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Samp-t e non solo, ecco come Italia e Francia accelerano sulla difesa

La Francia ordina sette ulteriori sistemi Samp-t di prossima generazione mentre l’Italia ne ha già ordinati dieci. Cosa ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto alla seconda edizione della conferenza sulla difesa aerea e missilistica europea a Roma.

Italia e Francia accelerano sulla difesa aerea puntando sui sistemi Samp-t di nuova generazione.

“Abbiamo ordinato dieci sistemi Samp-t di nuova generazione e stiamo migliorando Aster”. È quanto ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto alla seconda edizione della conferenza sulla difesa aerea e missilistica europea tenutasi ieri a Roma. “Anche noi come la Francia abbiamo puntato sulla sicurezza del Paese”, ha aggiunto Crosetto.

Anche il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, presente alla conferenza, ha dichiarato infatti che Parigi ha ordinato sette ulteriori sistemi Samp-t di prossima generazione. “Si tratta dell’unico sistema interamente europeo, cioè prodotto e soprattutto progettato nel nostro continente in grado di processare” e “intercettare missili più veloci e manovrabili, in particolare missili balistici a corto e medio raggio, compresi quelli ipersonici”, ha ricordato il ministro francese.

Il sistema missilistico è sviluppato dal consorzio italo-francese Eurosam (costituto dalle società Mbda Italia, Mbda Francia e Thales), uno dei fulcri della difesa aerea dell’Ucraina, diventato fondamentale per intercettare i missili e i droni lanciati da Mosca.

Al vertice dello scorso luglio, l’Italia si è impegnata con la Nato a inviare un altro sistema di difesa aera Samp-T (secondo invio del genere dopo quello effettuato l’anno scorso insieme con la Francia) alle forze ucraine, ma ad oggi Kiev non lo ha ancora ricevuto.

“Entro fine mese il nuovo sistema Samp-t sarà consegnato in Ucraina e sappiamo quanto costi ogni minuto di ritardo” ha assicurato ieri  Crosetto.

Tutti i dettagli.

COS’È IL SISTEMA DI DIFESA AEREA SAMP-T DI NUOVA GENERAZIONE

Lo sviluppo del sistema Samp-t NG, avviato nel 2021 in collaborazione tra Francia e Italia, è una evoluzione del sistema Samp/T, in servizio dal 2010 e attualmente utilizzato da clienti in Europa e nel Medio Oriente.

il sistema di difesa antiaerea franco-italiano Samp-T, in dotazione all’Esercito Italiano ed all’Aeronautica francese, in servizio dal 2013 è anche dispiegato e operativo in Ucraina. A inizio 2023 l’Italia ha lavorato insieme alla Francia per “mettere insieme le nostre tecnologie con grande velocità su un sistema importante che è il Samp-T” e fornirlo all’Ucraina, oltre ai sistemi Skyguard e Spike.

Il sistema Samp/T Ng si basa su un missile evoluto che amplia la famiglia Aster: l’Aster Block 1 Nt (nuova tecnologia) di Mbda che include un nuovo seeker e un nuovo computer; un lanciatore aggiornato; un nuovo radar Aesa (Active Electronically Scanned Array) rotante, multifunzione a 360 gradi: il Kronos Grand Mobile High Power di Leonardo per l’Italia e il Ground Fire 300 di Thales per la Francia; un modulo di comando e controllo comune, basato su un’architettura software di comando e controllo aperta ed aggiornata.

Secondo Eurosam, il Samp-T NG ha un raggio di rilevamento di oltre 350 chilometri e un raggio di intercettazione di oltre 150 chilometri e può colpire più obiettivi contemporaneamente. Il sistema utilizza il missile Aster di Mbda, un intercettore a due stadi da 450 kg con una lunghezza di 4,9 metri che può raggiungere Mach 4,5 ed è capace di manovre ad alta gravità.

PRONTO NEL 2026 SECONDO LECORNU

La Francia e l’Italia hanno sviluppato il sistema Samp-T per contrastare le minacce più gravi a 360 gradi, e nel 2026 verrà lanciato il nuovo modello “per contenere le minacce del futuro”, tra cui quella iraniana,  ha dichiarato il ministro della Difesa francese, Sebastien Lecornu, alla seconda edizione della Conferenza sulla difesa aerea e missilistica europea. “Il Samp-T è stato sviluppato completamente in Europa con sistemi europei”, funzionando meglio di sistemi similari “come il Patriot”, ha evidenziato Lecornu.

LE PAROLE DEL MINISTRO CROSETTO

“Questo è solo un inizio e siamo già in ritardo perché non siamo pronti a vivere la sfida di questi tempi” ha spiegato il ministro Crosetto aggiungendo che “Siamo lenti, e non è un’accusa ma una constatazione. Siamo lenti perché viviamo in un mondo costruito su sitemi democratici che confrontati con quelli autoritari sono necessariamente perdenti”.

Secondo Crosetto, il sistema dell’industria della difesa europeo “è lento” rispetto a quelli dei Paesi autoritari, ma non mancano progressi, anche grazie alla cooperazione tra Italia e Francia. E

“Siamo meno pragmatici perché non c’è uno che decide”, ha evidenziato Crosetto, ricordando “la necessità di fare massa critica” di fronte agli avversari. “La Russia collabora tranquillamente con l’Iran, la Cina e la Corea del Nord, più facilmente di quanto facciamo noi Paesi europei”, ha spiegato il ministro. Pertanto, occorre lanciare una cooperazione nella difesa europea, “eliminando le barriere burocratiche che ci fanno perdere tempo”.

SAMP-T E NON SOLO, SINERGIE FRANCO-ITALIANE

E la collaborazione con la Francia sulla difesa è destinata a rafforzarsi.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha avuto un “eccellente confronto su cooperazione bilaterale nel settore della difesa e analisi aree di crisi, in particolare Medioriente, Mar Rosso e Ucraina” con il suo omologo francese Sebastien Lecornu a Roma, ha reso noto ieri un comunicato del dicastero di XX settembre. Nel corso dell’incontro, i due ministri hanno esaminato anche eventuali sinergie nell’ambito dell’industria della Difesa, sia a livello bilaterale sia europeo, ha concluso la nota del ministero della Difesa.

 

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