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Disney

Topolino scivola a Wall Street per colpa di Disney Plus

Walt Disney perde il 5,7% dopo i risultati trimestrali. Se ricavi e utili sono in linea con le attese, preoccupa il deciso calo del numero di abbonati ai servizi streaming. Ecco numeri e approfondimenti

Brutto risveglio per Topolino oggi a Wall Street.

Il titolo di Walt Disney perde il 5,7% in Borsa, dopo la trimestrale pubblicata ieri. Disney ha chiuso il secondo trimestre con ricavi a 21,81 miliardi di dollari (+13%) e utile per azione a 93 centesimi (-13%), in linea con le aspettative degli analisti. L’aumento dei prezzi delle sottoscrizioni a Disney+ ha compensato la perdita di 4 milioni di abbonati.

Disney riduce le perdite di streaming con l’aumento delle tariffe di abbonamento. Ma il calo del numero di abbonati dopo la perdita dei diritti della Premier League indiana pesa sulle azioni dopo i risultati degli utili, commenta il Financial Times.

Da quando è tornato in azienda a novembre, Bob Iger, amministratore delegato della Disney, è sotto pressione per fermare l’emorragia di denaro nei suoi servizi di streaming, poiché gli investitori perdono la pazienza con l’investimento di crescita a tutti i costi nello streaming da parte della società e suoi rivali.

Tutti i dettagli.

I RISULTATI DEL SECONDO PRIMO TRIMESTRE

Il colosso statunitense dell’intrattenimento ha registrato un utile per azione in calo del 13% a 93 centesimi, in linea con le aspettative di Wall Street, e un utile netto di 1,27 miliardi di dollari su un fatturato di 21,98 miliardi di dollari in rialzo del 13,3%. I suoi parchi a tema hanno continuato a mostrare ottimi risultati da quando sono state revocate le restrizioni dovute alla pandemia, con un reddito operativo in aumento del 23% a 2,1 miliardi di dollari grazie alla forte affluenza nei parchi di Shanghai, Hong Kong e Parigi.

RIDOTTO IL BUCO NELLO STREAMING

Inoltre, Disney ha annunciato di aver ridotto le perdite del business dello streaming (che comprende anche Hulu e Espn+ oltre Disney +) del 26% rispetto all’anno precedente a 659 milioni di dollari nel trimestre conclusosi il 1° aprile, contro gli 850 milioni di dollari delle attese e un miglioramento di 400 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente. I ricavi dello streaming sono aumentati del 12% rispetto all’anno precedente, grazie in parte all’aumento delle tariffe di abbonamento.

IL CALO DEGLI ABBONATI A DISNEY PLUS

Ma a impensierire gli investitori è il numero di abbonamenti totali a Disney+.Wall Street si aspettava che gli abbonamenti Disney+ crescessero meno dell’1% durante il trimestre per raggiungere 163,17 milioni di utenti. Tuttavia, il servizio ha registrato un calo del 2% degli abbonati, scendendo di 4 milioni di unità a 157,8 milioni di abbonati dai 161,8 milioni del 31 dicembre. Altri 600.000 abbonati sono stati persi a livello nazionale.

LE PAROLE DEL CEO

Tuttavia, il ceo Bog Iger ha dichiarato di essere “soddisfatto” dei miglioramenti nel settore dello streaming, che ha affermato “riflettono i cambiamenti strategici che abbiamo apportato in tutta l’azienda per riallineare la Disney”. L’azienda sta tagliando 7.000 posti di lavoro, con un risparmio di almeno 5,5 miliardi di dollari. Ha richiesto un addebito di 152 milioni di dollari nel trimestre, “principalmente per licenziamento”.

IN ARRIVO UNA NUOVA APP

Infine, il gigante dell’intrattenimento prevede di espandere la sua offerta di streaming entro la fine dell’anno con una nuova app che combina Disney+ per famiglie e il servizio di intrattenimento generale di Hulu, secondo i piani delineati da Iger.

La nuova app semplificherà l’esperienza visiva per gli abbonati e aprirà maggiori opportunità per gli inserzionisti, ha affermato Iger. Un’opzione supportata dalla pubblicità sarà inoltre aggiunta a Disney+ in Europa entro la fine dell’anno. Quella di proporre un abbonamento più economico con adv è una mossa già compiuta anche dal rivale Netflix. “Abbiamo appena iniziato a grattare la superficie di ciò che possiamo fare con la pubblicità su Disney+”, ha concluso Iger.

 

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