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Proprietà Intellettuale

Perché è importante l’avanzamento dell’Italia nella protezione della proprietà intellettuale

L'intervento di Giulio Centemero, deputato della Lega e capogruppo in commissione Finanze alla Camera.

 

In seguito all’emanazione di diverse riforme riguardanti la modifica del Codice della Proprietà intellettuale, l’Italia segna un avanzamento considerevole nella protezione dei diritti.

L’ultima norma, promulgata nell’agosto di quest’anno, si inserisce in un contesto più ampio di miglioramenti quali la facilitazione delle registrazioni e l’accessibilità a strumenti digitali da parte della aziende, come testimoniato dall’incremento del punteggio IPRI. L’international property right index (IPRI) infatti, posiziona l’Italia in un trend di miglioramento notevole nel campo dei diritti di proprietà intellettuale aumentando di 0,379 e raggiungendo quota 6,038.

Tale progresso colloca l’Italia al 18° posto nella regione dell’Europa Occidentale e al 35° posto a livello mondiale. Tra le variabili che hanno facilitato la crescita vi sono la non scontata stabilità politica, grazie ad una coalizione compatta, oltre all’aumento dell’indipendenza giuridica. Nel dettaglio, l’indice sottolinea un aumento significativo nell’ambito legale e politico, con un incremento di 0,736 che ha portato il punteggio a 6,39 che dimostra un lavoro proficuo svolto dai policy-maker e dalla coalizione di governo in favore di un ambiente di mercato libero e competitivo.

La Property Rights Alliance, organizzazione autrice dell’indice di riferimento, svolge un ruolo cruciale nel sensibilizzare sui temi affrontati e si posiziona come principale punto di riferimento per i policy-makers offrendo un quadro oggettivo per analizzare le dinamiche attuali.  La medesima rappresenta anche un’organizzazione di advocacy per le aziende, mediando tra il settore pubblico e quello privato, facilitando il dialogo erogando ricerche e dati. Dunque, l’indice fornisce uno strumento prezioso per i policymaker e le comunità imprenditoriali, evidenziando l’importanza di un sistema giusto ed efficiente per una sana economia.

Dobbiamo impegnarci a lungo termine sui temi dell’innovazione, vero e stabile motore della crescita economica sostenibile. Con questo percorso, l’Italia consolida il proprio impegno verso una protezione efficace e moderna dei diritti di proprietà intellettuale, uno dei pilastri fondamentali per incentivare la ricerca, l’innovazione e, di conseguenza, la competitività su scala nazionale e globale.

La proprietà intellettuale, per esempio rappresentata dai brevetti, è la vera ricchezza degli Stati: paesi come il Giappone, la Svizzera o gli Stati Uniti ci hanno costruito economie floride con crescita duratura.

In definitiva, il miglioramento dell’Italia nell’IPRI e gli sviluppi legislativi recenti evidenziano un impegno crescente verso la creazione di un ambiente favorevole per la protezione e la promozione dei diritti di proprietà intellettuale, che sono fondamentali per stimolare l’innovazione e la crescita economica.

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