Il Pil Usa del secondo trimestre a sorpresa rivisto ulteriormente al rialzo da 4,1% a 4,2%.
Tra le varie voci oggetto di revisione migliorativa, figura soprattutto la contribuzione delle esportazioni nette ( da 1,06% a 1,117%), livello massimo da fine 2013.
Il forte contributo delle esportazioni nette rende più verosimile l’ipotesi che a guidare la forte crescita sia stato soprattutto un forte balzo in avanti dell’export alimentato a sua volta da acquisti anticipati in vista dei dazi.
Lo stesso potrebbe verificarsi anche nel trimestre in corso in vista degli ulteriori 200Mld$ di dazi al 25% che gli Usa potrebbero implementare su 200Mld$ di beni importati dalla Cina. Non a caso le ultime stime della Fed di Atlanta per il Pil del terzo trimestre si attestano al 4,6% annualizzato.
Se tali stime del terzo trimestre si rivelassero corrette, la crescita del 2018 potrebbe arrivare al 3% dichiarato come obiettivo da Trump in campagna elettorale.