skip to Main Content

Imec

Semiconduttori, perché tutti corteggiano Imec in Belgio

L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il Centro Interuniversitario di Microelettronica, o Imec, si trova a Lovanio ed è uno dei segreti meglio custoditi del Belgio. Ora che c’è una carenza di chip per computer, tutti sembrano improvvisamente conoscere Imec.

I microchip sono diventati un’arma nel conflitto tra Stati Uniti e Cina.

Le industrie gemono per la carenza di semiconduttori dalla pandemia e ora tutti puntano gli occhi su Imec. Gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e l’Europa cercano tutti l’indipendenza nella produzione di chip. Hanno quindi sempre bisogno di un accesso diretto a tecnologie avanzate.

La Commissione europea sta attualmente consultando Imec sull’espansione dell’offerta di chip per il continente. Anche una delegazione ministeriale sudcoreana ha visitato l’area all’inizio di questo mese.

“Non siamo mai stati sotto i riflettori così tanto come oggi”, ha dichiarato Luc Van den Hove, ceo di Imec, in un’intervista a Bloomberg. “Stiamo ricevendo molta attenzione da politici locali, europei, americani e persino cinesi.”

L’importanza di questo centro di ricerca è tale che, prima dell’attuale guerra economica con gli Stati Uniti, Imec aveva collaborato con Huawei Technologies e Qualcomm. L’obiettivo era aiutare il più grande produttore di chip della Cina, Smic, a creare un centro di ricerca. Ma gli Stati Uniti hanno poi messo la Cina nella lista dell’embargo e sono seguiti una serie di controlli sulle esportazioni.

Anche se è poco noto, Imec è stata fondato nel 1984 dal governo fiammingo e oggi conta circa 4.500 dipendenti, inclusi studenti ricercatori. Circa il 75% dei suoi finanziamenti proviene da partner come Intel, Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (Tsmc) e persino da Samsung Electronics.

Fra gli obiettivi principali di questo centro vi è naturalmente quello di creare chip sempre più piccoli ma anche sempre più potenti.

In generale, i ricercatori belgi sono due o tre generazioni avanti rispetto alla produzione. Quando il resto del mondo sviluppa chip a 5 nanometri, Imec sta già lavorando su un chip da 2 nanometri o più piccoli.

Back To Top