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Caew

Guerra Ucraina, cosa fa un aereo spia G550 Caew dell’Aeronautica italiana

Per la prima volta uno dei due velivoli G550 Caew del 14° Stormo dell'Aeronautica Militare ha effettuato una missione di sorveglianza all'interno dello spazio aereo rumeno a sud del confine con l'Ucraina. Tutti i dettagli sull'aereo prodotto da Israel Aerospace Industries

 

Sorveglianza della guerra in corso in Ucraina, “Italia presente in loco anche con un aereo spia”, scrive oggi Dario Fabbri, curatore di Scenari, mensile geopolitico del quotidiano Domani.

Lo scorso 8 marzo uno dei due velivoli G550 Caew (Conformal Airborne Early Warning) dell’Aeronautica Militare italiana ha effettuato per 4 ore una missione sulla Romania orientale vicino al confine con la Moldova e l’Ucraina.

“Si tratta di un Gulfstream Caew, ritenuto il più potente sistema di intelligence esistente al mondo. E all’interno dell’Alleanza atlantica, l’Aeronautica militare è l’unica a possederlo” sottolinea Repubblica.

Era la prima volta in assoluto che l’aereo di sorveglianza italiano sorvolava l’Europa orientale dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

L’Aeronautica militare italiana schiera due G550 Caew, acquisiti da Israel Aerospace Industries, in linea ed operativi dal 2016/17. L’ordine fa parte di un accordo militare tra Italia e Israele del 2003. Quest’ultimo prevedeva due velivoli G-550 Caew ed un satellite di osservazione e controllo OPSAT 3000 a fronte della fornitura di 30 velivoli d’addestramento avanzato Leonardo M-346 alla Israeli Air Force.

Tutti i dettagli sul velivolo spia dell’Aeronautica italiana.

MISSIONE DI SORVEGLIANZA SUL CONFINE RUMENO-UCRAINO DI UNO DEI G550 CAEW DELL’AM

L’8 marzo uno dei due velivoli G550 Caew del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare ha effettuato una missione di sorveglianza all’interno dello spazio aereo rumeno, non lontano dal confine orientale con la Moldava e a sud del confine con l’Ucraina.

“Il volo – segnalato da diversi spotter che monitorano il traffico nei cieli, incluso Italmilradar, attraverso siti web come Flightradar24 – è cominciato prima dell’alba dall’aeroporto romano di Pratica di Mare, sede del 14mo stormo, ed è proseguito per quasi sei ore” riporta Repubblica.

INSIEME AGLI ALTRI ASSET NATO

Come ha spiegato The Aviotionist, “il velivolo della missione speciale italiana G550 si unisce a un team di assetti Nato, tra cui US E-8 JSTARS e RC-135V/W, British Airseeker ISR (Intelligence Surveillance Reconnaissance) che monitorano quasi costantemente la situazione a terra e in aria in Ucraina e lungo i confini con Bielorussia e Moldova”.

“Ma le capacità del velivolo dell’Aeronautica sono ritenute superiori a quelle di qualsiasi altro sistema occidentale” puntualizza di nuovo Repubblica.

LE CARATTERISTICHE DEL CAEW

Il velivolo Caew — si legge sul sito dell’Aeronautica — è un sistema multi-sensore con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, strumentale alla supremazia aerea e al supporto alle forze di terra. È basato su piattaforma commerciale Gulfstream G550, successivamente modificata in parte dalla ditta costruttrice stessa (Type A modification), ed in parte dalla Ditta Elta Systems Ltd ad Ashdod, Israele, con l’allestimento ed il montaggio dei sistemi di missione (Type B modification).

“Una sorta di posto comando volante” lo ha definito l’ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Alberto Rosso. “Attraverso funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, è in grado di offrire alla Difesa italiana un contributo operativo fondamentale in termini di Information Superiority” aveva precisato Rosso.

Inoltre, la “capacità AEW-BM&C (Airborne Early Warning, Battlefield Management & Communication) fornita dal velivolo Caew rappresenta un indispensabile strumento per assicurare un’adeguata estensione della capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale” sottolinea l’Aeronautica.

IL DOMINIO DELLE INFORMAZIONI

Secondo Repubblica “Il Caew è un concentrato di tecnologie avanzate di progettazione israeliana: una macchina costosissima – il prezzo sfiora mezzo miliardo di euro – con prestazioni da fantascienza”.

Il radar a scansione elettronica è in grado di catturare ed elaborare una gran mole di dati, che possono essere condivisi con tutti i “giocatori” rilevanti, comprese le stazioni radar di terra, altri aerei, navi.

L’ACCORDO ITALO-ISRAELIANO DEL 2003

Infine, come detto all’inizio, l’Italia ha acquistato due velivoli Caew nell’ambito di un accordo governativo con Israele nel 2003 che prevedeva la vendita di addestratori Leonardo M346.

“Per la Difesa Italiana si è trattato di un vero e proprio balzo operativo perché è entrata in possesso di sistemi avanzatissimi che sono andate a colmare le pesanti lacune esistenti nel settore della difesa aerea e dell’intelligence” ha osservato Aurelio Giansiracusa di AresDifesa.

Nel 2020 l’allora governo Conte ha deciso di potenziare la flotta, prevedendo l’acquisto di altri 8 velivoli.

Inoltre. lo scorso dicembre le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno dato parere favorevole al “programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento A/R n. SMD 37/2021, configurantesi quale pianificata 2° tranche del già avviato ed approvato programma di A/R n. SMD 03/2020 (“Piattaforma Aerea Multi-Missione, Multi-Sensore”).

“Tale programma è finalizzato alla progressiva implementazione di modifiche strutturali e integrazione del sistema di missione CAEW (Conformal Airborne Early Warning) su velivoli Gulfstream G-550 acquistati in versione “green” volte al raggiungimento della Full Mission Capability, nei segmenti strategici della caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, supporto decisionale di livello strategico e operativo, Comando e Controllo (C2) multi-dominio e protezione elettronica” ha spiegato Giansiracusa.

CONSEGNATO UN NUOVO VELIVOLO A PRATICA DI MARE

Proprio il 7 marzo l’Aeronautica ha ricevuto presso la base aerea di Pratica di Mare il primo degli 8 velivoli Gulfstream G550 versione green Jamms. Come riportato dai siti Janes, The Aviationist e Repubblica.

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