iGenius, società italiana di intelligenza artificiale (IA) fondata da Uljan Sharka, ha stretto un memorandum d’intesa con Cineca, il consorzio interuniversitario di Bologna a cui è stato affidato il supercomputer Leonardo, ma vorrebbe che anche il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) si unisse a loro. Tuttavia, al Cnr non sono tutti entusiasti allo stesso modo.
NUMERI E ACCORDI DI iGENIUS
Nel 2020, LinkedIn la inseriva tra le migliori startup italiane e da allora iGenius di strada ne ha effettivamente fatta. Fondata nel 2016 da Sharka, trentenne italiano di origini albanesi volato alla Apple Academy e poi tornato in Italia per lanciare la sua azienda, lo scorso luglio ha chiuso un nuovo round di capitalizzazioni da 10 milioni di euro che ha portato a 30 milioni la quota di capitali raccolti dalla sua fondazione.
IL RUOLO DI PARISSE
Ma non solo. Nell’aprile 2023 ha arruolato Stefano Parisse, manager cresciuto in Vodafone con Vittorio Colao e poi al dipartimento per la Trasformazione digitale nel governo Draghi (quando Colao era ministro), a ottobre ha concluso un accordo con Intesa Sanpaolo per implementare le soluzioni di business intelligence e a dicembre i soci di Genius hanno deciso di aumentare il capitale sociale per 10 milioni di euro, rinunciando al diritto di opzione a loro spettante per legge di sottoscriverlo e, di conseguenza, riservando a terzi la possibilità di sottoscriverlo.
IGENIUS FRA ANNUNCI E AUMENTI DI CAPITALE
Infine, un paio di settimane fa, la società di IA ha comunicato con largo seguito mediatico, quando è peraltro in corso l’aumento di capitale, come detto, di aver stretto un memorandum d’intesa dal nome “Modello Italia” con Cineca, il consorzio interuniversitario di Bologna a cui è stato affidato il supercomputer Leonardo.
COSA STA FACENDO CINECA CON LEONARDO
Con Leonardo, supercomputer da 240 milioni di euro e quarto al mondo per velocità e potenza di calcolo, l’Italia ambisce a sviluppare una sua versione di ChatGpt, ovvero un algoritmo di Large Language Model (LLM) addestrato sulla nostra lingua. A questa missione parteciperà per l’appunto iGenius.
PROVE DI AVVICINAMENTO TRA FONDAZIONE FAIR E CINECA
Lunedì scorso, come riportato dall’Economia del Corriere della sera, la professoressa Rita Cucchiara – “autorità indiscussa dei sistemi di visione Ai” – ha riunito a Modena, in occasione del workshop “Italian Visual and Language models: Challenges and Activities”, membri del Cineca e del Future Ai Research project (Fair) per discutere dei progressi di Leonardo.
“Del Fair – ricorda il Corriere -, nato con 116 milioni del governo Draghi legati al partenariato pubblico-privato del Pnrr e che ha preso il testimone del Laboratorio Nazionale di Intelligenza Aiis del Cini diretto dalla stessa Cucchiara dal 2018 al 2021 – fanno parte non solo università e centri di ricerca come Cnr e Iit, ma anche le grandi aziende tecnologiche come Leonardo, guidata da Roberto Cingolani, e Intesa Sanpaolo”. A cui si aggiunge anche la Fondazione Bruno Kessler.
ANCHE iGENIUS CI PROVA CON FONDAZIONE FAIR MA…
Secondo indiscrezioni raccolte da Start nel mondo della ricerca, iGenius si è messa in contatto con alcuni rappresentanti del Cnr invitandoli nella sua sede di Milano per firmare un memorandum d’intesa a tre tra iGenius, Fondazione Fair e Cineca.
Tuttavia, i destinatari della proposta non hanno mostrato tutti lo stesso entusiasmo. C’è infatti chi si è mostrato titubante e ha espresso perplessità in merito a chi sia, cosa faccia effettivamente iGenius e a che titolo i rappresentanti del Cnr dovrebbero firmare (cosa, tra l’altro) e chi, invece, ha lasciato aperto uno spiraglio non escludendo la partecipazione ma facendo alterare chi era in disaccordo.