Alla fine di aprile, gli Stati Uniti hanno promesso di consegnare 121 droni Phoenix Ghost costruiti negli Usa in Ucraina.
In primo luogo questi droni lavoreranno in modo sinergico con il drone Switchblade, un drone “kamikaze” sviluppato dalla società statunitense AeroVironment e già in funzione in Ucraina.
In secondo luogo non c’è dubbio che la presenza di questi droni getterà le basi per una competizione con quello turco e cioè con i Bayraktar TB2. Non dimentichiamoci infatti che il drone turco TB2 ha svolto un ruolo fondamentale nell’affondamento dell’incrociatore russo.
Ritornando al contributo americano è necessario sottolineare che la società americana è estremamente vicino alla comunità di Intelligence statunitense. Infatti questa ha sul proprio libro paga funzionari di alto livello del Pentagono e della comunità di Intelligence: alludiamo ai generali Hugh Shelton e Paul J. Kern ma anche a Paul G. Kaminski membro del President’s Intelligence Advisory Board (PIAB).
Inoltre non dimentichiamoci che la società lavora strettamente per la l’intelligence militare del Pentagono e cioè per la DIA.