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Come manovra la Turchia con Ucraina e Azerbaigian

L’articolo di Giuseppe Gagliano   Prosegue la politica assertiva della Turchia mentre l’Italia è come di consueto bloccata nel pantano delle estenuanti discussioni parlamentari. RAFFORZATA LA COOPERAZIONE MILITARE TURCA-UCRAINA In primo luogo, la Turchia ha rafforzato la cooperazione militare con l’Ucraina come dimostra il fatto che entro il 2023 la Turchia invierà all’Ucraina la prima…

 

Prosegue la politica assertiva della Turchia mentre l’Italia è come di consueto bloccata nel pantano delle estenuanti discussioni parlamentari.

RAFFORZATA LA COOPERAZIONE MILITARE TURCA-UCRAINA

In primo luogo, la Turchia ha rafforzato la cooperazione militare con l’Ucraina come dimostra il fatto che entro il 2023 la Turchia invierà all’Ucraina la prima corvetta di classe ADA, le cui caratteristiche tecnologiche sono compatibili con quelle della Nato.

A questa fornitura recente dobbiamo naturalmente aggiungere quella avvenuta il 16 luglio quando Ankara ha consegnato all’Ucraina il drone Bayraktar TB2 che — fra l’altro — faciliterà certamente il controllo da parte dell’Ucraina sia del Mare Nero che del Mare di Azov.

TURCHIA E AZERBAIGIAN VERSO UN ESERCITO MILITARE CONGIUNTO

In secondo luogo, il 28 luglio la Turchia e l’Azerbaigian hanno gettato le basi per la realizzazione di un esercito militare congiunto come indicato dal presidente della grande assemblea nazionale turca Mustafa Sentop. La realizzazione di un esercito militare congiunto è infatti di fondamentale importanza per la realizzazione di di una nazione e due stati.

Proprio il 15 giugno infatti le due nazioni avevano siglato un accordo con il quale si impegnavano ad assistersi reciprocamente in caso di minaccia. Questi accordi d’altra parte vanno nella direzione di formalizzare le recenti esercitazioni tra le quali per esempio Phoenix 2021 che si sono svolte dal 24 maggio al 4 giugno presso Konya.

Sul piano storico la cooperazione tra i due Stati risale al 2012. Questa cooperazione deve essere letta nell’ottica di un rafforzamento dell’alleanza turco-russa in questo contesto geopolitico.

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