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Certificazione Cloud

Reevo, ecco business e conti della società per cybersecurity comprata da White Bridge

White Bridge Investment III, terzo veicolo della società di private equity fondata a fine 2018 da Stefano Devescovi e Marco Pinciroli, ha annunciato di voler lanciare due offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie sulle azioni e i warrant emessi da Reevo, finalizzate al delisting della società specializzata nel cloud e nella sicurezza informatica

Nebula Aurea BidCo Spa (controllata da White Bridge) compra Reevo, società specializzata nel cloud e nella sicurezza informatica quotata su Euronext Growth Milan.

White Bridge Investment III, terzo veicolo della società di private equity fondata a fine 2018 da Stefano Devescovi e Marco Pinciroli, tramite la società Nebula Aurea, ha lanciato due offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie sulle azioni e i warrant emessi da Reevo, finalizzate al delisting.

La società di cloud cybersecurity lombarda si propone alle aziende come “Cassaforte digitale dei loro dati”. Nel luglio 2021 Reevo ha aderito al progetto Gaia-X, con l’obiettivo di creare una federazione europea di servizi e infrastrutture cloud.

Tutti i dettagli.

L’OPERAZIONE

In particolare, l’offerta è sul 97,45% del capitale pre-dilution e del 94,36% del capitale sociale fully diluted e quindi sull’intero capitale sociale di Reevo a 17,60 euro per azione.

Gli offerenti hanno stipulato con le società azioniste di riferimento e con l’ad Antonino Giannetto e il presidente Salvatore Giannetto, un accordo quadro che disciplina i termini dell’offerta e l’impegno degli azionisti all’adesione. Il corrispettivo delle azioni incorpora un premio pari al +20,8% rispetto al prezzo ufficiale alla chiusura del 15 maggio 2023, 14,57 euro. Il corrispettivo massimo è di 86,7 milioni euro.

LA STRATEGIA DI NEBULA

Nebula, controllata da White Bridge, ritiene che “il delisting e i vantaggi da esso derivanti in termini di semplificazione, minori oneri e maggior flessibilità gestionale e organizzativa, consentirebbero a ReeVo di esprimere appieno il proprio valore intrinseco ad oggi non completamente espresso sul mercato di quotazione”, si legge nella nota.

L’offerente intende, inoltre, “contribuire in maniera determinante, attraverso le proprie competenze e i propri capitali, all’accelerazione del business di ReeVo, supportando il top management nel processo di crescita”.

COSA FA IL FONDO WHITE BRIDGE

Come ricorda Bebeez, White Bridge Investments è la società di private equity fondata a fine 2018 da Stefano Devescovi (ex Lehman e Nomura, fondatore di Terra Nova advisers) e Marco Pinciroli (cofondatore di Innogest sgr.

Durante gli ultimi mesi, il fondo White Bridge è stato molto attivo in vari settori diversi. Lo scorso marzo White Bridge Investments II ha acquisito la maggioranza di Tikedo, una piattaforma attiva nel sud Europa nel settore delle etichette. Prima ancora, a gennaio, tramite Lampa, White Bridge Investments si è aggiudicata C.D.C., costituita nel 1995 in provincia di Firenze, attiva principalmente nel segmento delle catene di lusso.

A dicembre White Bridge Investments II ha preso il controllo di Crionet, leader nei servizi servizi tecnologici nel mondo dello sport, a settembre aveva acquisito dalla famiglia Ulisse la maggioranza dell’omonima Tenuta, un’innovativa casa vinicola abruzzese e lo scorso giugno ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di CEI – Costruzione Emiliana Ingranaggi spa, attiva nella produzione di parti di ricambio per camion, autobus e veicoli commerciali perfettamente intercambiabili con quelli originali.

COS’È REEVO

E ora White Bridge prenderà il controllo di Reevo. La società con sede a Brughiero è provider di servizi di cloud e cyber security, quotata su Euronext Growth dalla primavera 2021. Conta circa 20 dipendenti.

Nel maggio 2022 ReeVo ha inaugurato a Catania un centro d’eccellenza focalizzato su ricerca, analisi e sviluppo delle soluzioni di Cyber Security, un polo di ricerca tutto italiano, nato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania. Sempre l’anno scorso Darktrace, società informatica britannica, ha scelto ReeVoper la distribuzione in Italia delle sue tecnologie di Cyber Security.

Lo scorso febbraio la società si è aggiudicata insieme a Ibm il contratto per gli applicativi Cloud alle Pubbliche Amministrazioni. Per Reevo il contratto vale 20 milioni.

LA PARTNERSHIP CON CY4GATE

Nel 2021 Reevo ha siglato con Cy4gate (partecipata attiva nei domini della cyber security e intelligence del gruppo Elettronica) un accordo pluriennale per l’erogazione di servizi di Cybersecurity avanzata con tecnologia di Cybersecurity (RTA) integrata nel cloud. L’accordo prevede l’integrazione e utilizzo della tecnologia Real Time Analytics (RTA) – soluzione sviluppata da Cy4Gate per il monitoraggio della sicurezza informatica e per l’identificazione tempestiva in caso di incidenti cyber – nei servizi di Security Operation Center (SOC) di ReeVo; inoltre è previsto l’utilizzo dei servizi Cloud di ReeVo erogati da Datacenter Rating 4/Tier IV sul territorio italiano, per l’utilizzo della tecnologia RTA di Cy4Gate in modalità SaaS. Inoltre, l’intesa prevede che i team di Cyber Security di ReeVo e Cy4Gate collaborino per creare una “task force” di Incident Response in grado di rispondere tempestivamente agli attacchi informatici dei clienti protetti dai servizi ReeVo con la tecnologia di Cy4Gate.

LA GOVERNANCE

Il presidente della società è Salvatore Giannetto. Compongono il cda: Antonino Giannetto (ad), Andrea Maralla, Alessandro De Luca e Andrea Casalini.

L’AZIONARIATO

Il capitale sociale di Reevo è pari a 5 milioni di euro. Il 29,08% è in mano alla Salvix Srl (società riconducibile a Salvatore Giannetto), il 29,98% appartiene all’Agi Srl (società riconducibile ad Antonio Giannetto), mentre il 2,55% del capitale sociale è detenuto dalla società e il restante 39,28% è flottante.

L’ACQUISIZIONE DI SECURITY LAB

Prima acquisizione dopo l’Ipo, lo scorso settembre ReeVo ha comprato il 55% di Security Lab, società italiana di sicurezza informatica per 2,3 milioni di euro.

Fondata nel 2011, l’acquisita ha terminato l’ultimo anno fiscale con 2,1 milioni di euro in ricavi, una somma di poco inferiore al corrispettivo dell’operazione fissato a 2,3 milioni. L’operazione ha portato per Reevo know how e risorse qualificate nella difesa informatica e rilevamento delle violazioni, un Security Operation Center proprietario e un portafoglio clienti composto da aziende medio/grandi.

I RISULTATI DEL BIENNIO 2021-2022

Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre il valore della produzione si è attestato a 8 milioni, in crescita del 29% rispetto all’esercizio precedente (6,2 milioni di euro. Parallelamente l’incidenza dei costi della produzione sul valore della produzione si è ridotta, passando dall’80% del 2020 al 71% dell’esercizio chhiuso al 31 dicembre 2021. Hanno subito un incremento però i costi della produzione passando da 4,9 milioni a 5,7 milioni nel 2021. La società ha archiviato il 2021 con un utile pari a 939mila euro rispetto a 594mila euro dell’esercizio precedente con una crescita del +58%,

Passando al 2022, ReeVo ha chiuso l’esercizio con un totale dei ricavi e proventi operativi in crescita del 34% a 15,4 milioni di euro. L’EBITDA Adjusted registra un incremento pari al +42%, attestandosi a 4,3 milioni di euro. L’EBITDA margin Adjusted, attestandosi al 28%, è ulteriormente migliorato rispetto all’esercizio precedente (27% nel 2021), grazie a una maggiore concentrazione nei ricavi ad alto valore aggiunto, alla scalabilità del modello di business e alla realizzazione di economie di scala L’utile Adjusted si attesta a 1,8 milioni di euro, in crescita del 36%.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 è cash positive per 2 milioni di euro, rispetto a 10,3 milioni al 31 dicembre 2021, con un decremento pari a circa 8,3 milioni. Il dato è stato influenzato dall’acquisizione della Security Lab e dagli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio.

“Nel corso del 2022, nonostante una situazione macro-economica ancora instabile, abbiamo over performato il trend di crescita dei mercati in cui operiamo – Cloud e Cyber Security – proseguendo con la strategia già tracciata negli scorsi anni” aveva commentato il presidente Salvatore Giannetto lo scorso aprile in occasione della presentazione dei risultati.

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