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Iliad Sindacati

Cosa è successo alla rete Iliad e come chiedere il rimborso

Iliad down nella giornata del 2 maggio: segnalati problemi con telefonate e internet in tutta Italia. I tecnici al lavoro per risolvere un guasto sulla linea. Ecco come chiedere il rimborso

Martedì nero per Iliad con la rete down in tutta Italia.

Secondo le segnalazioni degli utenti, dalle 14.30 circa del 2 maggio si sono verificate criticità per la rete dati e anche per le chiamate in uscita e in arrivo. I problemi, secondo la mappa visibile sul sito Downdetector, che monitora i disservizi in rete, sarebbero diffusi in modo sparso in tutta Italia. A quanto comunicato dall’operatore francese, i tecnici si sono attivati per risolvere il disservizio quanto prima.

Tuttavia, la società non ha rilasciato nessuna comunicazione ufficiale sulle cause del down, come evidenzia il Corriere. Ma da Iliad hanno fatto sapere che il problema era stato individuato e che la problematica stava progressivamente rientrando. Ad oggi il servizio non risulta ripristinato al 100%: alcuni utenti sui social continuano a segnalare disservizi al suono (o meglio cinguettio) di #iliaddown.

Nel nostro paese sono circa 9,5 milioni gli utenti abbonati alla rete Iliad che ora possono richiedere il rimborso come annunciato dalle associazioni dei consumatori. “La legge prevede la possibilità di reclamare ed eventualmente farsi rimborsare solo dopo 72 ore dall’inizio del disservizio” fa sapere Altroconsumo.

Tutti i dettagli.

COS’È SUCCESSO ALLA RETE ILIAD

Downdetector ha indicato un picco di segnalazioni di disservizi con la linea Iliad attorno alle 15 di ieri. Nello specifico, gli utenti hanno indicato l’impossibilità di effettuare e ricevere chiamate, ma anche un’estrema lentezza nel navigare in internet. Inoltre, avvertita anche l’impossibilità di accedere al numero dell’assistenza clienti 177.

Quindi l’azienda ha fatto sapere di essersi attivata per il ripristino delle attività: “Siamo consapevoli del disagio e stiamo lavorando per risolverlo quanto prima”. Tuttavia, ad oggi 3 maggio, trascorse quindi quasi 24 ore dalle prime segnalazioni, alcuni utenti continuano a segnalare disservizi tra cui l’assenza di rete telefonica e Internet.

In realtà quale sia stata la causa del problema, al momento risulta ancora sconosciuta.

INDENNIZZO O CONCILIAZIONE CON L’OPERATORE

Con il protrarsi dei disservizi, le associazioni dei consumatori passano all’azione: ovvero la richiesta dei rimborsi. “Se il malfunzionamento di internet o della linea telefonica di Iliad dovesse protrarsi oltre le 72 sarà quindi possibile inviare un reclamo all’operatore e chiedere un rimborso. Se il protrarsi del disservizio, poi, dovesse creare non solo disagi ma anche danni di tipo economico (si pensi ad esempio chi non riesce a da accedere per tempo a un sito per la firma di un contratto o non riuscisse a ricevere una email lavorativa importante) allora è possibile andare in conciliazione con l’operatore” fa sapere l’associazione Altroconsumo.

COME RICHIEDERE IL RIMBORSO

Secondo la carta dei servizi di Iliad, gli indennizzi sono diversi in base al servizio mobile o fibra. In caso di sospensione o cessazione del servizio mobile, in assenza di presupposti o preavviso, Iliad riconoscerà un rimborso di 7,50 euro per ogni giorno di sospensione del servizio stesso. In questo caso il rimborso avverrà in maniera automatica.

C’è poi la richiesta di rimborso per malfunzionamento del servizio imputabile a Iliad, il cui rimborso sarà di 2 euro per ogni giorno lavorativo di malfunzionamento, fino a un massimo di 60 euro.

Per quanto riguarda la rete in fibra, se si tratta di sospensione o cessazione del servizio, in assenza di presupposti o preavviso, Iliad riconoscerà un rimborso di 2,50 euro per ogni giorno di mancata erogazione del servizio stesso. In questo caso avverrà in maniera automatica.

In caso di malfunzionamento del servizio a causa dell’operatore Iliad, il rimborso sarà di 5€ per ogni giorno lavorativo di disservizio, fino a un massimo di 100 euro. Mentre di 2,5 euro al giorno in caso di discontinuità. Per questa tipologia il rimborso avverrà a richiesta.

INDENNIZZI AUTOMATICI PER ASSOUTENTI

Invece per Assoutenti il riconoscimento dell’indennizzo agli utenti interessati dai disservizi di ieri di Iliad deve essere automatico. “Chiediamo a Iliad di riconoscere indennizzi automatici, anche sotto forma di sconti o servizi gratuiti aggiuntivi, a tutti gli utenti che nella giornata odierna siano stati coinvolti nel disservizio” ha dichiarato Assoutenti.

Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi ha evidenziato infatti che “si tratta di disagi non indifferenti per gli utenti, che non riescono ad effettuare o ricevere chiamate né a navigare su internet, disagi che si trasformano a tutti gli effetti in un danno per chi usa il telefono o il web per lavoro e per chi deve ricevere telefonate urgenti. La società ha conquistato una enorme fetta di mercato al punto che oggi conta oltre 9,5 milioni di clienti in Italia, ed essendo uno dei principali player del settore crediamo debba adoperarsi con ogni mezzo per risarcire gli utenti”.

GLI UTENTI DI ILIAD IN ITALIA

Come ha annunciato a metà marzo l’azienda guidata da Benedetto Levi in Italia, in occasione della diffusione dei dati del 2022, risultano “un milione di utenze mobili nette attivate solo nel 2022, raggiungendo così i 9,5 milioni. Sul fisso, l’offerta in fibra ottica 100% FTTH ha dimostrato un grande successo con 109 mila attivazioni in soli 11 mesi, rappresentando ad oggi circa il 3,4% del segmento FTTH”.

TUTTI I NUMERI DEL 2022

Infine, si ricorda che nel nostro paese Iliad ha chiuso il 2022 con una crescita a doppia cifra del fatturato a 927 milioni (+15,5%), un ebitda più che raddoppiato a 211 milioni. Anche se il flusso di cassa per ora resta negativo a -170 milioni di euro, si restringe la perdita sulle attività ordinarie a 169 milioni, in miglioramento rispetto ai 248 milioni dell’anno scorso.

“Per il 2023 vogliamo continuare ad essere al fianco dei nostri utenti con le migliori tecnologie e con le offerte senza sorprese e senza costi nascosti, i tratti distintivi che ci hanno fatto diventare l’alfiere della trasparenza in Italia” aveva commentato l’ad Benedetto Levi.

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