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Spacex Satellite Spia

SpaceX lavora a una rete di satelliti spia per gli Usa

La società aerospaziale di Elon Musk sta costruendo centinaia di satelliti spia per il governo degli Stati Uniti. Secondo Reuters, SpaceX sta sviluppando la rete Starshield per il National Reconnaissance Office, l’agenzia Usa che gestisce la flotta di satelliti spia.

SpaceX di Elon Musk sta costruendo una rete di centinaia di satelliti spia per gli Stati Uniti.

Lo ha rivelato venerdì scorso Reuters. Secondo il rapporto dell’agenzia stampa internazionale, l’unità Starshield della società aerospaziale del miliardario americano sta sviluppando la rete satellitare nell’ambito di un contratto classificato da 1,8 miliardi di dollari con il National Reconnaissance Office (NRO), l’agenzia Usa che gestisce la flotta di satelliti spia.

Il rapporto Reuters, che cita cinque fonti a conoscenza del programma, si basa su un precedente rapporto del Wall Street Journal che rivelava che SpaceX aveva firmato un contratto da 1,8 miliardi di dollari nel 2021 con un’agenzia anonima. Al momento né SpaceX né l’NRO hanno confermato direttamente il coinvolgimento dell’azienda nel progetto.

Negli ultimi tempi il ruolo dell’azienda del miliardario americano nei rapporti militari ha attirato critiche. Basti pensare al ruolo di Starlink, il servizio di connessione Internet satellitare si SpaceX, nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

Nel frattempo, domenica l’esercito cinese e i media statali hanno accusato gli Stati Uniti di minacciare la sicurezza globale, pochi giorni dopo il rapporto di Reuters secondo cui SpaceX di Elon Musk stava costruendo centinaia di satelliti spia per un’agenzia di intelligence statunitense.

Negli ultimi due anni i ricercatori cinesi del PLA hanno studiato l’impiego di Starlink nella guerra in Ucraina e hanno ripetutamente messo in guardia sui rischi che ciò comporta per la Cina.
Da parte sua Pechino ha dichiarato che intende anche iniziare a costruire le proprie costellazioni di satelliti, ricorda sempre Reuters.

Tutti i dettagli.

COS’È LA RETE STARSHIELD

Starshield è la “rete satellitare protetta per enti governativi” di SpaceX.

Un portavoce della Space Force ha confermato che lo scorso 1° settembre la compagnia aerospaziale di Elon Musk si è aggiudicata un contratto di un anno per Starshield con un valore massimo di 70 milioni di dollari, come riportato per primo da Bloomberg.

Il servizio Starshield sarà fornito sull’attuale costellazione Internet satellitare Starlink. Con oltre 5500 piccoli satelliti in orbita terrestre bassa, Starlink fornisce accesso a Internet ad alta velocità e bassa latenza a milioni di persone che vivono in aree scarsamente servite e remote a livello globale. Questi satelliti garantiscono l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra.

Ma Starshield è un’entità distinta dalla costellazione Starlink di SpaceX, almeno secondo Elon Musk, che ha affermato che Starlink “deve essere una rete civile”, mentre Starshield è pensato per essere utilizzato per scopi governativi e di sicurezza nazionale.

TRA I PROGETTI SPECIALI DI SPACEX

Lo scorso anno la società aerospaziale di Musk ha presentato Starshield come nuova linea di business. Starshield rientra nel gruppo Progetti Speciali di SpaceX. Il vicepresidente è il generale in pensione dell’aeronautica Terrence O’Shaughnessy, ex capo del Comando Nord degli Stati Uniti, ricorda Bloomberg. È entrato a far parte dell’azienda nell’ottobre 2020, poco dopo essersi ritirato dall’aeronautica militare.

COSA SI SA DELL’UNITÀ DI SPACEX

Ma a parte questo, si sa poco altro dell’unità Starshield di SpaceX, creata su misura per i clienti governativi e conta un ex generale dell’aeronautica tra i suoi dirigenti. Il gruppo ha operato in gran parte lontano dagli occhi del pubblico, sottolineava il Journal.

“Quando non sono sicuro di quello che posso dire in un forum pubblico, tendo a non farlo. Ma posso dire che c’è un’ottima collaborazione tra la comunità dei servizi segreti e SpaceX”, aveva dichiarato Gwynne Shotwell, presidente dell’azienda.

Secondo quanto riferito, questa rete, chiamata Starshield, sarebbe in grado di raccogliere immagini continue su tutta la Terra per l’intelligence statunitense, utilizzando un mix di grandi satelliti di imaging per raccogliere dati e ritrasmettere i satelliti per trasmettere informazioni.

LA POSIZIONE DEL NRO

E ora SpaceX sta costruendo una rete di satelliti spia per conto del Nro.

In risposta al rapporto di Reuters, il Nro ha riconosciuto la sua missione di sviluppare sistemi di sorveglianza spaziale, ma ha rifiutato di commentare la portata del coinvolgimento della società di Musk.
SpaceX, il più grande operatore satellitare al mondo, non ha risposto a numerose richieste di commenti sul contratto da parte di Reuters che ricorda come il Pentagono sia già un grande cliente di SpaceX, che utilizza i suoi razzi Falcon 9 per lanciare carichi militari nello spazio.

LE CONSEGUENZE

La costellazione classificata di satelliti spia rappresenta una delle capacità più ambite dal governo degli Stati Uniti nello spazio perché è progettata per offrire la copertura più persistente, pervasiva e rapida delle attività sulla Terra. In linea di principio, ciò consentirebbe al governo degli Stati Uniti di catturare rapidamente immagini continue di attività sul terreno quasi ovunque nel mondo, aiutando l’intelligence e le operazioni militari.

“Nessuno può nascondersi”, ha affermato una delle fonti a proposito delle potenzialità del sistema, descrivendo la portata della rete.

LA REAZIONE DI PECHINO

La crescente importanza di SpaceX per il governo degli Stati Uniti arriva mentre lo spazio diventa sempre più un’arena contesa che rispecchia le rivalità geopolitiche sulla Terra. Da una parte la Cina sta aumentando le sue capacità spaziali. Dall’altra parte, la Russia sta sviluppando un’arma nucleare spaziale che potrebbe colpire i satelliti, come hanno dichiarato lo scorso mese funzionari statunitensi.

Immediata la reazione di Pechino al rapporto di Reuters.

Un account sui social media gestito dall’Esercito popolare di liberazione (PLA) ha affermato che il programma SpaceX ha messo in luce “la spudoratezza e i doppi standard” degli Stati Uniti mentre Washington accusa le società tecnologiche cinesi di minacciare la sicurezza americana.

“Esortiamo le aziende statunitensi a non aiutare un cattivo a fare il male”, ha pubblicato domenica Junzhengping, un account gestito dal PLA, sulla piattaforma di social media Weibo. “Tutti i paesi del mondo dovrebbero essere vigili e proteggersi dalle nuove e ancora più grandi minacce alla sicurezza create dal governo degli Stati Uniti”, si legge nel post.

 

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