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Pokemon Go

Pokemon Go, tra economia del falso e attacchi hacker

I cybercriminali non hanno perso tempo e ancor prima del lancio ufficiale dell’applicazione Pokemon Go, erano apparse numerose versioni del gioco  Che Pokemon Go sia ormai un gran successo è fuor di dubbio. Per avere un’idea di come questo videogioco per smartphone, che mette insieme realtà virtuale e realtà aumentata, abbia conquistato piccoli e grandi…

I cybercriminali non hanno perso tempo e ancor prima del lancio ufficiale dell’applicazione Pokemon Go, erano apparse numerose versioni del gioco 

Che Pokemon Go sia ormai un gran successo è fuor di dubbio. Per avere un’idea di come questo videogioco per smartphone, che mette insieme realtà virtuale e realtà aumentata, abbia conquistato piccoli e grandi basta dire che negli Usa è più utilizzato di Facebook.

Ma il fenomeno Pokemon Go, purtroppo, attrae anche i cybercriminali, che in pochissimo tempo hanno realizzato diverse (e pericolose) versioni alterate dell’applicazione. A favorire, in Italia, il proliferare del falso anche il fatto che il gioco sia stato lanciato qualche giorno dopo rispetto ai mercati di Usa, Australia e Giappone.

Almeno tre i fake che sono comparsi su playstore. Pokemon Go Ultimate, applicazione ora rimossa, ha preso in inganno gli utenti meno esperti. Una volta installata, l’applicazione, veniva autonomamente rinominata “PI Network” e avviata avrebbe causato il blocco del telefono. In seguito al riavvio del dispositivo, PI Network si sarebbe nascosta nel nostro smartphone e avrebbe generato una serie di ads e annunci pubblicitari, che si sarebbero aperti anche toccando lo sfondo del nostro smartphone.

Due altre app, invece, facevano comparire messaggi che invitavano gli utenti a pagare per fantomatici servizi antivirus.

Pokemon GoPokémon Go hackerato

Anche gli hacker non si sono fatti sfuggire il fenomeno ‘Pokemon Go’. Il 16 luglio, giorno dopo il lancio di Pokemon Go in Italia, numerosi utenti non sono riusciti ad accedere all’applicazione. Sovraffollamento? Non solo. Dietro il mancato accesso potrebbe nascondersi la mano di un hacker. Meglio,di un gruppo di hacker, i PoodleCorp, che avrebbero già ammesso di aver preso d’assalto i server di Pokémon GO. L’episodio di questi giorni sembra essere stato solo una prova da parte degli hacker. Il team di pirati ha annunciato altri attacchi nelle prossime settimane.

È stata rilevata anche una versione manipolata dell’applicazione, che contiene un comando destinato al controllo remoto di cellulari Android. L’applicazione originale sembra essere stata modificata dallo strumento DroidJack in modo da inserirvi il vecchio malaware AndroRAT, che accede ai vostri dati personali, all’elenco contatti, al log e anche alle coordinate GPS .

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