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Quando l’AI che dovrebbe assumere licenzia. Il caso SeekOut

La startup fondata nel 2017 da Anoop Gupta, ex Microsoft, sfrutta l’Intelligenza artificiale per reclutare dipendenti al posto degli Hr. Ma oltre a ripromettersi di pensionare gli addetti alle Risorse umane, SeekOut sta lasciando a casa anche i propri dipendenti.

Di tutte le startup che si stanno facendo largo, sgomitando, nel sempre più affollato settore delle Intelligenze artificiali, SeekOut, realtà innovativa che recluta i candidati con l’AI, sembrava una delle più promettenti, eppure sta licenziando a tutto spiano.

COSA FA SEEKOUT

L’azienda è stata fondata nel 2017 dall’attuale Ceo, Anoop Gupta, ex Microsoft (anch’essa per un curioso caso del destino alle prese con le polemiche per la grandinata di licenziamenti) dove ha lavorato alle dirette dipendenze di Bill Gates come suo assistente tecnologico e dove ha diretto tutti i prodotti di comunicazione aziendale (Exchange, Skype) come Corporate Vice President of Unified Communications per poi diventare Corporate Vice President for Global Technology Policy del colosso di Redmond.

SeekOut sfrutta l’intelligenza artificiale per reclutare dipendenti al posto dei canonici HR in carne e ossa. Ma oltre a ripromettersi di pensionare gli addetti alle Risorse umane, questa startup innovativa sta lasciando a casa anche i propri dipendenti.

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I SOLDI RACCOLTI FIN QUA

Finora SeekOut ha corso come un treno. Già nel 2021 aveva raccolto 65 milioni di dollari con un round guidato da Tiger Global Management, con la partecipazione degli investitori Madrona Venture Group e Mayfield. I vari aumenti di capitale hanno permesso alla startup di Gupta di raccogliere nekl 2022 115 milioni di dollari, diventando unicorno, ovvero una realtà dal valore superiore al miliardo.

COSA SUCCEDE IN SEEKOUT

Ora da SeekOut annunciano licenziamenti che colpiranno il 30% del personale. Non si tratta della prima sforbiciata per il personale l’azienda, che aveva già subito una riduzione pochi mesi dopo la conclusione della raccolta monstre di capitali, a ottobre 2023 (all’epoca il taglio era stato di 16 persone). Fino a quest’ultimo annuncio contava su 200 dipendenti (la foto d’apertura risale al completamento del round).

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E in molti tra i commentatori non si riescono a spiegare come mai, a seguito di simili aumenti di capitale, SeekOut anziché assumere si stia imponendo un simile regime dietetico, tanto più operando in un settore – quello delle Intelligenze artificiali – in rapidissima espansione. Che le AI allevate nella startup siano così in gamba da prendere il posto dei dipendenti umani?

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