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Lavoro

Vicker l’app che ti trova lavoro, in un click

Domanda e offerta di lavoro si incontrano grazie a Vicker,  l’app tutta italiana che prova a combattere il problema della disoccupazione  ”Trova il tempo per le cose che ami”: è questo lo slogan di Vicker, un’app gratuita per iOs e Android creata da due ragazzi di Vicenza, Matteo Cracco e Luca Menti, che si propone…

Domanda e offerta di lavoro si incontrano grazie a Vicker,  l’app tutta italiana che prova a combattere il problema della disoccupazione 

”Trova il tempo per le cose che ami”: è questo lo slogan di Vicker, un’app gratuita per iOs e Android creata da due ragazzi di Vicenza, Matteo Cracco e Luca Menti, che si propone di mettere in contatto, con tanto di geolocalizzazione, due mondi: chi offre una prestazione professionale e chi è alla ricerca di lavoro.

Vicker, unica idea italiana a partecipare al Techcrunch di New York, l’Oscar della tecnologia, vi offre la soluzione per tagliare l’erba, per fare la spesa, portare a spasso il cane, occuparsi della pulizia della casa o ricevere ripetizioni di matematica, mettendovi in contatto con chi intende offrirvi quel servizio, piccoli lavoratori occasionali e professionisti con partita Iva.

Come è nata l’idea di Vicker?

“E’ nata in un momento di crisi e di delusione”, racconta Matteo Cracco co-founder. Matteo Cracco e Luca Menti cercavano il successo nel mondo dello spettacolo, ma dopo una delusione e senza lavoro hanno deciso di esplorare nuovi settori. “Era il periodo in cui mi interessavo al mondo della tecnologia e delle start-up. Abbiamo pensato che dovevamo tuffarci in qualcosa di diverso, il momento era proprio brutto. Ci siamo chiesti se fossimo mai andati dal nostro vicino a tagliare l’erba per 30 euro. La risposta è stata sì e allora abbiamo pensato a Vicker e ad aiutare tutti coloro che sono in difficoltà”.

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Come si offre e si cerca lavoro su Vicker?

È semplice. Dopo aver scaricato l’app gratuita, si deve impostare la ricerca indicando quello di cui si ha bisogno e spedificando luogo, tempi e compenso che si è disposti a pagare. Coloro che offrono prestazioni del settore ricevono un messaggio e possono decidere di candidarsi. L’utente può scegliere a chi affidare l’incarico consultando il profilo dei candidati e visionando i feedback dei vecchi lavori. Al momento il servizio è coperto a Roma, Vicenza, Palermo, ma presto arriverà a Milano e in altre città.

E il pagamento?

Avviene tutto secondo le regole. Si paga con carta di credito o Paypal. Il committente decide quanto è disposto a pagare per il lavoro che deve essere effettuato. Al lavoratore andrà l’80% dell’importo e a Vicker il 20% (il denaro serve a coprire i costi del sistema di pagamento). Non vi è nessuna commissione aggiuntiva per chi offre una possibilità di lavoro e chi offre il servizio saprà la cifra già ridotta del 20%.

“II lavoro verrà pagato tramite l’App solo dopo il termine della prestazione, garantendoti la massima sicurezza che tutto avvenga come concordato”, si legge sul sito.

La campagna per gli anziani

Dal 1 agosto al 15 settembre, Vicker lancia la campagna per gli anziani. Per incentivare i più giovani (ma anche i meno giovani) ad offrire il loro lavoro per le persone anziane, Vicker rinuncia al proprio profitto sulle transazioni andate a buon fine. In pratica, ai lavoratori che si candidano per accompagnare un anziano dal medico, a fare la spesa, in farmacia per misurare la pressione, che li aiutano a cucinare andrà il 100% dell’importo corrisposto dal committente; Vicker non trattiene nulla per sè.

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