skip to Main Content

Medicina Sistema Sanitario Italiano

Tecnologia a servizio di una medicina di precisione

La sfida del prossimo decennio è quella di sviluppare una medicina di precisione, grazie alle nuove tecnologie. A Milano un centro di riferimento mondiale per la mappatura del genoma Scienza e tecnologia insieme per una medicina di precisione, che potrebbe rivoluzionarie la cura e il decorso di alcune malattie, facendo risparmiare allo Stato somme davvero…

La sfida del prossimo decennio è quella di sviluppare una medicina di precisione, grazie alle nuove tecnologie. A Milano un centro di riferimento mondiale per la mappatura del genoma

Scienza e tecnologia insieme per una medicina di precisione, che potrebbe rivoluzionarie la cura e il decorso di alcune malattie, facendo risparmiare allo Stato somme davvero importanti (ogni anno, malattie come il cancro e quelle neuro-degenerative ci costano quasi due punti di Pil.). È questa la sfida del prossimo decennio e per vincerla, l’Italia, come gli Stati Uniti, punta alla genomica (branca che si occupa della mappatura del genoma umano).

Medicina di precisione: a Milano un centro di riferimento mondiale

medicinaIl progetto è ancora in fase di revisione, ma i tempi non dovrebbero esser troppo lunghi. Presto sorgerà nell’area dell’Expo di Milano uno dei centri di riferimento mondiali per la genomica e si occuperà della mappatura dell’intera popolazione, fino allo stoccaggio della poderosa mole di dati generati, con la conseguente necessità di enormi infrastrutture (data storage e calcolo) per registrare e mappare l’andamento delle malattie e captando informazioni preziosissime da parte di ospedali e centri di cura.

Obiettivo di tutto il lavoro sarà capire di che cosa e quando ci si ammalerà. Il progetto è stato annunciato qualche mese fa dal Premier Renzi: sarà un centro nel quale «lo Stato è pronto a investire 150 milioni all’anno per i prossimi dieci anni». Il polo tecnologico per la medicina di precisione, una volta a regime, dovrebbe arrivare a impiegare circa 1.600 ricercatori, mettendo insieme «discipline diverse, dall’alimentazione alla robotica allo studio dei genomi del cancro, dove al centro ci sia l’uomo».

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) dovrà studiare e redigere il progetto dello Human technopole Italy 2040, con l’obiettivo di attrarre investitori globali e fermare la fuga dei cervelli.

Back To Top