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Cina Satelliti

Ecco come la Cina sta creando una rete di satelliti quantistici

Secondo Scmp la Cina ha creato una rete di comunicazione quantistica nello spazio per proteggere la sua rete elettrica da eventuali attacchi. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

La Cina ha creato una rete di comunicazione quantistica nello spazio per proteggere la sua rete elettrica da eventuali attacchi, secondo quanto indicato dal periodico online SCMP.

La rete elettrica del Fujian, la provincia sudorientale più vicina a Taiwan, è infatti collegata a un centro di comando di emergenza nazionale a Pechino.

Costruire un cavo a fibra ottica per collegare queste due città che distano 2000 km si sarebbe rivelato certamente costoso oltre che poco sicuro.

Proprio per superare questo problema la Cina ha utilizzato il satellite Mozi, il primo satellite quantistico al mondo lanciato nel 2016 per esperimenti scientifici, ma che di fatto Pechino sta utilizzando anche in ambito militare.

Non va dimenticato che dal punto di vista quantitativo la Cina ha la più grande rete elettrica nazionale a livello globale che lo scorso anno ha raggiunto la cifra record di 7.500 terawattora di elettricità, e cioè più delle reti di Stati Uniti, India, Russia e Giappone messe insieme.

Per raggiungere questo successo tecnologico-indubbio e indiscutibile che mette la Cina in testa gli Stati Uniti e che quindi aumenta la competizione con gli Usa soprattutto nel settore quantistico, la Cina ha utilizzato sia l’intelligenza artificiale che il 5G allo scopo di mantenere sia efficiente sia stabile la rete per proteggerla da eventuali attacchi cibernetici. Se infatti l’infrastruttura elettrica venisse violata da un attacco hacker questo potrebbe determinare una black out di proporzioni enormi.

Data l’altissima affidabilità determinata dalla crittografia quantistica rispetto a quella tradizionale la Cina sta sviluppando satelliti quantistici di ultima generazione che dovrebbero realizzare una vera e propria costellazione globale di satelliti.

Questo successo cinese costituisce un altro — anzi potremmo dire l’ennesimo — campanello d’allarme rivolto agli Stati Uniti i quali, se non vogliono perdere la competizione con la Cina a livello globale, dovranno accelerare i loro progressi nel settore quantistico per raggiungere l’eccellenza nel settore quantistico e in quello della IA a livello globale a 360°.

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