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DragonFire, tutti i dettagli sul laser di Mbda, Leonardo Uk, QinetiQ e Dstl che il Regno Unito potrebbe mandare a Kiev

La decisione del Regno Unito di considerare l'invio di un prototipo del laser DragonFire in Ucraina prima del suo completo sviluppo e implementazione, prevista per il 2027, è indicativa dell'urgenza e dell'importanza che Londra attribuisce al sostegno di Kiev contro la minaccia russa.

Il Regno Unito sta valutando la possibilità di fornire all’Ucraina un prototipo avanzato del laser da combattimento DragonFire, un sistema progettato per intercettare e distruggere droni e missili.

Questa mossa ha implicazioni geopolitiche significative.

In primo luogo, dimostra l’intensificarsi del supporto militare occidentale all’Ucraina nel contesto del conflitto in corso con la Russia, segnalando un ulteriore impegno nel contrastare l’espansione delle capacità militari russe nella regione. L’offerta del laser DragonFire può essere vista anche come un tentativo del Regno Unito di riaffermare il suo ruolo come attore principale nella sicurezza europea post-Brexit. Inoltre, questa azione potrebbe essere interpretata come una dimostrazione della volontà britannica di sperimentare e utilizzare nuove tecnologie militari in scenari reali, aumentando così la credibilità e la visibilità delle sue industrie della difesa.

Infine, fornire un’arma così avanzata all’Ucraina potrebbe alterare gli equilibri strategici nel conflitto ucraino, forzando una riflessione sulla natura e l’intensità degli aiuti militari forniti dai paesi occidentali. Questo potrebbe spingere la Russia a riconsiderare le proprie strategie o intensificare la ricerca di contromisure tecnologiche, aumentando la tensione nella già volatile situazione di sicurezza regionale.

IL SISTEMA LASER SVILUPPATO DA MBDA UK, LEONARDO UK, QITEQ, DSTL

Il sistema laser DragonFire, sviluppato nel Regno Unito da Mbda Uk, Leonardo Uk, QinetiQ e Dstl, rappresenta un’avanzata tecnologia nel campo della difesa aerea, progettata per intercettare e neutralizzare minacce come droni e missili con precisione laser. Questo sistema sfrutta la tecnologia di energia diretta, che permette di colpire e distruggere bersagli con un fascio di energia concentrata, offrendo un’alternativa veloce e a basso costo rispetto ai sistemi di intercettazione missilistica tradizionali.

LE CONSEGUENZE DELL’IMPIEGO NEL TEATRO UCRAINO

L’impiego di DragonFire in un contesto bellico come quello ucraino non solo dimostrerebbe la sua efficacia in combattimento, ma potrebbe anche segnare un significativo progresso nella guerra elettronica, influenzando le future strategie militari globali.

L’abilità del DragonFire di abbattere missili e droni potrebbe ridurre la dipendenza da munizioni tradizionali e migliorare le difese contro attacchi aerei, particolarmente utili in scenari di alta intensità come quello attuale in Ucraina.

LA MOSSA DI LONDRA

La decisione del Regno Unito di considerare l’invio di un prototipo in Ucraina prima del suo completo sviluppo e implementazione, prevista per il 2027, è indicativa dell’urgenza e dell’importanza che Londra attribuisce al sostegno dell’Ucraina contro la minaccia russa. Questa mossa potrebbe anche accelerare lo sviluppo e l’ottimizzazione del sistema DragonFire, beneficiando l’industria della difesa britannica e fornendo un importante caso di studio sull’impiego di tecnologie di energia diretta nei conflitti moderni.

LE CAPACITÀ DEL SISTEMA LASER

Entrando nello specifico, il sistema Dragon Fire può colpire un bersaglio delle dimensioni di una moneta da una distanza di 1 chilometro. Rispetto ai missili convenzionali che possono costare fino a 1 milione di sterline ciascuno per abbattere un drone, DragonFire può ottenere lo stesso risultato con meno di 10 sterline a colpo. Inoltre, a differenza di missili che possono causare danni indesiderati se male indirizzati, un raggio laser si disperde in modo innocuo nell’atmosfera una volta terminata la sua traiettoria.

Infine, non dobbiamo dimenticare che dal punto di vista operativo questo sistema è stato testato con successo nel tracciare e distruggere bersaglia lungo raggio, inclusi i droni provenienti da diverse direzioni.

 

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