Durante una visita a Washington, il ministro olandese dell’Economia, Dirk Beljaarts, ha ribadito l’importanza della Cina come partner commerciale cruciale per i Paesi Bassi, sottolineando al contempo la necessità per ASML, il principale produttore olandese di apparecchiature per semiconduttori, di poter operare con la massima libertà possibile nel mercato internazionale.
Beljaarts ha chiarito che l’obiettivo della sua visita e del suo incontro con il vice-segretario americano al Commercio, Don Graves, era quello di promuovere il commercio bilaterale tra Stati Uniti e Paesi Bassi, piuttosto che entrare nel merito delle restrizioni sulle esportazioni. Queste ultime, secondo il ministro, non rientrano nella sua diretta competenza e rimangono una questione delicata che coinvolge il governo olandese a livello più alto e più specifico.
ASML E LE TENSIONI USA-CINA SUI SEMICONDUTTORI
La visita si è svolta in un contesto di crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina, con particolare riferimento al settore dei semiconduttori, in cui ASML gioca un ruolo di primo piano. La società olandese, infatti, è il più grande fornitore mondiale di apparecchiature per la produzione di microchip, indispensabili per la realizzazione di componenti elettronici avanzati che trovano applicazione in una vasta gamma di settori, dalla tecnologia di consumo alle apparecchiature militari.
LE RESTRIZIONI ALLE ESPORTAZIONI
All’inizio del mese, il governo olandese ha deciso di imporre nuove restrizioni sulle esportazioni di alcuni prodotti di ASML verso la Cina, introducendo l’obbligo di licenze specifiche per la vendita di una parte significativa della gamma di prodotti dell’azienda. Questa mossa è stata vista come una diretta conseguenza delle pressioni degli Stati Uniti, che da tempo spingono i loro alleati a limitare la vendita di tecnologie avanzate alla Cina, con l’obiettivo di ridurre la capacità del Paese asiatico di sviluppare ulteriormente il proprio settore tecnologico e militare.
I PAESI BASSI NON VOGLIONO RINUNCIARE AL COMMERCIO CON LA CINA, “NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE INTERNAZIONALI”
Tuttavia, Beljaarts ha sottolineato che la Cina rimane un partner commerciale di fondamentale importanza per i Paesi Bassi, e che l’interesse olandese risiede nel mantenere un equilibrio tra la necessità di rispettare le politiche internazionali in materia di sicurezza e la volontà di preservare le relazioni commerciali con Pechino. Il ministro ha quindi evidenziato l’importanza di garantire che ASML, una delle aziende più strategiche e redditizie del Paese, possa continuare a fare affari nel modo più libero possibile, pur nel rispetto delle normative internazionali.
Le restrizioni alle esportazioni imposte dai Paesi Bassi si concentrano principalmente sui macchinari più avanzati per la litografia ultravioletta estrema (EUV), una tecnologia all’avanguardia che ASML domina a livello mondiale e che è essenziale per la produzione di chip di ultima generazione. Questi macchinari sono fondamentali per lo sviluppo di semiconduttori sempre più potenti e miniaturizzati, una tecnologia di cui la Cina ha urgente bisogno per rimanere competitiva nei settori dell’elettronica e dell’intelligenza artificiale.
L’IMPATTO SULLE AMBIZIONI CINESI
Le nuove restrizioni olandesi, dunque, rappresentano un colpo significativo per le ambizioni tecnologiche della Cina, ma potrebbero anche mettere sotto pressione le relazioni commerciali tra l’Europa e Pechino.
Da parte sua, Dirk Beljaarts ha cercato di mantenere un approccio diplomatico, affermando che le relazioni commerciali con la Cina devono essere gestite con cura e che il dialogo con gli Stati Uniti rimane cruciale per trovare un equilibrio sostenibile. Anche se le pressioni americane sulla questione delle esportazioni di tecnologie avanzate verso la Cina sono forti, il governo olandese intende preservare il proprio ruolo di mediatore tra le due potenze, cercando di garantire che ASML e altre imprese olandesi possano continuare a crescere e prosperare in un mercato globale sempre più frammentato da tensioni geopolitiche.