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Jd.com

Jd.com, come si barcamena il colosso cinese dell’e-commerce

Il gigante dell'e-commerce JD.com ha riportato vendite superiori alle stime degli analisti, sfidando un giro di vite sul settore Internet cinese che ha trascinato la crescita in tutto il settore

Il colosso dell’e-commerce cinese JD.com sta resistendo bene alla repressione tecnologica cinese.

I risultati trimestrali della società di e-commerce hanno battuto le attese, a differenza di quelli dei suoi rivali Alibaba e Tencent.

Martedì le azioni di JD.com sono aumentate fino al 14% a Hong Kong dopo che la società ha riportato entrate superiori alle stime, sfidando un giro di vite sull’industria tech cinese che sta impattando il settore.

Dallo scorso anno, le autorità cinesi hanno annunciato nuove politiche volte a migliorare la privacy, la sicurezza dei dati e la concorrenza sul mercato e hanno sanzionato le aziende che hanno violato le regole.

Il gigante cinese dell’e-commerce JD.com Inc ha detto lunedì agli investitori che non si aspetta alcun impatto commerciale dall’ondata di regolamenti che colpisce l’industria tecnologica cinese, dopo aver battuto le aspettative degli analisti per il trimestre terminato il 30 giugno.

Tutti i dettagli.

I CONTI DI JD.COM

Lunedì JD.com ha comunicato che le entrate del secondo trimestre del 2021 sono aumentate di oltre il 26% anno su anno a 253,8 miliardi di Rmb (39,2 miliardi di dollari), battendo le stime. Gli analisti si aspettavano infatti un fatturato di 249,27 miliardi di yuan, secondo i dati IBES di Refinitiv.

La società ha registrato un utile di 2,90 yuan per azione di deposito americana (ADS), rispetto alle aspettative degli analisti di 2,35 yuan.

Tuttavia, l’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari è sceso a 794,3 milioni di yuan (122,48 milioni di dollari) da 16,4 miliardi di yuan (2,53 miliardi di dollari) dell’anno precedente.

I NUMERI RECORD

Nonostante l’inasprimento normativo in corso, l’azienda ha aggiunto un record di 32 milioni di utenti nel trimestre, portando la sua base di utenti totale a oltre 531 milioni, e ha registrato una crescita nelle sue divisioni logistiche e di mercato.

Il numero di utenti è aumentato del 27,4% su base annua.

LA STRETTA DEI REGOLATORI DI PECHINO

Come parte del giro di vite normativo di Pechino sui colossi tecnologici nazionali, lo scorso dicembre i regolatori hanno multato JD.com di 500.000 yuan per irregolarità nei prezzi.

Ma la scure regolatoria si è abbattuta maggiormente sui rivali.

Ad aprile le autorità hanno multato Alibaba, la rivale di JD.com, con un record di circa 2,5 miliardi di dollari per comportamento anticoncorrenziale. Le azioni di Alibaba sono scese di quasi il 40% quest’anno. Il colosso dell’e-commerce fondato dal magnate Jack Ma ha mancato le stime degli analisti per i risultati del trimestre.

Senza dimenticare che i regolatori cinesi a novembre hanno annullato la proposta di offerta pubblica iniziale di 37 miliardi di dollari della sua affiliata fintech Ant Group e nei mesi successivi hanno imposto una ristrutturazione alla società.

COME ANT, NIENTE IPO PER JD DIGITS

Tuttavia, anche Jd.com ha visto sfumare i progetti di quotazione della sua divisione fintech. Ad aprile, la borsa cinese di Shanghai ha chiuso la prevista Ipo per JD Digits, sulla scia dell’annullamento dell’Ipo di Ant Group di novembre.

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