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Gaia X Board

Sorpresa, il governo lascia a Confindustria l’hub italiano di Gaia-X

Al via l'hub italiano di Gaia-X (consorzio europeo per lo sviluppo del cloud comune) coordinato da Confindustria. Scelte diverse in Francia e Germania, dove il coordinamento spetta ai governi o a società pubbliche.

 

“Da oggi abbiamo il regional hub italiano che entrerà a far parte della rete regionale dei regional hub di Gaia-X per favorire lo sviluppo dell’economia dei dati”.

Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, parlando come vicepresidente di Confindustria per il digitale al webinar “Il progetto europeo e il ruolo dell’Italia per lo sviluppo di Gaia-X Italia”.

I Paesi europei aderenti all’iniziativa Gaia-X,  il consorzio europeo per lo sviluppo di un’infrastruttura cloud comune, sono tenuti a costituire un proprio “Regional Hub” nazionale. Questo rappresenta il punto di contatto per le organizzazioni e le imprese interessate a partecipare al progetto.

Con l’avvio del regional hub, l’Italia sancisce ufficialmente l’ingresso in Gaia-X.

Sul nostro territorio il promotore dell’Hub è quindi Confindustria, la confederazione degli industriali presieduta da Carlo Bonomi. “A differenza di altri Paesi, in cui è previsto il coordinamento da parte delle istituzioni pubbliche”, come aveva sottolineato I-Com in un recente report.

L’iniziativa gode del pieno sostegno del governo.

“Oggi è un giorno importante per l’Italia e l’Europa: ci impegneremo a sostenere e a portare avanti il Pnrr nelle competenze digitali”, ha detto Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, all’incontro promosso da Confindustria. “Gaia-X è essenziale per rafforzare la capacità competitiva del Paese, la capacità negoziale dell’Europa con altri Paesi” (come Cina e Usa).

Tutti i dettagli.

I PRIMI 100 GIORNI DELL’HUB REGIONALE ITALIANO GAIA-X

Come filiale italiana “creeremo data space dedicati, saranno chiamate a contribuire — ha spiegato Gubitosi — tutte le organizzazioni interessate. Sarà un progetto molto inclusivo. Nei primi 100 giorni abbiamo un programma molto intenso, dobbiamo costituire la personalità giuridica e la struttura organizzativa i cui membri saranno designati secondo le modalità dello statuto”.

ENTRO GIUGNO IL LANCIO OPERATIVO

Entro giugno “intendiamo organizzare il lancio operativo del regional hub, lanceremo un sito web, ci sarà un luogo di incontro virtuale dove condividere approfondimenti, aggiornamenti”, ha aggiunto Gubitosi.

LA GOVERNANCE

La governance “sarà assicurata attraverso uno strategy council composto da esperti del sistema. Intendiamo avere un approccio olistico molto unitario con coinvolgimento di tutti gli attori. Poi ci sarà dal punto di vista operativo uno steering committee, un pool di esperti”.

In particolare lo strategy council “sarà nominato ogni quattro anni e sarà l’interfaccia italiana di Gaia-X”, ha precisato il presidente di Tim e vicepresidente di Confindustria.

GUBITOSI: “VOGLIAMO ESSERE UN GRANDE CONTRIBUTORE”

L’Italia ha “tutte le carte in regola per diventare un Paese di punta nel settore dei dati” ha sostenuto Gubitosi: “Sono sicuro che tutto il mondo digitale non deluderà le aspettative”.

“Vogliamo essere un grande contributore perché — spiega — abbiamo un’economia piena di spunti positivi con una grande voglia di recupero”. Soprattutto, sottolinea, “abbiamo un Pnrr che ci assicura i mezzi: sta a noi trasformarli in un grande futuro per il digitale e un grande futuro per il nostro paese”.

Gubitosi ha sottolineato l’importanza del digitale per l’economia italiana, anche alla luce dei piani di Recovery e al fatto che quello italiano “è proporzionalmente il più grande al mondo”.

ITALIA TRA I PRIMI TRE CONTRIBUTORI DEL PROGETTO INSIEME A FRANCIA E GERMANIA

“Confindustria ha seguito questo progetto fin dall’inizio e si è adoperata per promuovere una forte adesione” da parte delle imprese. “Grazie anche a questo il nostro paese è tra i primi tre contributori agli eventi con Francia e Germania” ha sottolineato Gubitosi.

“L’Italia ha dimostrato grande fiducia nella realizzazione della nuova infrastruttura digitale — si legge nel report I-Com —, con 28 aziende aderenti tra cui i gli operatori delle telecomunicazioni e delle principali infrastrutture nazionali quali Tim, Leonardo, Eni ed Enel, oltre a Poste Italiane e Confindustria. A fine 2020, il sostegno è arrivato anche dall’allora Ministra per l’innovazione, Paola Pisano, che ha sottolineato l’importanza della nuova infrastruttura come strumento di autonomia digitale rispetto ai fornitori extra-europei e come acceleratore della transizione digitale in termini di crescita economica ed efficienza della PA italiana”.

IL RUOLO DI CONFINDUSTRIA

“Se in Germania il lavoro sarà coordinato dal ministero dell’Economia, in Francia il ruolo sarà assolto dalle principali aziende pubbliche” spiegava i-Com.

In Italia è Confindustria ad avere il compito di promuovere la costituzione e di coordinare l’Hub italiano.

“L’associazione degli industriali sta gestendo le attività per la realizzazione del Regional Hub italiano, forte del sostegno al progetto Gaia-X sin dalle origini — puntualizza il report i-Com —, e della strutturata rete capillare del proprio tessuto associativo, che consente di avviare azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento nei confronti delle aziende e dei player nazionali con l’obiettivo facilitare l’adesione al progetto e la condivisione di best practice”.

IL PAUSO DEL PRESIDENTE BONOMI

Gaia-X è “un progetto molto ambizioso con enormi potenzialità di sviluppo, rivolto alle imprese di tutti i settori produttivi, alla pubblica amministrazione, ai centri di ricerca, a tutti i soggetti che possono essere interessati allo sviluppo del cloud e all’utilizzo dei dati” lo ha sottolineato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel suo intervento all’inaugurazione dell’hub italiano di Gaia X.

Bonomi ha ringraziato “il Ministro Colao che insieme al Ministro Giorgetti ha deciso di affidare a Confindustria il compito di promuovere il progetto in Italia. Per noi è un ruolo molto importante. E lo vogliamo condividere con tutti, con il governo in primis, a partire sin dalla fase iniziale della costituzione dell’hub italiano” di Gaia-X.

IL SOSTEGNO DEL GOVERNO

“Oggi è una giornata importante perché l’Italia entra in qualcosa di importante. Noi come governo, con il ministro Giorgetti, ci impegniamo a dare un sostegno anche finanziario ai migliori progetti. Sosterremo l’hub italiano nel consiglio europeo. Mi aspetto che riceveremo input dall’hub italiano di Gaia-X che tradurremo in politiche, norme e interventi per sostenere lo sviluppo. Il dialogo governo e Gaia X sarà una mia priorità”. È il ministro per l’Innovazione e la transizione digitale Vittorio Colao a indicare così la strategia italiana sul consorzio europeo per una infrastruttura di dati comune. Un progetto che andrà a “rafforzare la capacità competitiva del Paese e negoziale dell’Europa rispetto agli altri blocchi”, ovvero Usa e Cina.

FORMAZIONE STANDARD EUROPEI

Dal mondo imprenditoriale il ministro Colao ha detto di aspettarsi “che l’hub italiano dia un contributo forte alla formazione degli standard europei. Dobbiamo fare un deciso passo in avanti come Europa e Italia per creare una vera industria italiana e questo può portare anche a consolidamenti”.

Inoltre il ministro ha sottolineato come debba esserci una “forte cooperazione tra imprese di tutte le dimensioni e un forte coinvolgimento del mondo accademico. Ci aspettiamo tanti progetti, che nei modi e nei tempi che decideremo, finanzieremo”.

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