Amazon concederà una grande opportunità al governo degli Stati Uniti tramite il cloud Aws (Amazon Web Services).
Le agenzie federali riceveranno fino a 1 miliardo di dollari in crediti da utilizzare per servizi cloud, per modernizzazione le strutture di IT e la formazione dei dipendenti. Ad annunciarlo è una nota della U.S. General Services Administration (Gsa), l’agenzia di servizi del governo federale. Nel comunicato si legge che “l’innovativo accordo accelererà la trasformazione digitale e promuoverà l’innovazione nell’intelligenza artificiale del settore pubblico”.
Un rapporto governativo di marzo affermava che il governo federale spende ogni anno oltre 100 miliardi di dollari per gestire i sistemi IT, acquisire nuovi sistemi o aggiornare quelli vecchi, rammenta Reuters. Si tratta quindi di un significativo sconto per il governo degli Stati Uniti.
I dazi di Donald Trump potrebbero rallentare gli scambi commerciali con altre nazioni, ma lo scambio di favori tra le Big Tech e l’amministrazione Trump è in piena espansione, commenta Gizmodo. Così il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, da tempo avversario dell’attuale presidente degli Stati Uniti, tende a ingraziarsi l’inquilino della Casa Bianca. Non va dimenticato infatti che durante il primo mandato di Donald Trump, Amazon si era scontrato con il presidente anche sul cloud: l’azienda aveva intentato una causa dopo che il Pentagono aveva assegnato il maxi contratto Jedi da 10 miliardi di dollari a Microsoft.
Tutti i dettagli.
LO SCONTO CONCESSO DA AMAZON AL GOVERNO USA
Dunque Amazon Web Services – divisione cloud del gigante tech di Seattle – sta offrendo al governo federale uno sconto di 1 miliardo di dollari sui suoi servizi di cloud computing, inclusi programmi di adozione, modernizzazione e formazione.
Questo “accordo storico” consente ad Aws di “gettare le basi per un governo di domani più sicuro e innovativo”, ha dichiarato il ceo di Aws Matt Garman. L’accordo durerà fino al 2028.
L’OBIETTIVO
L’alleanza con Amazon Web Services genererà fino a 1 miliardo di dollari di risparmi sui costi per le agenzie federali che passano ai servizi cloud.
Nello specifico, l’accordo tra Gsa e Aws mira a “ridurre i costi delle spese IT federali, risparmiare denaro dei contribuenti, promuovere l’innovazione e l’agilità nei nuovi servizi governativi e garantire la leadership continua degli Stati Uniti nell’intelligenza artificiale”, ha spiegato la Gsa.
Inoltre “L’amministrazione Trump sta rapidamente modernizzando i sistemi governativi obsoleti, semplificando i processi e garantendo risparmi ai contribuenti americani attraverso l’approvvigionamento centralizzato”, ha affermato Michael Rigas, amministratore ad interim della Gsa.
L’ACCORDO CON OPENAI
La partnership arriva appena un giorno dopo che la Gsa ha annunciato di aver raggiunto un accordo con OpenAI per ridurre i costi e risparmiare denaro dei contribuenti, sottolinea Quartz.
Le agenzie federali statunitensi riceveranno il prodotto ChatGpt Enterprise al costo di 1 dollaro per tutto il prossimo anno, “aiutando i dipendenti pubblici a fornire servizi al popolo americano”, ha dichiarato Sam Altman, ceo di OpenAI, in un comunicato.
IL COLOSSO DELL’E-COMMERCE VUOLE ENTRARE NELLE GRAZIE DI TRUMP
Infine, questo accordo rappresenta un modo per rafforzare i legami con l’amministrazione Trump.
Fin dalla vigilia delle elezioni presidenziali statunitensi dello scorso autunno, alcuni dirigenti del settore tech stavano tentando di costruire relazioni non conflittuali con Trump. Tra questi il fondatore di Amazon Jeff Bezos, protagonista in passato di diatribe con l’ex e attuale presidente degli Stati Uniti. Durante il suo primo mandato, Trump ha criticato Amazon e si è scagliato contro il Washington Post, di proprietà di Bezos.
Per inaugurare un nuovo corso nei rapporti con il presidente Usa, Amazon ha donato un milione di dollari al fondo per l’inaugurazione della seconda amministrazione Trump. Oltre alla donazione al fondo per l’insediamento, Amazon ha trasmesso in streaming anche la cerimonia attraverso la sua piattaforma Prime Video, per un valore di un altro milione di dollari.
Il gigante dell’e-commerce figurava anche come sponsor aziendale del White House Easter Egg Roll ad aprile, ricorda Quartz. Un’ulteriore mossa per entrare nelle grazie del presidente Usa. Come sottolinea Gizmodo, Amazon ci lavora da mesi, “facendo di tutto, dallo sborsare 40 milioni di dollari per un documentario su Melania Trump (che dire, un sovrapprezzo!) al fare di tutto per ottenere i diritti di licenza di The Apprentice su Prime Video”.