Venerdì scorso Leonardo ha comunicato, dopo la chiusura di Borsa, che la sua controllata Leonardo Drs «ha depositato il documento di registrazione» sul prospetto «S-1» presso la Sec, «relativo a una proposta di offerta pubblica iniziale di una quota di minoranza delle sue azioni ordinarie». Tutte le azioni saranno collocate da Leonardo Us Holding, società di cui Leonardo è socio unico. Le azioni da collocare e la fascia di prezzo del collocamento non sono ancora stati determinati».
I TEMPI
«Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro la fine di marzo 2021», precisa la società.
GLI ADVISOR
È stato ufficializzato che Goldman Sachs, BofA e Jp Morgan saranno lead book-running manager e Barclays, Citigroup, Credit Suisse e Morgan Stanley agiranno come book-running manager dell’offerta. Mediobanca sarà advisor finanziario di Leonardo.
CHE COSA FARA’ LEONARDO CON DRS
Ha scritto il Sole 24 Ore: “L’intera Drs potrebbe essere valutata più di tre miliardi di euro. Leonardo potrebbe incassare oltre un miliardo. Potrà ridurre l’indebitamento, stimato nella «guidance» in almeno 3,3 miliardi a fine 2020, ma potrebbe essere più alto. Leonardo valuta anche possibili acquisizioni. Dal collocamento Leonardo trarrà anche una bella plusvalenza. Il valore di carico di Drs non è indicato nel bilancio del gruppo. Leonardo Us Holding ha un valore di libro di 1.944 milioni di euro a fine 2019″.
QUANDO LEONARDO ACQUISTO DRS
Nell’ottobre 2008 l’ex Finmeccanica ha acquisito per 3,4 miliardi di euro la società Drs Technologies, impresa specializzata nel settore dei servizi e dei prodotti elettronici integrati per la difesa fondata nel 1968. Al momento Leonardo Drs è la più grande controllata di Leonardo negli Stati Uniti con circa 2 miliardi di dollari di entrate (come si legge sul sito web) e 6mila dipendenti.
CHE COSA PRODUCE DRS
Drs produce dispositivi e software d’avanguardia per forze militari e agenzie di spionaggio.
I VERTICI DI DRS
William J. Lynn III è il ceo di Leonardo Drs, John Baylouny ricopre il ruolo di executive vice president, Chief Operating Officer e Michael Dippold quello di executive vice president, Chief Financial Officer.
I CONTI 2020 DI DRS
Il bilancio consolidato 2020 di Drs dichiara – ha scritto Gianni Dragoni del Sole 24 Ore sabato scorso – una crescita dei ricavi da 2.714 a 2.778 milioni di dollari, dell’utile operativo da 163 a 181 milioni e dell’utile netto da 75 a 85 milioni. Il patrimonio netto è di 1.427 milioni. Drs ha un portafoglio ordini di 3.291 milioni.
I RISULTATI DI DRS NEI 9 MESI DEL 2020
Nei nove mesi del 2020 Leonardo Drs ha realizzato ordini pari a 2,262 miliardi di euro, segnando un aumento del 12,8% rispetto ai 2,005 miliardi di euro dello stesso periodo del 2019. I ricavi si sono attestati a 1,719 miliardi di euro, in crescita del 6,4% rispetto ai 1,616 miliardi dei nove mesi del 2019. L’Ebita è stato pari a 101 milioni di euro, in calo dell’1,9% rispetto ai 103 milioni di euro dello stesso periodo del 2019. Il Ros è passato al 5,9% rispetto al 6,4% dei nove mesi del 2019.
IL PESO DI DRS NEI CONTI DI LEONARDO SPA
Gli ordini di Leonardo Drs hanno rappresentato il 26,58% del totale degli ordini realizzati da Leonardo Spa nei primi nove mesi del 2020 (8,51 miliardi di euro), i ricavi il 19% del fatturato complessivo del gruppo (9,025 miliardi di euro) e l’Ebita il 20,32% (497 milioni di euro).
I DATI DI DRS NEL 2019
Nel 2019 Leonardo Drs ha realizzato ordini pari a 2,611 miliardi di euro, segnando un aumento del 7,1% rispetto ai 2,438 miliardi di euro del 2018. I ricavi si sono attestati a 2,438 miliardi di euro, in crescita del 23,1% rispetto a 1,98 miliardi del 2018. L’Ebita è stato pari a 186 milioni di euro, in aumento del 45,3% rispetto ai 128 milioni di euro del 2018. Il Ros è passato al 7,6% rispetto al 6,5% del 2018.
Gli ordini di Leonardo Drs hanno rappresentato il 18,51% del totale ordini realizzato da Leonardo Spa nel 2019 (14,105 miliardi di euro), i ricavi il 17,68% del fatturato complessivo del gruppo (13,784 miliardi di euro) e l’Ebita il 14,86% (1,251 miliardi di euro).
LE ULTIME COMMESSE
Tra le principali acquisizioni del periodo per Leonardo DRS si segnalano gli ulteriori ordini per la produzione dei sistemi informatici di nuova generazione, denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) per i comandi di missione dell’Esercito Statunitense da 206 milioni di dollari e l’ordine per la fornitura di apparecchiature, quadri e comandi di propulsione per le navi CVN 80 e CVN 81 per la Marina degli Stati Uniti a conferma della buona performance commerciale registrata nello stesso periodo dell’anno precedente.
QUESTIONE DI PROXY
«Un nuovo proxy agreement entrerà in vigore con il dipartimento della Difesa statunitense per consentire a Leonardo Drs di continuare a competere e a lavorare su programmi classificati», ha detto Leonardo. In base alla «proxy» Drs è schermata da interferenze dell’azionista italiano. Almeno cinque «proxy holder», equivalenti a consiglieri di amministrazione, sono nominati da Leonardo Us, previa consultazione con Leonardo in Italia. “Devono essere americani, indipendenti rispetto al gruppo italiano e soggetti ad approvazione del dipartimento della Difesa Usa”, ha chiosato il Sole 24 Ore. Il bilancio di Leonardo spiega che «la loro attività viene condotta nell’interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale Usa». “Insomma, il padrone di Drs di fatto è il Pentagono, Leonardo è simile a un investitore finanziario – ha spiegato Gianni Dragoni del Sole 24 Ore – Non era così quando la società fu comprata nel 2008 da Pier Francesco Guarguaglini. Finmeccanica pagò 2,37 miliardi di euro e si caricò di poco più di 1,2 miliardi di debiti finanziari netti. La «proxy» era limitata a un terzo dell’attività. Nella gestione di Giuseppe Orsi, che ha nominato Lynn, la «proxy» è stata estesa al 100 per cento”.