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Come in Cina si elogia il discorso di Putin e si critica l’Occidente

Il tabloid nazionalista cinese Global Times difende il discorso di Putin nel Giorno della vittoria e incolpa l'Occidente per la guerra in Ucraina. Tutti i dettagli

 

In un editoriale il Global Times, tabloid nazionalista legato al Partito comunista cinese, ha scritto che il discorso del presidente della Russia Vladimir Putin nel Giorno della vittoria (la festa nazionale russa in cui si celebra la sconfitta dei nazisti nella Seconda guerra mondiale) lascia aperto dello spazio per le trattative con l’Ucraina.

LA PROPAGANDA DELLA CINA RILANCIA QUELLA RUSSA

Sulla base della partnership “senza limiti” stretta con la Russia, la Cina utilizza i suoi organi di propaganda – incluso il Global Times – per rilanciare la versione del Cremlino sul conflitto in Ucraina, sia nei termini che nei temi: la definisce “operazione speciale” e non invasione o guerra, innanzitutto, e accusa gli Stati Uniti e l’Occidente di aver provocato Mosca con l’allargamento della NATO intorno ai suoi confini.

– Leggi anche: La guerra in Ucraina è colpa della Nato? L’analisi del prof. Parsi

COSA SCRIVE IL GLOBAL TIMES

Il tabloid scrive che “gli analisti cinesi hanno detto che, contrariamente a come l’Occidente aveva ‘demonizzato’ Putin speculando che avrebbe dichiarato formalmente una ‘guerra’ contro l’Ucraina o usato l’occasione per annunciare grandi obiettivi, Putin non ha menzionato direttamente l’Ucraina né ha dato alcun segno che il conflitto si riverserà in altri paesi, né ha utilizzato una retorica feroce per suscitare sentimenti di scontro tra il pubblico e i militari nel suo discorso.

Ad esempio Cui Heng, fellow del Centro per gli studi russi della East China Normal University, ha detto al Global Times che Putin, nel suo discorso, ha spiegato che “l’espansione unilaterale della NATO senza preoccuparsi delle questioni di sicurezza degli altri paesi ha esacerbato la situazione della sicurezza in Europa orientale e ha provocato la reazione della Russia”.

LA RUSSIA E IL SUO SPAZIO STRATEGICO

Similmente, Wang Yiwei, direttore dell’Istituto per gli affari internazionali della Renmin University, ha dichiarato al Global Times che “uno degli obiettivi principali della parata” del Giorno della vittoria “era mostrare all’Occidente che la Russia non accetterà un’ulteriore spremitura del suo spazio strategico”. Ha aggiunto che l’Occidente, attraverso il prolungamento della guerra in Ucraina, punta a “indebolire completamente” la Russia e ad espellerla dall’ordine internazionale “in modo che l’Occidente possa iniziare un nuovo ordine ignorando le attuali regole internazionali”. L’ordine internazionale è già di stampo occidentale (statunitense, per la precisione).

UNA GUERRA PER PROCURA?

Il Global Times presenta il conflitto in Ucraina come una guerra per procura tra Russia e Stati Uniti, scrivendo che i negoziati di pace “verranno condotti tra la Russia e gli Stati Uniti, piuttosto che essere ristretti alla Russia e all’Ucraina”.

– Leggi anche: Perché quella in Ucraina non è una guerra per procura tra Usa e Russia

LA VIDEOCONFERENZA TRA XI E SCHOLZ

Durante una videoconferenza, lunedì, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente cinese Xi Jinping ha detto che la “crisi ucraina” ha nuovamente messo l’Europa di fronte a un bivio critico sulla sua sicurezza, riporta il Global Times. Xi ha aggiunto che la Cina sostiene l’Europa nell’opera di promozione della pace e di costruzione di un architettura di sicurezza “bilanciata, efficace e sostenibile”.

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