skip to Main Content

Appaltatori Pentagono

Il Pentagono punta sull’intelligenza artificiale per il Comando Indo-Pacifico (e non solo)

Secondo un alto funzionario della Difesa, il Pentagono sta accelerando lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale per sostenere il Comando delle forze statunitensi nell’Indo-Pacifico ad affrontare le minacce provenienti dalla Cina, potenziando le capacità di comando e di analisi dei dati.

Il Pentagono sta premendo l’acceleratore sull’intelligenza artificiale per contribuire agli sforzi del Comando Indo-Pacifico e anche altri comandi.

L’intelligenza artificiale può aiutare l’ammiraglio John Aquilino, comandante delle Forze Usa nell’Indo-Pacifico, che è concentrato sulla minaccia proveniente dalla Cina, con alcuni dei problemi di cui “ha più timore”. È quanto ha dichiarato in un’intervista la vicesegretaria alla Difesa di Washington Kathleen Hicks, riporta Bloomberg.

L’esperienza della guerra in Ucraina ha dimostrato la forza di avere dati condivisi quasi in tempo reale all’interno delle forze armate ucraine, per questo Hicks sostiene che la capacità di agire rapidamente sulla base di informazioni accurate fornisce “un vantaggio significativo per qualsiasi militare”.

Proprio alla luce di tutto ciò, i progetti di intelligenza artificiale del Pentagono sono in rapida crescita.

Tutti i dettagli.

L’ACCELERAZIONE DEL PENTAGONO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

In uno sforzo proattivo per rafforzare il proprio arsenale tecnologico, il Dipartimento della Difesa (Dod) ha accelerato lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale (AI) all’avanguardia. Secondo la vicesegretaria alla Difesa americana, il Pentagono ha già 800 progetti di intelligenza artificiale in corso e sta assistendo “mese dopo mese miglioramenti a livello tattico” nell’intelligenza artificiale e nei flussi di dati che la alimentano.

I BENEFICI NEL TEATRO INDO-PACIFICO

Ancora Bloomberg riporta che Hicks ha affermato che il Comando Centrale, che è responsabile di migliaia di truppe statunitensi in Medio Oriente, ha sviluppato progressi nell’intelligenza artificiale che “riporteranno assolutamente a vantaggio di altri comandi combattenti”.

Inoltre, la vicesegretaria alla Difesa ha riferito che a luglio ha incontrato i team di dati sull’intelligenza artificiale e ha assistito ad esercitazioni basate sull’AI nella regione dell’Indo-Pacifico. Hicks sostiene che ora analisti, operatori e tecnici dell’intelligence sono seduti fianco a fianco a sperimentare l’intelligenza artificiale “per creare capacità reali”.

POLITICA RESPONSABILE SULL’USO DELL’IA

Infine, Kathleen Hicks ha aggiunto che in futuro l’intelligenza artificiale significherà che “puoi pensare a migliaia di punti e punti di informazione diversi contemporaneamente”.

Alla stesso la vicesegretaria alla Difesa ha tenuto a rassicurare che il Pentagono ha sviluppato la politica più responsabile sull’uso dell’intelligenza artificiale rispetto a qualsiasi esercito. Di recente, proprio il funzionario del Pentagono incaricato di accelerare le sue capacità di intelligenza artificiale aveva avvertito che potrebbe anche diventare lo “strumento perfetto” per la disinformazione.

Back To Top