Tesla sempre più driverless. A partire da giovedì le berline Tesla Model S saranno in grado di parcheggiare e manovrarsi da sole. Le nuove funzioni di pilota automatico, destinate alle auto costruite dopo il 2014, saranno disponibili da subito negli Stati Uniti. I clienti europei e asiatici dovranno invece aspettare un’altra settimana. Gli aggiornamenti del sofware delle vetture verranno realizzati attraverso in metodo over-the-air.
Il patron di Tesla Elon Musk raccomanda tuttavia la massima prudenza: «Dobbiamo essere particolarmente cauti in questa fase, stiamo consigliando agli automobilisti di tenere le mani sul volante» aggiungendo che ci sarà bisogno di tempo prima che la tecnologia consenta la guida senza mani.
Il sistema di autopilota è in grado di rilevare i veicoli nel circondario, mantenere la distanza di sicurezza, cambiare corsia, trovare un parcheggio e parcheggiare il veicolo. Grazie a radar, telecamere e sensori, gli automobilisti possono inoltre essere avvertiti di potenziali impatti laterali.
Le auto Tesla sono in grado di imparare
«L’intera flotta di Tesla si comporta come una rete. Quando una macchina impara qualcosa tutte imparano», dichiara Musk. Ogni volta che un conducente attiva il pilota automatico, le informazioni sulla guida vengono caricate in rete. D’altronde ogni conducente è un allenatore esperto, mentre l’autopilota ha ancora da fare. «Il sistema di pilota automatico non sarà bravo come una persona», ha detto Musk, ma «Nel corso del tempo, potrà essere effettivamente meglio di una persona».
Auto senza conducente? E’ solo un questione di tempo
Per Musk questo non significa «abdicare alle nostre responsabilità». Per il visionario imprenditore nel futuro ci saranno sicuramente le auto senza conducente «ma… è ancora presto». Ne è convinto. Entro tre anni le automobili saranno in grado di guidare in sicurezza senza necessità di alcun intervento umano. Resta tuttavia uno scoglio, quello della regolamentazione. Bisognerà aspettare degli anni prima che le autorità, dati alla mano, riconoscano che le driverless siano effettivamente sicure.
Querelle Tesla-Apple
La sfida per lo sviluppo delle migliori tecnologie driverless oltre che affollata è sempre più accesa. Musk, intervistato qualche giorno fa da giornale tedesco Handelsblatt, ha ironizzato sulle strategie in campo automobilistico di Cupertino: «stanno assumendo persone licenziate da noi. Scherzosamente, chiamiamo Apple il cimitero di Tesla: se non ce la fai qui, vai da loro. Non sto scherzando». I due colossi se le suonano, così almeno vogliono i rumors. Mentre Cupertino ha intenzione di incrementare a 1.800 unità il gruppo impegnato nello sviluppo della Apple Car, 150 sviluppatori in precedenza al soldo della Mela ora ingrassano le file dell’esercito di Musk.