di una procedura di recruiting affidata ad una società esterna a cui Leonardo aveva dato incarico di selezionare uno o più profili con esperienza internazionale nell’ambito dell’M&A».

LA NOTA DI LEONARDO SU SIMONE TABACCI

Sul caso Tabacci ieri Leonardo ha messo per iscritto: “In merito alle indiscrezioni riportate oggi da alcuni media, relative all’assunzione del Dott. Simone Tabacci con la qualifica di quadro nell’ambito delle attività di Merger & Acquisition di Leonardo, l’Azienda precisa quanto segue: In data 4 novembre 2020 l’azienda ha affidato a una società di recruiting esterna la selezione di uno o più profili con esperienza internazionale nell’ambito dell’M&A. Il processo selettivo ha portato alla individuazione di sette candidature in possesso dei requisiti richiesti. I colloqui avviati il 17 novembre 2020 hanno portato, attraverso successivi passaggi di selezione, alla scelta di due risorse da inserire nella struttura di CSEO (Chief Strategic Equity Officer): nello specifico un dirigente e un quadro. Il Dirigente è stato inserito in organico in data 15 marzo 2021 e il Quadro (nella fattispecie il dott. Simone Tabacci) in data 1 luglio 2021”.

LA POSIZIONE DI SIMONE TABACCI

«Naturalmente – ha fatto sapere giorni fa con una nota Simone Tabacci – mi asterrò dal partecipare a qualsiasi attività connessa alle materie concernenti la delega di governo attribuita a mio padre relativa allo Spazio e al dipartimento per la Programmazione economica».

ESITI E SCENARI

“Chiarimenti che evidentemente non sono stati sufficienti per fugare i dubbi sul conflitto di interesse e così ieri sera il sottosegretario ha rimesso le deleghe”, ha scritto oggi il Corriere della Sera. Sta di fatto, fanno notare alcuni addetti ai lavori, che Tabacci dal Dipe continuerà ad avere voce in capitolo sulle risorse per l’aerospazio previste dal Pnrr. Ma la partita delle competenze può non finire così.

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