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Vega

Spazio, tutti i lanci di Europa e Cina

Il razzo europeo Vega è decollato da Kourou con i satelliti di osservazione della Terra. E la Cina ha lanciato il primo modulo della stazione orbitante per una presenza umana permanente nello spazio seguendo le orme di Usa, Russia ed Europa

 

Missione compiuta per Vega VV18 che ha messo in orbita Pleiades Neo 3, il primo satellite della nuova costellazione di osservazione della Terra gestita da Airbus.

Il vettore europeo — progettato, sviluppato e costruito da Avio — ha implementato il dispiegamento anche di altri 5 microsatelliti, tra cui il Norsat 3 norvegese e 4 cubesat per gli operatori Eutelsat, NanoAvionics/Aurora Insight e Spire.

Utilizzato infatti il servizio di lancio condiviso Ssms (Small Spacecraft Mission Service), già validato nella missione VV16 a settembre 2020.

Il lancio, operato da Arianespace, arriva a sei mesi dal fallimento di un volo Vega, sempre dal centro spaziale di Kourou.

Ma non festeggiano solo gli europei per questo successo spaziale.

Sempre oggi, anche la Cina ha lanciato il primo modulo della stazione orbitante, nell’ambito delle sue ambizioni di una presenza umana permanente nello spazio seguendo le orme di Usa, Russia ed Europa.

Il modulo centrale ‘Tianhe’ ospita attrezzature di supporto e spazio vitali per gli astronauti. Con diversi miliardi di dollari investiti nel settore, il programma spaziale di Pechino ha subito un’accelerazione.

Tutti i dettagli.

IL LANCIO RIUSCITO DI VEGA

La missione partita nella notte dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese ha segnato il successo del volo VV18 del Vega. Il vettore europeo conferma la sua capacità nel trasportare in orbita gruppi di satelliti in ride-share insieme a un payload principale.

DOPO IL FALLIMENTO DI VV17 NEL 2020

La missione segna il ritorno al volo del Vega dopo l’anomalia che ha portato alla fine prematura della missione VV17.

Il razzo si era arenato in mare lo scorso 17 novembre 2020, poco dopo il decollo, con a bordo un satellite spagnolo, Seosat-Ingenio, e il satellite francese Taranis.

Il riuscito ritorno in volo di Vega segue le raccomandazioni della Commissione d’inchiesta indipendente del volo VV17, organizzate da Arianespace ed Esa e attuate da Avio.

La commissione d’inchiesta indipendente aveva individuato la causa, non nel progetto, ma nella definizione del percorso e nella gestione della traiettoria.

IL CARICO

VV18 ha collocato Pleiades Neo 3, il primo satellite ad altissima risoluzione della nuova costellazione di osservazione della Terra gestita da Airbus, oltre a cinque satelliti innovativi riuniti attorno alla struttura di dispiegamento avanzata SSMS (Small Spacecraft Mission Service).

LA COSTELLAZIONE DELLE PLEIADES NEO

Con una durata di dieci anni, la costellazione delle Pléiades Neo offrirà una maggiore capacità di geolocalizzazione e una grande “reattività” secondo Arianespace, per l’osservazione della Terra, come durante i disastri naturali.

IL SERVIZIO DI LANCIO CONDIVISO SSMS

Con VV18, Arianespace ha anche effettuato il dispiegamento di piccoli satelliti con il suo servizio di lancio condiviso Ssms. Vega trasportava un microsatellite di osservazione per l’agenzia spaziale norvegese Norsat-3 e quattro cubesat, per gli operatori Eutelsat, NanoAvionics / Aurora Insight e Spire.

Con il finanziamento dell’Esa, il servizio Ssms sarà presto integrato da Mls, un’offerta simile offerta sull’altro lanciatore europeo Ariane 6. La famiglia europea di lanciatori commercializzati da Arianespace comprende infatti Vega C e Ariane 6, i futuri lanciatori europei. Ariane 6 con prime contractor la franco-tedesca ArianeGroup, destinato a portare i satelliti in orbita alta, e Vega C con prime contractor Avio appunto, per i satelliti medio-piccoli in orbita bassa.

IL PROSSIMO VOLO DI VEGA

Il prossimo volo di Vea, il VV19, è previsto entro l’estate.

FASE DI TRANSIZIONE

Per Arianespace, che commercializza e gestisce i lanci Vega, il successo del lanciatore italiano è stato di grande importanza in questa fase cruciale di transizione.

Il primo volo del Vega C, già previsto quest’anno, è stato posposto dall’Esa ai primi mesi del 2022. I vettori Vega C saranno utilizzati per lanci istituzionali del programma della Commissione Ue Copernicus e per altre esigenze dell’Esa e l’Agenzia spaziale italiana (Asi).

PRIMO PEZZO DELLA STAZIONE SPAZIALE CINESE IN ORBITA

Infine, proprio oggi la Cina ha lanciato in orbita il primo pezzo di una nuova stazione spaziale. È stato lanciato da Wenchang, provincia di Hainan, sul razzo ‘Long-March 5B’, secondo le immagini della tv statale Cctv.

II presidente Xi Jinping ha rimarcato che la stazione è strategica per la “costruzione di una grande nazione di scienza e tecnologia”. La struttura, il cui nome ‘Tiangong’ significa “Palazzo celeste”, sarà operativa entro il 2022. La Stazione Spaziale Cinese alla fine sarà circa un quarto delle dimensioni della Stazione Spaziale Internazionale e avrà lo spazio per ospitare tre astronauti e una serie di esperimenti a bassa gravità. Pechino spera di spremere altri 10 lanci nei prossimi 20 mesi e di concludere il progetto entro la fine del 2022.

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