Primo semestre in chiaroscuro per Avio: rallentano i profitti mentre aumenta il portafoglio ordini.
Avio — società quotata sul segmento Star leader nella propulsione spaziale che realizza il vettore Vega e il motore P120C impiegato nei quattro booster laterali dell’Ariane 6, oltre che nel Vega C — ha registrato ricavi pari a 127,7 milioni di euro nel primo semestre del 2021, in calo del 24% rispetto al primo semestre 2020.
Positivi invece i dati del portafoglio ordini per l’azienda di Colleferro, che continua nella sua crescita raggiungendo gli 835 milioni di euro (+13%, rispetto a dicembre 2020).
«Rallentano i profitti a causa del rinvio di attività causato dal Covid e dall’impegno che per 3-4 mesi abbiamo dovuto dedicare alle attività per il ritorno al volo. Ma non abbiamo perso contratti e la crescita del portafoglio ordini dimostra che abbiamo davanti anni di crescita», ha detto al Sole 24 Ore l’ad, Giulio Ranzo.
Il riferimento di Ranzo è al fallimento del Volo VV17 a novembre 2020 quando un’anomalia ha provocato una deviazione della traiettoria del lanciatore Vega con la conseguente conclusione prematura della missione. La società ha dovuto impiegare tempo e risorse per implementare le raccomandazioni della commissione indipendente di inchiesta, istituita dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla società Arianespace, che gestisce i lanci dalla base europea di Kourou.
Tutti i dettagli.
RALLENTANO I RICAVI
Avio ha chiuso i primi sei mesi del 2021 con ricavi per 127,7 milioni di euro, in flessione del 24% rispetto ai 167,8 milioni dei primi sei mesi 2020.
CRESCE IL PORTAFOGLIO ORDINI
Positivi i dati del portafoglio ordini, che continua nella sua crescita raggiungendo gli 835 milioni di euro (+13%, rispetto a dicembre 2020), grazie all’acquisizione nuovi ordini per circa 230 milioni di euro riferiti principalmente al contratto Vega E per le attività di sviluppo fino al 2024 e a ulteriori tre tranche del contratto di produzione dell’Aster Booster per il gruppo Mbda a copertura di circa dieci anni di produzione (oltre 80 milioni).
CALA IL MARGINE OPERATIVO LORDO
L’Ebitda reported è diminuito del 52% a 8,1 milioni mentre l’Ebitda Adjusted si è assestato a 10,5 milioni di euro (-47%). L’ebit reported si attesta sui -2,4 milioni di euro. Una diminuzione dovuta all’incremento degli ammortamenti relativi all’entrata in funzione degli investimenti per la produzione del motore P120.
RISULTATO IN PERDITA
il risultato di periodo è stato di -2,4 milioni di euro (-10,9 milioni rispetto al primo semestre 2020).
MIGLIORA LA POSIZIONE DI CASSA NETTA
La posizione di cassa netta al 30 giugno 2021 è pari a +36,6 milioni di euro (62,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e 26,6 milioni di euro al 30 giugno 2020). La società sottolinea “un risultato migliore rispetto al tipico trend stagionale grazie all’andamento del capitale circolante, nonostante il ritorno al pagamento di dividendi e un sostenuto livello di investimenti” (14,8 milioni di euro nel semestre, +20% rispetto al primo semestre 2020).
LA GUIDANCE 2021
Il consiglio di amministrazione ha approvato la guidance per i risultati annuali 2021. La società prevede un portafoglio ordini tra 850 e 900 milioni di euro, ricavi tra 300 e 330 milioni di euro, Ebitda Reported tra 30 e 32 milioni di euro e un utile netto tra 10-12 milioni di euro.
IL COMMENTO DELL’AD GIULIO RANZO
“Il primo semestre del 2021 ha confermato, ancora una volta, la forza della nostra azienda che, nonostante le difficoltà legate a Covid-19, è rimasta resiliente e concentrata sugli obiettivi di lungo termine, come conferma la significativa crescita del backlog”, ha dichiarato Giulio Ranzo, ad di Avio.
A NOVEMBRE NUOVO VOLO PER IL VEGA IN ATTESA DI VEGA C
“In questi mesi abbiamo dato continuità alle attività operative, lanciando Ariane 5 in luglio e, pochi giorni fa, Vega. In Guyana stiamo già lavorando al nuovo volo VV20, previsto per novembre, e subito dopo inizieremo la campagna per il volo inaugurale di Vega C, il nuovo e più performante lanciatore spaziale europeo prodotto a Colleferro” ha aggiunto l’ad.
Gli Stati Membri dell’Esa hanno concordato le condizione limite per il prossimo utilizzo di Ariane 6 e Vega-C, da parte dell’Europa.
La risoluzione concordata dagli Stati Membri dell’Esa a metà agosto stabilisce le condizioni per i primi tre anni di sfruttamento consolidato dei nuovi veicoli di lancio, Ariane 6 e Vega-C.
Il consolidato modello di utilizzo rivisto si basa su una domanda di servizi di lancio istituzionale europei di quattro veicoli Ariane 6 e due Vega-C all’anno in media. Per il servizio di lancio standard associato, sono state concordate anche le condizioni di prezzo.
La partita dei nuovi lanciatori europei riguarda da vicino Avio. Non solo con il lancio di Vega C nel primo trimestre 2022.
NEL 2022 IL LANCIO INAUGURALE DI ARIANE 6
“Contemporaneamente, nel 2022, è previsto anche il lancio inaugurale di Ariane 6, per il quale Avio produrrà il motore P120C, il più grande propulsore monolitico al mondo in fibra di carbonio, che equipaggia anche Vega C”.
IN ATTESA DI VEGA E
“Infine — ha concluso Giulio Ranzo — nelle prossime settimane inaugureremo il nuovo stabilimento SPTF in Sardegna, dove verranno testati i motori spaziali ‘green’ a propellente liquido (ossigeno e metano) di nuova generazione che alimenteranno Vega E nei prossimi anni”.