La decisione dei funzionari degli Stati Uniti di fornire alla stampa notizie riservate di intelligence sulle intenzioni della Russia sull’Ucraina viene descritta dagli osservatori come “altamente insolito” e persino “senza precedenti”.
Due settimane fa, i funzionari americani hanno dichiarato di essere in possesso di informazioni su una presunta operazione russa sotto falsa bandiera contro l’Ucraina. L’operazione ruotava attorno a un video falso, presumibilmente utilizzando attori a pagamento, che sarebbe stato utilizzato da Mosca come prova di una campagna di pulizia etnica da parte di Kiev contro la popolazione russa dell’Ucraina orientale.
Più recentemente, il governo degli Stati Uniti ha affermato che la Russia si stava potenzialmente preparando ad attaccare l’Ucraina mercoledì 16 febbraio. Tali informazioni specifiche sulle intenzioni di un avversario vengono raramente rilasciate al pubblico, specialmente durante periodi di tensione internazionale come quella attuale.
La decisione del governo degli Stati Uniti di dare queste informative di intelligence quasi quotidianamente viene descritta dagli osservatori come “senza precedenti”. Questa strategia viene letta come una strategia aggressiva da parte delle agenzie di intelligence americane almeno dalla crisi missilistica cubana del 1962.
Uno di questi osservatori, Thomas Rid, professore di studi strategici presso la School of Advanced International Studies della Johns Hopkins University, definisce questo nuovo approccio della comunità di intelligence degli Stati Uniti “ambizioso”. È troppo presto per dire, tuttavia, se questo approccio abbia effettivamente contribuito a prevenire un conflitto. È ancora più difficile dire se questa strategia avrà successo per il governo degli Stati Uniti e la comunità di intelligence degli Stati Uniti a lungo termine.
Tuttavia Douglas London, un ufficiale della Central Intelligence Agency da poco in pensione, sottolinea che più Washington rivela dettagli precisi sulle intenzioni del Cremlino, più rischia di aiutare i russi a individuare la talpa che sta fornendo informative di intelligence all’America. Questa tattica potrebbe fornire agli Stati Uniti “un guadagno a breve termine in questo momento in Ucraina”, ma potrebbe, tuttavia, determinare il rischio di accecare le agenzie di intelligence americane “in futuro in merito a ciò che i russi stanno pianificando sia in Ucraina che altrove”.