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Sparkle Africa

Tim, Sparkle offrirà Google cloud agli istituti europei di ricerca

Nell’ambito dell’accordo Ocre Cloud Framework, Sparkle offrirà soluzioni cloud e servizi professionali a istituti di ricerca e istruzione in 27 Paesi

 

Sparkle agirà come integratore di Google Cloud in 27 paesi offrendo soluzioni cloud e servizi professionali.

Géant, fornitore paneuropeo di reti e servizi per la ricerca e l’istruzione, ha selezionato infatti la controllata di Tim come Ocre Cloud Framework provider.

Nato a febbraio 2019, il progetto Open Clouds for Research Environments (Ocre) ha lanciato una gara d’appalto per accelerare l’adozione del cloud nella comunità scientifica europea.

Tutti i dettagli.

CHE COS’È IL PROGETTO OCRE

Il progetto Ocre è finanziato dall’Ue: la Commissione europea ha stanziato 9,5 milioni di euro. Per semplificare il processo di identificazione e selezione dei fornitori, il progetto adopera l’accordo quadro paneuropeo Géant che interconnette 38 istituti nazionali di ricerca e istruzione.

Del consorzio guidato da Géant fanno parte anche Cern, Rhea e Trust-IT.

Attraverso una serie di accordi quadro con fornitori di servizi cloud, l’Ocre Cloud Framework offre un veicolo contrattuale standard per semplificare l’acquisto di queste soluzioni da parte di oltre 10.000 istituti di ricerca e istruzione.

I 27 PAESI DOVE OPERERÀ LA CONTROLLATA DI TIM

Con una gara pubblica conclusa alla fine del 2020, Sparkle si è accreditata in 27 paesi europei: Albania, Armenia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Ungheria.

Sparkle è il primo operatore di servizi wholesale internazionali in Italia e tra i primi dieci nel mondo controllato dal gruppo guidato dall’ad Luigi Gubitosi.

SPARKLE FORNIRÀ SOLUZIONI BASATE SU GOOGLE CLOUD

Già fornitore accreditato di Géant dal 2016 al 2020, con questo nuovo accordo Sparkle conferma l’impegno nell’offrire le migliori soluzioni cloud al settore dell’istruzione e della ricerca riducendo i costi e la complessità della transizione verso il cloud. L’offerta multicloud di Sparkle permette infatti di combinare più servizi cloud – privati, pubblici e on premise – e gestirli con un’unica piattaforma di controllo. Inoltre i clienti possono beneficiare di connessioni private, ad alta velocità e sicure tra le loro infrastrutture in sede e i principali fornitori cloud.

In virtù dell’accordo, Sparkle offrirà soluzioni chiavi in​​mano basate sulle tecnologie di Google Cloud e servizi professionali per accompagnare gli istituti di ricerca nella migrazione verso il cloud.

NON PIÙ AMAZON WEB SERVICES COME NELLA PRIMA FASE

La controllata di Tim era già stata selezionata nel 2019 per la prima fase del programma Ocre per offrire ai ricercatori europei l’accesso ai servizi cloud Amazon Web Services (Aws). Quest’ultima è la divisione cloud di Amazon, leader del settore cloud con una quota di mercato del 45% nel 2019.

Ma nel novembre 2019 Tim ha siglato un protocollo d’intesa con Google Cloud, per la creazione di innovativi servizi di cloud pubblico, privato e ibrido. In base all’accordo, le due aziende implementeranno iniziative congiunte di go-to-market per portare i servizi cloud nelle imprese italiane.

SUPPORTATA DA NOOVLE

Inoltre, come specifica la nota diffusa, il centro di competenza di Sparkle si arricchisce dell’esperienza di Noovle, la nuova società di Tim, che si occuperà di Cloud ed edge computing. L’azienda fornirà servizi e soluzioni multicloud. Grazie alla nuova società, che si avvarrà di partnership strategiche con Atos, Cisco, Citrix, Microsoft, Salesforce, SAP e Vmware, Tim rafforza quindi l’alleanza con Google Cloud.

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