DRAGHI VISTO DAL NEW YORK TIMES
Mario Draghi sta rendendo l'Italia un player potente in Europa. Il nuovo presidente del Consiglio italiano sta sfruttando le sue relazioni europee e la sua solida reputazione per fare dell'Italia una forza in Europa come non lo era da decenni. (Jason Horowitz, New York Times)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
HUFFINGTON POST SPERANZOSO
"Gioco pericoloso su Speranza. Il tentativo di sostituire Speranza rischia di logorare Draghi. Correzioni in corso d'opera sono una pia illusione". (Huffington Post Italia)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
L’INDIFFERENZA DI SPERANZA
Il ministro Speranza ha dichiarato alla Procura di Bergamo che “il report (di Zambon, ndr) è un documento del tutto indifferente per lo Stato italiano". (fonte: Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
CAOS VACCINALE
"La Repubblica Ceca ha chiesto alla Danimarca di venderle le sue dosi di AstraZeneca, pari a 2,4 milioni. Mentre alcuni Stati Ue, tra cui la Germania, hanno raccomandato un vaccino diverso da Astrazeneca per i richiami di chi ha meno di 60 anni. Di fatto regna il caos". (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
SPALLANZANI RUSSERA’?
"A disposizione dei russi la banca dati dello Spallanzani sul Covid. Con l’accordo stretto tra l’istituto romano e il Gamaleya è stato stabilito di avviare lo studio su Sputnik per stabilire se può essere un'ulteriore arma efficace contro Covid e le sue varianti". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
AGENDA EUROPA
L'orientamento dell'Europa è fare sempre più ricorso ai vaccini a mRna preferiti, quindi, a quelli a vettore virale. Lo si apprende da fonti qualificate in Italia dopo i casi segnalati di trombosi successivi alle vaccinazioni con AstraZeneca e Johnson&Johnson. (Fonte: Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
AGENDA DRAGHI
"I primi a riaprire saranno i ristoranti a pranzo, poi i luoghi dello spettacolo e solo dopo palestre e piscine. Dalla metà del mese e non prima, nel rispetto della linea della «gradualità» scelta dal governo, potrebbero essere consentite le cene nei locali pubblici". (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
I NUMERI DI FIGLIUOLO
"Alle 20,20 di ieri sera le dosi di vaccino somministrate ammontavano – dati ministero Salute e Lab24-IlSole24Ore – a 202mila circa, a fronte delle 274mila di martedì e 258mila di lunedì. Arrivare all’obiettivo di 500mila dosi al giorno sarà un’impresa improba". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
LE RENDITE DEMOCRAT
«Dobbiamo essere una grande forza contro le rendite nazionali e internazionali». Così Antonio Rosati, membro dell’assemblea Pd, illustrava ieri le finalità della neonata “corrente” di sinistra fondata da Bettini all’interno del Pd. Rosati è ad Eur spa (90% Mef). (fonte: Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
STATO D’ACCIAIO
Invitalia (Mef) ha sottoscritto l’aumento di capitale di 400 milioni di euro di AMInvestCo Italy ottenendo una partecipazione al capitale sociale pari al 38% e diritti di voto pari al 50% nella società che sarà rinominata Acciaierie d’Italia Holding. (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
GLI AFFARONI DELLA TORINO GRILLINA
"Il “Monopoli sbagliato” sull’ex municipalizzata Iren costa quasi 30 milioni di euro ai contribuenti di Torino e provincia. 2 anni di vendite e acquisti producono uno spreco di denaro pubblico pari all’incasso di 700 mila multe per divieto di sosta". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
CASALEGGIO SALATO
1 milione e 200 mila euro pagati da Moby di Onorato a Casaleggio Associati per la «creazione e gestione di un sito internet, e la creazione della pagina Facebook e Instagram». (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
TREMONTI SU COINBASE
"L’impressione – dice Tremonti riferendosi alla notizia su Coinbase – "è che hanno quotato il nulla, certificato dal nulla. Nulla a mezzo di nulla, si può dire"". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
CYBER GABRIELLI
Agenzia per la cybersicurezza: «Non è un tema di
intelligence, ma di politica industriale», ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi e alla Sicurezza, Franco Gabrielli, nell'audizione al Copasir. (Fonte: Rep).— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
COPASIR ALLA FRUTTA
Senza Urso, manca il plenum del Copasir: 9 componenti sono un numero insufficiente per proseguire i lavori. E il partito di Meloni, che rivendica la presidenza del Comitato, non ha intenzione di sostituirlo. A differenza di Forza Italia con Elio Vito. (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
FRANCESISMI BANCARI
Nel caso del Creval, al 31 dicembre 2020 erano iscritte a bilancio Dta per 81 milioni e fuori bilancio altri 180 milioni. Di suo alla stessa data il Crédit Agricole aveva a bilancio 136 milioni di Dta. Il gruppo si troverà a beneficiare di un asset fiscale di 331 milioni. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
RECOVERY SPAGNOLO
Pnrr Spagna: "Gli investimenti verdi rappresentano il 39% del piano, seguiti dai progetti di digitalizzazione, che rappresentano un terzo del totale e sono diretti soprattutto ad aiutare le piccole imprese, la pubblica amministrazione e settori chiave come il turismo". (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
CINESERIE
"Nel 2020 la Cina è divenuto il primo partner commerciale della Ue, detronizzando gli Stati Uniti. Anche in Asia Pechino sta rapidamente sostituendo l’America nel commercio e come riferimento economico per diversi governi della regione". (Adriana Castagnoli, Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
IL SOLE FOLGORA IL SOFA-GATE
L’Europa del “sofagate” appare non solo ridicola ma patetica. Ha sbagliato il copione della storia. Ma non è facendo saltare qualche testa, ammesso che lo faccia, che troverà la via della riscossa. (Adriana Cerretelli, Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 15, 2021
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ESTRATTO DI UN COMMENTO DI ADRIANA CERRETELLI SUL SOLE 24 ORE:
Ci sono a settembre le elezioni in Germania e nel maggio ’22 in Francia. La fine dell’era Merkel e quella possibile di Emmanuel Macron. In entrambi i casi il rischio di spinte più nazionaliste che europeiste nei due Paesi-guida dell’Unione. Con il punto interrogativo in Italia sul futuro del governo Draghi in vista dell’elezione nel ’22 del nuovo capo dello Stato.
In meno di 100 giorni l’America di Biden corre verso l’immunità vaccinando 4 milioni di persone al giorno, pompa a man bassa denaro in ricostruzione e rilancio dell’economia, infrastrutture, industria e consenso sociale: la sua ricetta per tener testa all’espansione cinese con un Paese dinamico e riproiettato al futuro.
In quest’ottica l’Europa del “sofagate” appare non solo ridicola ma patetica. Ha sbagliato il copione della storia. Ma non è facendo saltare qualche testa, ammesso che lo faccia, che troverà la via della riscossa.
Per farlo dovrà rompere con l’ambiguità strutturale delle sue istituzioni comuni, figlia della non-scelta tra modello comunitario (Commissione) e intergovernativo (Consiglio), tra Unione federale e confederale, dove a muovere la macchina europea è sempre e solo la convergenza degli interessi nazionali. Il che funziona (male) quando ci si può permettere di metterci mediamente due anni per arrivare a una decisione comune. Quel tempo è finito. O si autorigenera in fretta o questa Europa perderà il treno della nuova storia in cantiere.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI ANTONELLA OLIVIERI DEL SOLE 24 ORE SU CREVAL:
Nel Creval il Credit Agricole troverà un “tesoretto” fiscale che potrà immediatamente monetizzare con la fusione e che è quantificabile in quasi 3 euro per ciascuna azione Creval. La Legge di bilancio 2021, che porta la data del 30 dicembre 2020, ha introdotto infatti un potenziale incentivo ai processi di aggregazione aziendale realizzati attraverso operazioni di fusione, scissione o conferimento d’azienda. In particolare, la legge finanziaria, come ricorda il prospetto dell’offerta, consente la trasformazione in credito d’imposta del valore delle perdite fiscali sia nell’ipotesi in cui le Dta (le imposte attive differite) a tale valore siano iscritte in bilancio sia nel caso in cui non lo siano, a fronte del pagamento di una commissione lorda del 25% delle Dta, deducibile ai fini Ires e Irap.
Nel caso del Creval, al 31 dicembre 2020 erano iscritte a bilancio Dta per 81 milioni e fuori bilancio altri 180 milioni. Di suo alla stessa data il Crédit Agricole aveva a bilancio 136 milioni di Dta. A fronte di un costo stimato in 66 milioni, complessivamente il gruppo si troverà a beneficiare di un asset fiscale di 331 milioni, a patto che si realizzi la fusione entro 12 mesi dal pagamento delle azioni consegnate in offerta: un bel “regalo” considerato che a 12,50 euro (il prezzo massimo del rilancio) il Creval viene valutato 875 milioni.
Anche imputando tutti i costi alla parte contribuita dal Creval, dalla banca acquisita arriverà il contributo di 195 milioni netti di capitale potenzialmente distribuibile, che, spalmati su 70 milioni di azioni della ex popolare, fanno 2,78 euro per azione. Considerando solo i 180 milioni fuori bilancio, al netto della quota-parte di commissioni, si tratterebbe comunque di oltre 2 euro per azione.