Come dimostra la vicenda di Samsung (è bastato che il produttore coreano facesse sapere di valutare l’ipotesi di installare Bing al posto di Google sui suoi device per determinare un fuggi-fuggi borsistico che ha smagrito Alphabet), chi avrà l’IA migliore dominerà il web. E non solo. Al momento Microsoft, che s’è assicurata OpenAi, è in testa, inseguita da Google che ovviamente non vuole perdere la propria centralità. Tertium non datur? No, ci prova Elon Musk: come anticipato qui su Start, il patron di Tesla nonché ex investitore di peso della software house di ChatGpt. Mentre in pubblico il magnate sudafricano aderiva all’appello di fermare l’avanzata delle intelligenze artificiali, in gran segreto fondava la sua startup sull’intelligenza artificiale per sviluppare… TruthGpt.
COS’È TRUTHGPT, L’IA CON LA VERITA’ IN TASCA
No, non TrumpGpt, anche se l’annuncio, sicuramente non in via casuale, l’imprenditore lo ha fatto proprio da FoxNews, l’emittente statunitense da sempre megafono dei repubblicani. E lo stesso Musk, spesso vicino alle istanze del tycoon che si è buttato in politica (solidarizzò quando fu cacciato dai social), ha detto che rispetto alle IA della concorrenza il suo TruthGpt «Non avrà pregiudizi di sinistra».
Di certo non è per riequilibrare lo scenario che Musk entra nel mondo delle intelligenze artificiali. Con investimenti che, complessivamente, toccheranno tra i 100 e i 120 miliardi di dollari entro il 2026, secondo le stime di Bain & Company, il mercato che ruota attorno al machine learning crescerà del 16-18%. In particolare, le due aree che saranno più rilevanti nei prossimi tre anni sono quelle relative a Data Engineering e Intelligenza Artificiale, che avranno un peso rispettivamente del 35% e del 31% sugli investimenti totali.
BREAKING: @ElonMusk discusses creating an alternative to OpenAI, TruthGPT, because it is being trained to be politically correct and to lie to people. pic.twitter.com/HTFnve9o6d
— ALX 🇺🇸 (@alx) April 18, 2023
Sarà, come ha spiegato il Ceo di Twitter, «un’IA alla ricerca massima della verità, che cerca di comprendere la natura dell’universo». L’imprenditore ha poi aggiunto: «Penso che questo possa essere il miglior percorso verso la sicurezza, nel senso che un’IA che si preoccupa di capire l’universo difficilmente annienterà gli esseri umani perché siamo una parte interessante dell’universo».
Elon Musk says that A.I. is ‘one of the biggest risks’ to civilization and needs to be regulated
He co-founded OpenAI
— Genevieve Roch-Decter, CFA (@GRDecter) February 15, 2023
Come vi avevamo anticipato, risale a pochi giorni fa la notizia della nuova startup innovativa di cui Musk sarebbe amministratore unico, dal nome X.AI e con sede in Nevada. Al momento non ne sappiamo molto. Ci si affida dunque alle sempre più frequenti interviste che Elon Musk sta rilasciando in televisione. Prima di Fox News aveva infatti parlato con un giornalista della BBC.
OpenAI was created as an open source (which is why I named it “Open” AI), non-profit company to serve as a counterweight to Google, but now it has become a closed source, maximum-profit company effectively controlled by Microsoft.
Not what I intended at all.
— Elon Musk (@elonmusk) February 17, 2023
Quel che è certo è che a Musk rode parecchio essersi lasciato sfuggire ChatGpt, vendendo le quote in suo possesso ben prima dell’esplosione di quest’anno. In un recente scambio su Twitter il patron di Tesla ha persino accusato la stessa società di Sam Altman, ricordando che OpenAI era nata come non profit, mentre oggi è votata al business grazie all’accordo multimiliardario con Microsoft. E la sua, invece, cosa farà oltre a scrutare le origini dell’universo?