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Starship Terzo Volo

Marte si avvicina? Ecco com’è andato il terzo volo dell’astronave Starship di SpaceX

Per la prima volta durante il suo terzo volo di prova Starship è volata nello spazio ed è rientrata nell'atmosfera, ma non è riuscita a sopravvivere al viaggio di ritorno. SpaceX compie un passo avanti nell’obiettivo di portare gli astronauti della Nasa sulla Luna e, un giorno, su Marte

L’astronave Starship ha completato quasi un intero volo nello spazio al suo terzo tentativo.

La nave spaziale di SpaceX, la compagnia aerospaziale di Elon Musk, progettata per essere completamente riutilizzabile e destinata alle future missioni verso la Luna e Marte, è arrivata più lontano che mai.

Dopo aver raggiunto lo spazio l’astronave è tornata verso la Terra, ma si è disintegrata mentre rientrava nell’atmosfera. Il test è stato un successo e ha rappresentato un progresso nello sviluppo del veicolo spaziale. I precedenti lanci erano stati effettuati rispettivamente ad aprile e a novembre del 2023, ma in entrambi casi il volo, più breve, si era concluso con la distruzione del razzo.

Tutti i dettagli.

STARSHIP RAGGIUNGE L’ORBITA E RIENTRA NELL’ATMOSFERA NEL TERZO VOLO DI PROVA

Dopo due tentativi falliti, l’astronave Starship ha quasi completato un intero volo di prova.

SpaceX ha effettuato con successo il terzo volo di collaudo del suo razzo Starship ieri, 14 marzo, dalla base di lancio di Boca Chica, in Texas. Nel volo di circa un’ora il razzo ha raggiunto l’orbita ed è riuscito a eseguire la maggior parte dei numerosi e complessi compiti previsti, ma nella fase di rientro nell’atmosfera, il segnale è scomparso.

Durante un webcast del volo, i commentatori di SpaceX hanno affermato che il controllo della missione ha perso la comunicazione con Starship da due sistemi satellitari contemporaneamente mentre la navicella spaziale rientrava nell’atmosfera del pianeta a velocità ipersonica. Pochi minuti dopo, SpaceX ha confermato che la navicella spaziale era stata “persa” – cioè incenerita o distrutta – durante lo stress del rientro.

NIENTE RIENTRO CONTROLLATO

Il volo doveva terminare con un tentativo di ammaraggio nell’Oceano Indiano: il sistema Starship è progettato per essere completamente riutilizzabile e mira a diventare un nuovo metodo per far volare merci e persone oltre la Terra. Questa fase del test sarebbe stata cruciale per dimostrare l’effettiva riutilizzabilità del razzo. Né l’astronave Starship né il Super Heavy sono sopravvissuti fino all’ammaraggio, ma secondo SpaceX il test ha comunque ha raggiunto diversi obiettivi chiave.

COMUNQUE UN SUCCESSO

Questo è stato il terzo volo di prova della Starship e sicuramente il più significativo: i risultati di questo terzo test sono stati così importanti da costituire comunque un successo. Per la prima volta, infatti, il gigantesco razzo Super Heavy alto 122 metri, sul quale era integrata la nave Starship ha raggiunto la velocità sufficiente a raggiungere l’orbita.

IL COMMENTO DI MUSK

“La Starship ha raggiunto la velocità orbitale”, ha scritto sulla piattaforma X Elon Musk, congratulandosi con il team di SpaceX.

LE PAROLE DELLA NASA

Immediate anche le congratulazioni della Nasa: “volo di prova riuscito!”, ha scritto su X l’amministratore capo dell’agenzia spaziale americana, Bill Nelson. “L’astronave è salita nel cielo. Insieme, attraverso Artemis, stiamo facendo passi da gigante per riportare l’umanità sulla Luna e poi guardare a Marte”, ha scritto ancora Nelson riferendosi al programma internazionale per riportare astronauti sulla superficie lunare.

Il razzo è anche fondamentale per la Nasa che ha sborsato circa 4 miliardi di dollari, ricorda ancora Bloomberg. Nel 2021 l’agenzia spaziale americana ha selezionato SpaceX per il suo programma Human Landing System (HLS) per sviluppare versioni di Starship in grado di far atterrare gli astronauti sulla luna con la missione Artemis 3 nel 2026 (anziché nel 2025 come originariamente previsto), il primo atterraggio con equipaggio sulla luna dal 1972.

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