Skip to content

Starlink Italia

Ecco come Starlink accelera in Italia con Telespazio (Leonardo) a dispetto di Tim

Il governo Meloni plaude all'accordo tra Telespazio e SpaceX per integrare i satelliti per l'Internet satellitare di Starlink nell'offerta della joint-venture spaziale tra Leonardo e Thales. Intanto, sulla disputa regolamentare con Tim sulla condivisione dei dati dello spettro, Starlink fa sapere che "non ci sono interferenze". Fatti e approfondimenti

Starlink accelera in Italia grazie a Telespazio.

La joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) “tra i principali operatori al mondo nel campo delle soluzioni e dei servizi satellitari, annuncia di aver firmato un accordo con SpaceX per la commercializzazione dei servizi Starlink”. Lo ha reso noto la scorsa settimana la società Telespazio guidata da Gabriele Pieralli con un comunicato.

Starlink è la costellazione di satelliti della società aerospaziale di Elon Musk concepita per fornire servizi internet a banda larga in tutto il mondo, in particolare nelle aree rurali e scarsamente servite da altre reti.

Non solo, l’intesa con Telespazio arriva dopo gli approcci di Starlink con il governo italiano per la diffusione della banda ultralarga (e la contesa sulle frequenze fra Tim e l’azienda che fa capo a Elon Musk) nel paese.

Proprio sull’accordo tra SpaceX e Telespazio è arrivato il plauso della presidente del Consiglio: “È un’ottima notizia. Auspicando una sempre maggiore collaborazione, colgo l’occasione per rivolgere le mie congratulazioni ad Elon Musk per aver concluso con successo il test di Starship”, ha scritto la presidente Meloni su X. Fa eco il titolare del Mimit, ministro Adolfo Urso, che sempre su X sottolinea la rilevanza dell’accordo con Starlink Italia dal momento che è importante “raggiungere anche quelle aree del territorio meno coperte da servizi di comunicazione”.

Di recente proprio Starlink aveva lamentato che l’introduzione di internet veloce in Italia è ostacolata dal maggior operatore telefonico del Paese con possibili ripercussioni per i servizi nel sud dell’Europa e in nord Africa. Ma ora fonti vicine alla divisione Internet satellitare di SpaceX riferiscono a Startmag che “non ci sono interferenze” con Tim.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO TRA TELESPAZIO E SPACEX

Grazie all’accordo con SpaceX, “Telespazio potrà integrare Starlink nella propria rete globale di connettività ibrida, realizzata con soluzioni satellitari e terrestri, in grado di garantire servizi di comunicazioni affidabili e resilienti, fissi e mobili, con copertura globale”, è scritto nella nota della jv di Leonardo e Thales.

STARLINK IN ITALIA

Come rammenta Reuters, Starlink di SpaceX possiede circa il 60% dei circa 7.500 satelliti in orbita attorno alla Terra ed è un attore dominante nel settore Internet satellitare. Ad oggi, SpaceX ha lanciato oltre 6.000 satelliti Starlink e continua ad espandere la costellazione.

Secondo i dati diffusi da AgCom alla fine dello scorso anno, in Italia erano attivate circa 30 mila connessioni satellitari, la maggior parte delle quali erano appunto di Starlink.

Di recente la società ha lanciato in Italia un nuovo abbonamento a Starlink economico, al prezzo di 29 euro al mese, che si va ad aggiungere a quello standard da 40 euro al mese. Una mossa per conquistare più utenti… e non solo.

BOOSTER CON TELESPAZIO, JV DI LEONARDO, PARTECIPATA DI STATO

“Al momento Starlink è già disponibile in Italia per qualsiasi utente consumer, ma l’accordo con Telespazio si concentrerà sul fornire il servizio a utenti business e istituzioni. Secondo gli ultimi dati pubblicati, Starlink dispone al momento di quasi 40 mila abbonati al servizio nel nostro Paese, un numero piuttosto basso ma in linea con la diffusione delle connettività satellitari in Italia”, ricordava Astrospace la scorsa settimana.

Quindi per Starlink provvidenziale è stata l’intesa con la joint-venture partecipata dal 33% dalla francese Thales e al 67% da Leonardo, società dell’aerospazio e difesa partecipata dal Mef (titolare del 30,2% del capitale).

ENTUSIASTA IL GOVERNO

“Un’ottima notizia”, ha definito l’intesa tra Telespazio e Starlink la presidente Meloni, che ha accolto Mr Musk come suo ospite ad Atreju. “L’accordo firmato tra Telespazio e SpaceX per la commercializzazione dei servizi Starlink in Italia rappresenta un passo in avanti verso la connettività del paese”, ha commentato sempre su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Oggi è di fondamentale importanza raggiungere anche quelle aree del territorio meno coperte da servizi di comunicazione e come governo stiamo lavorando per migliorare la competitività delle imprese”, ha aggiunto Urso.

Sempre su X si è congratulato anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: la commercializzazione dei servizi di Starlink in Italia è “un importante passo in avanti verso lo sviluppo infrastrutturale del Paese”, ha scritto il leader della Lega che non risparmia apprezzamenti per mister Tesla.

IL RUOLO DI ANDREA STROPPA

A tessere le relazioni tra SpaceX e l’esecutivo ha contribuito anche Andrea Stroppa, definito ormai giornalisticamente l'”ambasciatore di Musk in Italia”.

Come raccontava nei mesi scorsi il Sole 24 Ore, a seguire la società aerospaziale americana in questi appuntamenti istituzionali c’è Andrea Stroppa, advisor di SpaceX (nella foto insieme a Elon Musk e Giorgia Meloni ad Atreju): Stroppa “segue da vicino anche la contesa regolamentare con Tim al centro di un tavolo tecnico al ministero delle Imprese”.

E lo scorso aprile proprio Stroppa su X riportava come il ministro Salvini abbia lodato Elon Musk in un’intervista rilasciata a Libero a inizio del mese con il miliardario americano che ha ringraziato il vicepremier e ministro. “Grazie”, scrive Musk commentando un post in cui si riporta il passaggio dell’intervista in cui Salvini afferma: “Avere uno come Musk che investe in Italia è importante. E per l’Italia è un bel momento”. In particolare il vicepremier definisce Musk “una persona affascinante” e sottolinea come “da ministro delle Infrastrutture mi farebbe molto comodo avere Starlink nelle aree attualmente disconnesse”, riferendosi proprio alla divisione della società SpaceX che fornisce connettività Internet satellitare.

Senza dimenticare che in quei giorni il ministro delle Infrastrutture e Trasporti aveva ricevuto SpaceX, come ha reso noto sulla piattaforma X sempre l’advisor italiano di SpaceX Stroppa.

A distanza di pochi mesi Salvini è stato quindi accontentato, mentre non può dirsi lo stesso per gli operatori telco.

E TIM?

Come accennato all’inizio, ad aprile Starlink ha lamentato che l’introduzione di internet veloce in Italia è ostacolata dal maggior operatore telefonico del Paese con possibili ripercussioni per i servizi nel sud dell’Europa e in nord Africa. Lo aveva riportato Bloomberg citando una denuncia presentata da Starlink al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) retto da Adolfo Urso, nella quale la società di Musk afferma che Telecom Italia per mesi non ha rispettato le normative che richiedono di condividere i dati dello spettro per evitare interferenze di frequenza. SpaceX ha presentato un simile esposto anche all’Agcom, ovvero l’autorità di regolamentazione per le telecomunicazioni.

Pertanto, se la situazione rimanesse irrisolta, Starlink sarebbe costretta a spostare gli investimenti dall’Italia ad altri paesi europei, aveva avvertito la società di Musk.

Così il ministro Urso si è impegnato a «trovare una soluzione che possa consentire la convivenza al meglio delle due tecnologie» proponendo un tavolo al Mimit che si è risolto con l’invio dei dati tecnici al Mimit per risolvere una volta per tutte la contesa sulle frequenze fra Tim e l’azienda che fa capo a Elon Musk. Da parte sua Tim ha fatto sapere di essere aperta alla proposta del ministro di un confronto con Starlink.

Il 24 aprile era il termine fissato dal Mimit per l’invio dei dati tecnici preliminari all’avvio di una simulazione per stimare eventuali interferenze tra il servizio di Internet satellitare di Musk e Tim.

Intanto, fonti vicine a Starlink confermano a Startmag: “Non ci sono interferenze”.

Torna su