Skip to content

Nvidia

Come l’intelligenza artificiale risolleverà i conti di Nvidia

Gli analisti prevedono un calo di oltre il 20 per cento delle entrate di Nvidia nel quarto trimestre del 2022. Ma i mercati finanziari non sono preoccupati: anzi, pensano che l'azienda sia ben posizionata per cavalcare la rivoluzione dell'intelligenza artificiale.

 

Oggi, 22 febbraio, la società statunitense di semiconduttori NVIDIA dovrebbe comunicare i risultati del quarto trimestre del 2022. Gli analisti si aspettano un calo (l’ennesimo) delle entrate, ma i mercati finanziari non sembrano granché preoccupati, come si evince dal grafico sottostante sull’andamento delle azioni.

A detta di Wall Street l’intelligenza artificiale, uno dei core business di NVIDIA, assicurerà la crescita negli anni a venire.

nvidia

I PROBLEMI DELL’INDUSTRIA DEI CHIP

Come spiega Quartz, l’anno scorso NVIDIA ha sperimentato le stesse problematiche di tanti altri produttori di microchip: il calo della domanda di elettronica di consumo dovuto all’inflazione alta, la crescita dei tassi di interesse e il rinchiudersi della Cina nella politica zero-COVID (abbandonata solo di recente), che ha ridotto le vendite in un mercato vasto e fondamentale.

PIÙ PROCESSORI GRAFICI PER CHATGPT

NVIDIA è nota principalmente per le unità di elaborazione grafica, o processori grafici (GPU, in inglese), utilizzate dall’industria dei videogiochi. Ultimamente, però, questi circuiti elettronici stanno sempre più trovando applicazioni nell’intelligenza artificiale generativa, come quella del chatbot ChatGPT.

Microsoft, che a fine gennaio ha investito 10 miliardi di dollari in OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT, aveva già – a novembre 2022 – stretto un accordo con NVIDIA per la realizzazione di un supercomputer per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Per NVIDIA, già l’azienda più importante nel mercato delle unità di elaborazione grafica, “la rivoluzione dell’intelligenza artificiale è promettente”, scrive Quartz: più persone utilizzeranno ChatGPT, e più OpenAI avrà bisogno di potenza di calcolo. E se anche il chatbot dovesse alla fine veder ridimensionata la sua natura di innovazione dirompente, avrà comunque posto le basi per la trasformazione dell’industria dell’informatica, secondo il giornale.

OpenAI ha utilizzato finora circa diecimila GPU di NVIDIA per “addestrare” e far progredire ChatGPT.

TUTTI I NUMERI DI NVIDIA

Nel terzo trimestre del 2022 le tre principali aziende produttrici di processori grafici per i computer – NVIDIA, AMD e Intel – hanno registrato un calo del 42 per cento delle vendite su base annua: in totale, le tre società hanno venduto 14 milioni di GPU nel periodo considerato.

Sempre nel terzo trimestre dell’anno scorso, le vendite di NVIDIA hanno subìto un calo del 17 per cento su base annua, scendendo a 5,9 miliardi di dollari, per il secondo trimestre consecutivo. La cattiva performance è legata al rallentamento del mercato dei computer per il gaming dopo la fase iniziale della pandemia.

Nel contempo, però, NVIDIA ha registrato una crescita del 31 per cento delle sue attività legate ai centri dati, che – secondo gli analisti – garantiranno all’azienda entrate crescenti.

Secondo la società di ricerca Zacks Equity, nel quarto trimestre dell’anno scorso NVIDIA riporterà entrate per 6 miliardi di dollari, il 21 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.

NVIDIA HA UN PROBLEMA CON LA CINA

La Cina rappresenta un grosso mercato di vendita per NVIDIA, così come per le altre società statunitensi produttrici di semiconduttori. Ma le ultime restrizioni imposte dal governo di Washington vietano l’esportazione in Cina di chip avanzati per l’intelligenza artificiale realizzati con tecnologia americana.

Lo scorso novembre, scrive Quartz, NVIDIA ha introdotto una versione modificata e meno performante di un suo microchip che dovrebbe poter essere in grado di vendere sul mercato cinese.

Torna su