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Occuparsi di software libero può diventare una professione?

L’articolo di Giordano Alborghetti (LibreItalia e The Document Foundation)

 

Con il Signor Direttore, abbiamo pensato di prendere una pausa, rispetto a proseguire l’avventura con Linux Mint, raccontando come è possibile coniugare Linux, con temi come performance, lavoro, opportunità di crescita, riconoscimento del merito, modello di business, comunità, territorio. Perché è questa la grande forza di Linux! La slide sotto sono un estratto della presentazione che ho fatto qualche mese fa all’Università di Varese grazie al Professor de Michelis.

 

Da ciò si evidenzia che non solo è possibile creare o trasformare un’azienda con modello open source, ma nel mondo del lavoro c’è spazio per chi si converte o sceglie open source e freesoftware. A proposito di spazio, uno dei responsabili del Falcon Heavy, parte del progetto SpaceX, ha dichiarato “Ragazzi studiate Linux se volete far parte del nostro team”. Questo per dirvi le enormi possibilità di lavoro che offre Linux.

Sei stanco del tuo lavoro? Ti vuoi riconvertire professionalmente? Bene Linux è la tua occasione! Recentemente ho conosciuto un ragazzo che fa il cameriere e a causa del Covid-19 non ha più il lavoro, ma essendo intraprendente e curioso ha iniziato professionalmente ad occuparsi di Linux e offre la consulenza ad aziende sul territorio.

Questo è uno degli aspetti importanti se un’azienda che vuole passare a Linux, chiedo consulenza ed assistenza ad una software house sul territorio sapendo che i soldi che spendo rimangono sul territorio, questo è un chiaro esempio di economia circolare a differenza delle BigTech che portano i loro guadagni nei paradisi fiscali. A questo proposito è interessante leggere il report di MedioBanca “I giganti del web”.

Nel tempo ho avuto modo di conoscere tante altre persone che sono passate ad occuparsi di software libero come lavoro non solo per divertimento. Quella che vi propongo è la storia, vera, di un mio amico.

 

Nome?

Alessandro Bosio

Anni?

47

Come hai iniziato ad occuparti di software libero?

Ho iniziato quando ho capito che era sempre stato il lavoro che avrei voluto fare e mi dava la possibilità di aiutare gli altri.

Che lavoro facevi prima?

Prima ero montatore meccanico e capo officina.

Come mai sei passato ad occuparti di open source e freesoftware?

È stato un caso. Dopo l’ennesimo format c: ho chiesto ad un amico se c’era qualcos’altro oltre a Windows e lui mi rispose certo Linux (lui non ha mai smesso di usare Windows) e da lì è stato un crescendo. Ora è  la mia vita.

Consiglieresti ad un giovane di investire sul software libero?

A me piacerebbe fare capire che software libero non è gratis ma libero che ben altro… le persone/aziende si pagano per il lavoro che fanno ma il software deve rimanere libero altrimenti non c’è fiducia in chi programma e in chi lo usa. Il software libero non è perfetto ma è di gran lunga il migliore.

Riesci a mantenere un buon tenore di vita?

Beh riuscire a mantenere un buon tenore di vita è dura… Quando sei in proprio è sempre difficile, io faccio assistenza su qualsiasi sistema operativo ma ovviamente sponsorizzo il software libero.

Trovi difficoltà a proporre ai tuoi clienti soluzioni open source?

Nessuna difficoltà a proporlo il problema è che non viene accettato ed è sempre bollato per smanettoni… Se si riuscisse a definire uno standard al livello nazionale (es.odt) saremmo più facilitati,

Perché ti fai chiamare “ol capo”?

Ol capo viene dalla mia mail che uso per noterdemadu.com che ho fondato assieme ai miei amici e quando ho deciso di creare la mail mi son detto: l’ho inventato io e io sono il capo in bergamasco è  uscito spontaneo.

Giordano Alborghetti

Articolo pubblicato su Zafferano.news

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