Si allarga sempre di più lo scandalo legato allo spionaggio del software israeliano Pegasus, come dimostra il lungo articolo sul quotidiano El País.
COSA HA FATTO IL GOVERNO NIETO IN MESSICO CON PEGASUS
Infatti l’Unità di informazione finanziaria (UITA) del Messico ha confermato, il 21 luglio, che il Governo dell’ex presidente messicano, Enrique Peña Nieto, ha stanziato oltre 30 milioni di dollari per Pegasus.
CHI HA UTILIZZATO IL SOFTWARE ISRAELIANO
Nello specifico, durante il governo del presidente messicano Nieto, il Segretariato della Difesa Nazionale, la Procura, l’agenzia di intelligence federale e il Centro di indagine e sicurezza nazionale (Cisen), hanno utilizzato Pegasus per spiare da remoto i telefoni cellulari.
ANCHE IL PRESIDENTE OBRADOR TRA GLI INTERCETTATI
Inoltre risulta che il Messico sia stata la nazione in cui il software Pegasus è stato utilizzato maggiormente: dei 50.000 numeri di telefoni oggetto di intercettazione illegale bene 15.000 corrispondono a giornalisti, politici e attivisti dei diritti umani appartenenti al Messico e fra queste l’attuale presidente del Messico López Obrador che, messo al corrente e di questa azione di spionaggio, non ho potuto altro che definirla una vergogna.