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Vendita Twitter

Salta vendita Twitter. E Dorsey costretto a licenziamenti

Nelle prossime ore Jack Dorsey potrebbe annunciare il licenziamento dell’8% della forza lavoro della società. L’ennesimo tentativo di salvare Twitter Nessuno compra Twitter: Salesforce, Google e Disney non presenteranno alcuna offerta per l’acquisto della piattaforma di microblogging. E a Jack Dorsey non resta che mettere i pratica il piano B: licenziare e provare a far…

Nelle prossime ore Jack Dorsey potrebbe annunciare il licenziamento dell’8% della forza lavoro della società. L’ennesimo tentativo di salvare Twitter

Nessuno compra Twitter: Salesforce, Google e Disney non presenteranno alcuna offerta per l’acquisto della piattaforma di microblogging. E a Jack Dorsey non resta che mettere i pratica il piano B: licenziare e provare a far cassa.

Nelle prossime ore, il numero 1 di Twitter sembrerebbe pronto a firmare il licenziamento di 300 lavoratori, pari all’8% della forza lavoro della società. Si tratta, come precisa Bloomberg, della stessa percentuale (o quasi) già licenziata lo scorso anno, quando il fondatore della piattaforma ha assunto il ruolo di amministratore delegato.

Twitter Dorsey
Jack Dorsey

Insomma, gli utenti di Twitter crescono a fatica, così come il fatturato. Per far cassa, dunque, non resta che alleggerire i conti in rosso tagliando il personale. Con molta probabilità, l’annuncio dei licenziamenti potrebbe arrivare prima della pubblicazione della trimestrale, fissata per il 27 ottobre o in occasione della stessa. Dorsey ha fissato la data della presentazione della trimestrale anche come termine ultimo per la presentazione di offerte di acquisto.

Ottobre sarebbe dovuto essere un mese di svolta per il futuro della piattaforma di microblogging e invece si è trasformato in un incubo che sta dimostrando, ancora una volta, tutte le difficoltà del social del cinguettio. Ricordiamo che Twitter ha perso il 40% del proprio valore negli ultimi 12 mesi.

 

Twitter. In attesa della trimestrale

La trimestrale non dovrebbe riservare sorprese. I numeri della piattaforma sono in calo. Al momento il social del cinguettio conta 313 milioni di utenti. Il numero non è certo esiguo, ma il problema è che la crescita è stagnante. Nel secondo trimestre 2016 il fatturato è cresciuto del 20% a 602 milioni di dollari. Anche questi non sono certo numeri negativi, ma sono troppo bassi se si pensa che un anno fa saliva del 61%. C’è da dire, poi, che Twitter in quetso 2016 riuscirà ad accaparrarsi solo il 7,9% della spesa pubblicitaria destinata alle piattaforme social. Facebook, invece, si aggiudica il 67,9% del mercato.

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