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Perché PayPal, Affirm e Afterpay finiscono sotto la lente dei regolatori Usa

I regolatori statunitensi stanno indagando su PayPal, Affirm e Afterpay. L'Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori teme il servizio "compra ora, paga dopo" di queste società

 

Faro dei regolatori Usa su PayPal, Affirm e Afterpay.

Sotto la lente di ingrandimento la mania dei pagamenti del momento ovvero il servizio Bnpl (Buy now, pay later) offerto da queste società. Ovvero “compra ora, paga dopo”, il servizio che ti permette di acquistare un prodotto e pagarlo in “comode” rate per di più senza interessi.

Come ha riportato per primo Bloomberg, PayPal Holdings Inc., Affirm Holdings Inc., Afterpay Ltd., Klarna Bank AB e Zip sono tra le diverse società sottoposte a indagine da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi sulle loro politiche di consentire ai consumatori di acquistare prodotti ora, pagandoli in seguito.

Giovedì il Consumer Financial Protection Bureau (Cfpb), l’Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori, ha annunciato di richiedere informazioni alle aziende perché teme che i mutuatari stiano accumulando debiti, le aziende potrebbero impegnarsi in arbitraggi normativi e i dati personali dei consumatori potrebbero essere utilizzati in modo improprio.

Sulla scia della notizia, le azioni delle società sono diminuite, con PayPal in calo dell’1%, Affirm in calo dell’11% e Block (ovvero la società fintech Square di Jack Dorsey che ha acquisito Afterpay ad agosto) in calo di oltre il 4% alla chiusura delle negoziazioni a New York.

Tutti i dettagli.

PERCHÉ L’AUTORITÀ DI VIGILANZA SULLA FINANZA AL CONSUMO INDAGA SU PAYPAL, AFFIRM E AFTERPAY

I servizi Acquista ora e paga dopo consentono ai clienti di dividere i pagamenti in rate, spesso senza interessi. E i regolatori statunitensi temono ripercussioni sulle tasche degli americani.

L’autorità di vigilanza sulla finanza al consumo ha affermato che sta anche lavorando con la Federal Reserve, funzionari statali e regolatori internazionali per affrontare le preoccupazioni su questo tipo di società di tecnologia finanziaria.

“Compra ora, paga dopo, è la nuova versione del vecchio piano layaway, ma con colpi di scena moderni e più veloci in cui il consumatore ottiene il prodotto immediatamente ma ottiene anche il debito immediatamente”, ha affermato il direttore del Cfpb Rohit Chopra nella dichiarazione. L’agenzia sta richiedendo informazioni in modo che possa “riferire al pubblico sulle pratiche e sui rischi del settore”.

COSA SONO I SERVIZI “COMPRA ORA, PAGA DOPO”

Nell’ultimo anno si è registrato un crescente interesse per le società finanziarie che offrono nuovi sistemi di credito pensati soprattutto per i giovani, particolarmente colpiti dalla crisi provocata dal Covid-19.

UNA TENDENZA IN AUMENTO

Come riporta Fortune, secondo un rapporto di Worldpay, di proprietà della FIS, nel 2020 la quota di e-commerce realizzata in Nord America tramite BNPL si è attestata all’1,6%. Si prevede che aumenterà fino al 4,5% entro il 2024. A livello globale, BNPL è molto più popolare di quanto non lo sia negli Stati Uniti, poiché ha rappresentato circa il 2,1% di tutte le transazioni di e-commerce nel 2020, secondo WorldPay. Tuttavia, anche questo dovrebbe salire entro il 2024 al 4,2%.

Di conseguenza, le aziende del settore pagamenti digitali hanno fatto a gara per creare offerte BNPL.

LA CORSA DI SQUARE (ORA BLOCK), PAYLPAL E NON SOLO

All’inizio di quest’anno, Square, in seguito ribattezzata Block Inc., ha annunciato l’intenzione di acquisire Afterpay per 29 miliardi di dollari.

Afterpay consente agli utenti di pagare i prodotti che acquistano in quattro rate, senza interessi, ricevendo immediatamente i beni acquistati. Gli utenti pagano un sovrapprezzo solo se non rispettano la scadenza dei pagamenti automatici.

Anche PayPal ha visto una rapida crescita del proprio servizio Bnpl. Lo scorso settembre il colosso statunitense dei pagamenti digitali ha annunciato l’acquisto di Paidy, piattaforma di servizi giapponese buy now, pay later. La piattaforma di Paidy, che offre un servizio di pagamento rateale mensile denominato “3-Pay”, consente agli acquirenti di effettuare acquisti online e quindi pagarli ogni mese in una fattura consolidata presso un minimarket o tramite bonifico bancario.

Secondo Fortune anche Goldman Sachs e Apple starebbero lavorando insieme su un’offerta Bnpl. E Affirm, la società di tecnologia finanziaria fondata dall’ex dirigente di PayPal Max Levchin, ha firmato una serie di accordi per tutto il 2021, in particolare con Amazon, per diffondere i suoi servizi Compra ora, paga dopo.

Tuttavia, i regolatori temono che il prodotto possa indurre gli americani a sovraccaricare i propri mezzi e ad indebitarsi, conclude Bloomberg.

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