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Nave Cavour

F-35, cosa sta facendo Nave Cavour negli Stati Uniti

La portaerei della Marina militare italiana Cavour è arrivata alla base navale di Norfolk, negli Usa, per ottenere la certificazione per atterrare e lanciare in sicurezza gli F-35B. Tutti i dettagli

 

Il 13 febbraio Nave Cavour è arrivata a Norfolk per iniziare le qualifiche dell’F-35 B .

La portaerei italiana è approdata nella costa atlantica degli Stati Uniti al termine di una navigazione di diciassette giorni, di cui dieci di traversata oceanica, dopo aver lasciato il 28 gennaio scorso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto.

Per l’ammiraglia della Marina Militare comandata dal capitano di vascello Giancarlo Ciappina inizieranno i preparativi per i “Sea trials” nell’ambito della campagna Ready For Operations (Rfo).

Al via dunque il processo di certificazione all’impiego operativo dei velivoli F-35 B, la variante Stovl (a decollo corto e atterraggio verticale) del caccia di quinta generazione, e dei primi piloti della Marina militare in fase di transizione sul nuovo velivolo negli Stati Uniti.

La Marina Militare italiana ha acquistato infatti 15 F-35B e la portaerei dovrebbe ricevere il primo velivolo ad aprile, secondo un rapporto di Naval News.

Tutti i dettagli.

L’ARRIVO ALLA BASE DELLA US NAVY DI NORFOLK

La portaerei Cavour è arrivata sabato nella base navale della Seconda Flotta della US Navy di Norfolk, in Virginia. Qui prenderà parte ad un periodo di addestramento per la certificazione all’impiego operativo dei velivoli del programma Joint Strike Fighter (Jsf) F35-B.

IL RAPPORTO ITALIA-USA

Ad accogliere l’ammiraglia della Squadra Navale della Marina è stato l’ambasciatore d’Italia negli Usa Armando Varricchio. L’ambasciatore ha evidenziato come “oggi il rapporto tra Stati Uniti e Italia guarda con decisione al futuro e alle sfide che dobbiamo affrontare insieme, a partire da quella della sicurezza”.

La qualifica per gli F-35B permetterà infatti a Nave Cavour di partecipare a operazioni congiunte tra la Mm italiane e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti.

AL VIA I SEA TRIALS

Ora infatti, nave Cavour resterà ferma in sosta nella base navale di Norfolk per due settimane dove verranno effettuati tutti i preparativi tecnici per la successiva attività in mare.

A fine febbraio l’unità lascerà il porto di Norfolk per dare il via alla fase calda, definita di Sea Trials, che prevede in primis il susseguirsi di decolli e appontaggi dei nuovi velivoli F35-B sull’unità.

Oltre a numerose prove tecniche condotte da un team di ingegneri e collaudatori dell’Integrated Test Force statunitense, necessarie per le verifiche tecniche di compatibilità tra l’aereo, la nave e i suoi sistemi.

IL CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE RFO

Il conseguimento delle certificazioni RFO costituisce un importante passo verso il raggiungimento della “Initial Operation Capability”. Ossia la capacità operativa iniziale della portaerei Cavour con il velivolo F35-B, prevista entro la fine del 2024, quando la Marina Militare potrà disporre di un adeguato numero di velivoli e piloti.

L’iter si concluderà con l’acquisizione della “Final Operational Capability” dopo la consegna del quindicesimo velivolo alla Marina.

COSA SIGNIFICA L’OPERATIVITÀ DEGLI F-35B PER L’ITALIA

Nel momento in cui gli F35-B inizieranno la regolare attività operativa l’Italia entrerà a far parte di una élite di pochi Paesi al mondo (insieme a Giappone e Regno Unito) in grado di esprimere una capacità portaerei con velivoli da combattimento di quinta generazione.

Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti ha già cinque squadroni operativi F-35B. Il Regno Unito ha dichiarato la sua prima capacità operativa (IOC) con i suoi F-35B sull’HMS Queen Elizabeth poco più di due anni fa.

Il nostro paese diventerà di fatto l’unico paese dell’Unione europea a vantare questa capacità.

“Un’impresa strategica per il Paese e la Marina militare a cui dovrà affiancarsi quella più specifica di amalgama con l’intera forza marittima”, ha commentato il capo di Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

15 F-35B ALLA MARINA

Infine, come si diceva all’inizio, la Marina Militare sta ricevendo 15 F-35B, di cui il prossimo velivolo in consegna in aprile. Questo sarà il primo velivolo a essere imbarcato sull’unità.

Il cronoprogramma, salvo imprevisti ritardi, prevede: “con questo ritmo, queste scadenze e con il diagramma di assegnazione degli aerei alla Marina il Cavour otterrà la IOC nel 2024 con 8 aerei consegnati ed almeno 12 piloti Combat Ready”. Come aveva spiegato l’ammiraglio Cavo Dragone, riportato da AresDifesa.

Al momento le nostre forze armate hanno preso in consegna 15 F-35, di cui 12 F-35A e 3 F-35B. Sciolto il nodo dunque su chi riceverà il quarto F-35B tra Aeronautica e Marina.

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