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Le voglie social di Leonardo Maria Del Vecchio con Wishew

I sogni sono desideri... no, in realtà, sono dei video da postare su Wishew, il nuovo social network ideato da tre italiani in cui Leonardo Maria Del Vecchio ha appena investito circa 10 milioni di euro. Tutti i dettagli

 

Tempo di shopping per l’erede di Luxottica. Dopo essere diventato il socio di maggioranza della società Tubo srl, che produce la bibita Boem di Fedez e Lazza, Leonardo Maria Del Vecchio ha fatto il suo debutto anche nel mondo dei social network con un importante investimento in Wishew.

Questo il nome del social made in Italy che poche ore fa è sbarcato oltreoceano in occasione della giornata mondiale dei desideri.

COS’È WISHEW

Wishew, pronunciato ‘wish you’, all’americana, è il social network ideato dai tre imprenditori Giacomo Vose, Antonino Risicato e Vincenzo De Caro. L’idea è quella di mettere a disposizione una piattaforma in cui postare video chiedendo agli altri utenti un dollaro (o più) per realizzare il sogno di una vita. Si parla di dollari perché Wishew per ora è disponibile solo negli States.

Raccogliendo oltre 50 mila iscritti nelle due settimane prima del lancio ha già segnato un record, in quanto startup tutta italiana.

Si rivolge a utenti di tutte le età, ma con un focus particolare alle persone tra i 18 e i 55 anni.

REALIZZARE SOGNI GRAZIE AL CROWDFUNDING…

Niente like o cuoricini, ma solo donazioni. “Wishew porta il mondo del crowdfunding su un altro livello – ha spiegato Vose -. Vogliamo offrire a miliardi di persone la possibilità di realizzare un sogno al di là delle loro possibilità: un viaggio ai tropici, un pianoforte, un master universitario; qualunque cosa. Basterà postare il proprio video e chiedere l’aiuto della comunità: abbiamo ‘bannato’ i ‘like’, ma ci sarà un tasto per donare 1 dollaro e l’algoritmo premierà chi dona di più e più spesso”.

…NELLA PATRIA DEL CROWDFUNDING

La scelta degli Stati Uniti non è casuale dato che vi si concentra il 49% del crowdfunding mondiale. “Qui ci concentreremo per i prossimi due anni prima di rendere la app disponibile in Europa”, ha precisato Vose.

“Wishew – ha proseguito – sarà, soprattutto, una comunità di persone con un sogno nel cassetto che chiede l’aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio. È uno strumento partecipativo, è uno strumento genuino, è un social network che cambia in un colpo solo la focalizzazione: non più ‘l’apparire’ ma l’altruismo, la reciprocità e i desideri più profondi. Sappiamo che ci saranno molti utenti facoltosi che doneranno senza chiedere, ma il nostro target sono le persone della classe ‘media’ che si scambieranno esperienze e donazioni”.

Ma come guadagna Wishew? Il business model al momento prevede di trattenere una piccola quota delle donazioni e offrire pacchetti di sponsorizzazione dei desideri.

L’INVESTIMENTO DI DEL VECCHIO

L’idea dell’altruismo dietro al progetto ha conquistato il giovane Del Vecchio che, con la sua holding Lmdv Capital, ha investito – secondo indiscrezioni – circa 10 milioni di euro, diventando il principale investitore.

Nell’arco di due anni, ha dichiarato Del Vecchio, “ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l’unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato. Sostenere un progetto che ha un modello di business articolato e può diventare anche motore di progresso e di miglioramento per le persone è l’ideale di imprenditoria che sto perseguendo con la mia azienda Lmdv Capital”.

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