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Europa Intelligenza Artificiale

Cosa vuole fare l’Europa per l’intelligenza artificiale

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

L’Europa vuole svolgere un ruolo sempre più importante nella standardizzazione di determinati settori tecnologici come ad esempio l’intelligenza artificiale ha scopo di competere alla pari con i propri rivali in ambito economico cioè con gli Stati Uniti e la Cina.

È quanto riferisce in un lungo articolo del periodico online Politico, che precisa come mercoledì la Commissione europea ha presentato un piano per rafforzare la sua influenza nella creazione di standard tecnologici globali.

Secondo il periodico, ”Dobbiamo assicurarci di non essere solo uno standard-taker. Dobbiamo essere uno standard-setter”, ha affermato Thierry Breton, commissario per l’industria dell’UE. Una delle ragioni per le quali Europa deve muoversi rapidamente dipende proprio dalla ascesa della Cina. Infatti ”i funzionari temono che le aziende e gli istituti europei possano trovarsi in secondo piano di fronte al crescente potere di mercato della Cina quando si tratta di definire standard per le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, il calcolo quantistico e il 6G. Uno sforzo specifico del gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei per cambiare il protocollo Internet con un’iniziativa “New IP”, in particolare, ha sollevato preoccupazioni in Occidente nel 2020.”

Nello specifico, ad esempio, l’Europa potrebbe richiedere che gli smartphone venduti nel mercato europeo siano compatibili con il sistema di navigazione satellitare Galileo, richiesta questa che è stata negata fino a questo momento.

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