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Turchia Spazio

Turchia, tutti i progetti spaziali di Erdogan (anche con Musk)

Che cosa ha detto Erdogan sugli obiettivi strategici della Turchia nello spazio. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha annunciato il programma spaziale nazionale che include 10 obiettivi strategici.

Erdoğan ha detto che la Turchia intende stabilire “un primo contatto con la luna” nel 2023, quando ricorrerà il centenario della fondazione della Repubblica di Turchia. “Il nostro obiettivo principale e più importante per il nostro programma spaziale nazionale è il contatto della repubblica, nel suo centesimo anno, con la luna”, ha osservato Erdoğan. “A Dio piacendo, andremo sulla luna”.

La Turchia mira a raggiungere i suoi obiettivi spaziali strategici in 10 anni, ha detto Erdoğan, aggiungendo che il paese migliorerà il lavoro sulle tecnologie satellitari e stabilirà uno spazioporto con altri paesi alleati.

Il programma spaziale sarà realizzato dall’Agenzia spaziale turca (TUA), istituita nel 2018 con l’obiettivo di porre in essere una credibile politica spaziale.

Non a caso, non solo il mese scorso Erdoğan ha parlato con il capo di Tesla e SpaceX Elon Musk sulla possibile cooperazione nelle tecnologie spaziali con le aziende turche ma ha lanciato in orbita dagli Stati Uniti il ​​suo satellite di comunicazione di nuova generazione Türksat 5A in collaborazione con SpaceX.

Il lancio del satellite Türksat 5B è previsto nel secondo trimestre del 2021.

Tuttavia, affinché la politica spaziale turca possa essere concretizzata, la cooperazione multilaterale diventa una condizione indispensabile. Proprio per questo la Turchia ha stretto un avere propria partnership con Pakistan, Azerbaigian ed è attualmente in trattativa con Stati Uniti, Russia, Giappone, India e Cina.

D’altronde, che l’obiettivo di Erdogan non sia velleitario o addirittura privo di fondamento, lo dimostra il fatto che la Turchia negli ultimi 18 anni ha investito quasi 300 milioni di dollari per 56 progetti su satelliti, spazio, sistemi di lancio e attrezzature spaziali. Questo significa che su medio-lungo termine la Turchia sarà in grado di sviluppare un vera e propria industria spaziale turca sia sotto il profilo civile che sotto il profilo militare e proprio quest’ultimo aspetto non potrà che giovare alla proiezione di potenza turca.

Infine è evidente che un programma di questo genere non farà altro che rafforzare il consenso interno a livello politico del presidente e rafforzare nel contempo la sua credibilità e la sua autorevolezza anche all’interno del suo stesso partito come stanno ad indicare le scelte in politica estera compiute negli ultimi anni (alludiamo a quelle in Libia, nel Mediterraneo, in Siria e nella recente guerra del Nagorno-Karabakh.

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