Che l’intelligenza artificiale possa far perdere il posto a milioni di persone è più di un semplice pericolo. Almeno nel settore videoludico, con la maggior parte delle software house in crisi e costrette a forti tagli per riequilibrare i bilanci, è una realtà. Specie in quei Paesi, Cina in primis, dove i diritti di lavoratori a dispetto della dottrina socialista imperante non sono tenuti in massima considerazione.
LA SITUAZIONE IN CINA È DRAMMATICA
Secondo il report di Rest of World nel Paese asiatico la ricerca di illustratori professionisti per videogiochi è diminuita del 70% a causa delle intelligenze artificiali. Dal momento che in Cina i diritti dei lavoratori non godono di tutele particolari, le compagnie di sviluppo hanno iniziato ad adottare in massa le IA, infaticabili, senza stipendio, dalla creatività inesauribile e, soprattutto, rapidissime.
MA C’È CHI SI SCUSA
Qualche settimana fa, ricorda la testata verticale Multiplayer, lo sviluppatore di Alchemy Stars era stato costretto a chiedere scusa dopo che si era scoperto che i poster del gioco erano stati realizzati parzialmente dall’Intelligenza artificiale. Per fugare ogni dubbio l’etichetta si è impegnata a far disegnare in sessioni pubbliche i prossimi artwork per dimostrare che l’IA non sarà più coinvolta.
PRIMI CASI FUORI DAI CONFINI CINESI?
Most who follow me do not know Korean
Basically Rayark fire all their artists and replaced with ai
Everything being put out is of poor quality now
Last pic is former employee angry at RayarkRayark is company behind cytus 2 and deemo
Do not buy Rayark games https://t.co/ucCB6vWZJZ— 소금PPC 🔞미술🔞 (@SaltPPC) May 25, 2023

LA REPLICA DEL TEAM DI RAYARK
Regarding the discussions about Rayark’s use of AI, we would like to clarify the following:
The rumor that “Rayark is using AI technology in its artistic works and laying off its artists” is entirely false.
Please refer to the following image for the complete public statement. pic.twitter.com/eZq4OYV5Oh
— 【公式】Rayark (@RayarkOfficial) May 27, 2023
Rayark si difende dicendo che effettivamente sta sperimentando le IA e i relativi strumenti ma solo al fine di comprendere l’impatto che l’AI Generated Content (AIGC) avrà nell’industria. L’azienda non avrebbe licenziato alcun artista ma, al contrario, avrebbe assunto nuovo personale per migliorare il processo di sviluppo e allenare all’uso di IA come d’assistenza.
Rayark have made announcement about this
Announcement appears to be written by ai and is summed as “we use ai, we will fire the remaining artists when workflow is sorted out, we have no intention of listening to customer”
I have not looked jp but kr en has only negative feedback— 소금PPC 🔞미술🔞 (@SaltPPC) May 27, 2023
La risposta però, anziché chiudere le polemiche, le rintuzza, con diversi utenti che fanno notare come la software house non abbia mai scritto da nessuna parte che “gli artisti non verranno mai rimpiazzati con IA”, ma solo che “durante questo periodo [di apprendimento], per stabilire dei processi più efficienti e raggiungere le innovazioni tecnologiche, non abbiamo licenziato alcun artista”. Il rischio, che però si sta palesando in molte realtà affini, è insomma che quando gli umani avranno finito di insegnare all’IA i lavori da svolgere, saranno lasciati a casa. E chi può dire che quella lettera con la quale l’azienda si difende non sia stata essa stessa scritta da ChatGpt?