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Ecco come le criptovalute faranno gol con Roma, Inter, Psg e non solo

Il Paris Saint Germain stringe partnership (da 25-30 milioni) con la piattaforma di criptovalute Crypto. Tutti gli ultimi accordi tra società di calcio e aziende legate alle criptovalute

Anche il Paris Saint Germain dice sì alle criptovalute.

Nei giorni scorsi il club francese di calcio Psg e la piattaforma di criptovalute crypto.com hanno annunciato un contratto di partnership che dovrebbe portare al club francese tra i 25 e i 30 milioni di euro in tre anni, secondo una fonte vicina al dossier.

Un mese dopo l’arrivo di Lionel Messi, il Psg inizia a valutare l’impatto globale della superstar. Secondo la fonte l’ingaggio dell’argentino ha “più che raddoppiato” il prezzo indicato all’inizio della trattativa tra il club e crypto.com.

La piattaforma crypto.com, che consente lo scambio di criptovalute e che vanta oltre 10 milioni di utenti, ha già siglato partnership con la Formula 1 e il Campionato Italiano di Serie A per la Coppa Italia tramite un accordo pluriennale che ha visto la creazione di due nuovi premi per i giocatori e un centro VAR con marchio.

Il Psg segue dunque le mosse dei club italiani Roma, Inter e Milano stringendo accordi con società attive nel settore delle criptovalute.

Ecco tutti i dettagli.

LA PARTNERSHIP DEL PSG CON CRYPTO

Il Paris Saint-Germain aveva fatto scalpore per tutta l’estate dalla firma di Lionel Messi come free agent all’uso della criptovaluta Socios.com per pagare parte del contratto.

Poi il club francese ha annunciato una mossa più profonda nel mercato delle criptovalute con un redditizio accordo di sponsorizzazione pluriennale con Crypto.com che vedrà la piattaforma diventare il “partner ufficiale della piattaforma di criptovaluta” del Psg.

Secondo fonte vicina al dossier, dovrebbe portare al club francese tra i 25 e i 30 milioni di euro in tre anni.

LA ROMA CON DIGITALBITS

A luglio il club giallorosso di proprietà dell’imprenditore statunitense Dan Friedkin ha definito un accordo commerciale per la sponsorizzazione di maglia con Digitalbits, società texana attiva nella blockchain, la tecnologia alla base dello sviluppo delle criptovalute.

Digitalbits ha preso dunque il posto di Qatar Airways come main sponsor della Roma. L’intesa vale 36 milioni su base triennale. Fondata nel 2017, la società è attiva nel business della blockchain open source che si occupa soprattutto di criptovalute. Nello specifico controlla la criptovaluta denominata con il codice XDB.

L’INTER CON SOCIOS

Poco dopo la Roma, anche i nerazzurri hanno puntato sulle criptovalute per le maglie della stagione 2021/22.

Il 21 luglio l’Inter ha annunciato il nuovo Global Main Jersey Partner: si tratta di Socios.com, di proprietà di Chilliz, società fintech, fornitore di blockchain per l’industria dello sport e dell’intrattenimento.

Socios.com si occupa di rapporti fra società sportive e tifosi, andando a proporre ai fan dei ‘gettoni’ da spendere sulle app ufficiali dei club per acquistare contenuti esclusivi.

Si conclude così l’era Pirelli, per 26 anni consecutivi main sponsor dei nerazzurri. Socios.com ha messo sul piatto 20 milioni di euro a stagione per i nerazzurri, “che avranno così il terzo accordo in ordine di valore in Serie A” come aveva sottolineato Calcio&Finanza.

E IL MILAN CON BITMEX

Infine, un mese fa il Milano ha firmato un accordo con BitMEX, il primo sleeve sponsor del club rossonero per un valore stimato di 3-4 milioni annui (in aggiunta ai 10 di Emirates).

Bitmex è una delle principali piattaforme di criptovalute al mondo e si aggiunge a una platea che vede Socios e DigitalBits come nuovi sponsor di maglia principali di Inter e Roma, rispettivamente per 20 e 12 milioni.

Una partnership meno importante di quella siglata dalle altre due colleghe di campionato, ma che comunque contribuirà alla visibilità delle criptovalute nel mondo del calcio.

LE CRIPTOVALUTE IN SOCCORSO DELLE CASSE DEI CLUB DI SERIE A

Inoltre “la Serie A ha oggi più bisogno che mai di investimenti come quelli di Socios.com, BitMex e DigitalBits” ha sottolineato Forbes Italia.

“L’ultimo Annual Review of Football Finance 2021 di Deloitte ha stimato che la pandemia è costata al calcio europeo un calo di ricavi pari a 3,7 miliardi di euro e ha calcolato che la Serie A è stata il campionato più colpito. Le entrate si sono ridotte infatti del 18%, contro il 16% della Ligue 1 francese, il 13% della Premier League inglese, il 9% della Liga spagnola e il 4% della Bundesliga tedesca. Il rapporto tra stipendi ed entrate è stato del 78%, la cifra più alta degli ultimi 16 anni, nonostante la Serie A sia stata l’unica, tra i primi cinque campionati del continente, ad abbassare il monte salari. Le perdite operative aggregate sono passate dai 17 milioni di euro pre-Covid a 274 milioni: il peggior risultato dalla stagione 2001/02”.

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