Il corteggiamento tra il colosso cinese Tencent e una delle principali software house europee nel mondo dei videogiochi, ovvero Ubisoft, procede come in una telenovela: tra rapidi avvicinamenti, momenti di stallo e altri repentini e inattesi passi in avanti. Sappiamo che, da quando ha messo piede nel mercato dei videogame, la holding presieduta da Ma Huateng ha puntato lo sviluppatore di marchi rinomati in tutto il mondo come Far Cry, Assassin’s Creed, Rayman e Just Dance, solo per soffermarci alle IP più note. E adesso c’è un nuovo accordo che stringerà ancora più le sorti delle due case. Ma andiamo con ordine.
IL VALZER TRA UBISOFT E TENCENT
Non è un mistero che Tencent voglia sposare Ubisoft. Il corteggiamento parte da lontano, tra giri di valzer che hanno visto le piroette più spettacolari ormai qualche mese fa, quando il colosso tecnologico cinese aveva fatto sapere di volere investire 297,3 milioni di dollari nel più grande produttore di videogiochi francese. Una mossa utile a portare la valutazione del marchio d’Oltralpe a quasi 10 miliardi di dollari.
Ubisoft è stato considerato a lungo un obiettivo di acquisizione, sebbene la famiglia fondatrice Guillemot l’abbia fortemente protetta, anche da un’incursione di Vivendi. Nel 2018 proprio Tencent ha acquisito una partecipazione del 5% in Ubisoft per aiutarla a contrastare un’acquisizione ostile da Vivendi, ricorda Bloomberg.
LA CRISI DI UBISOFT
I recenti venti di crisi che hanno scosso il mercato sembrano però aver spinto i francesi a cercare nuovamente le attenzioni del corteggiatore asiatico. Per fermare le perdite, la Casa di Rayman e Assassin’s Creed ha dato il via a una pesante ristrutturazione in molte filiali sparse ai quattro angoli del globo.
Nei mesi scorsi sono stati colpiti dalla scure dei tagli anche gli uffici di Ubisoft Italia, almeno la parte amministrativa, quindi non sono stati toccati i team di sviluppatori afferenti a Ubisoft Milan, a cui si deve la serie Mario + Rabbids. Coinvolti nei tagli i reparti che si occupano della distribuzione, pubbliche relazioni e marketing in Italia.
I NUMERI DELLA SOFTWARE HOUSE
Per l’ultima trimestrale, Ubisoft ha dichiarato un fatturato di 288,9 milioni di euro, ossia il 9,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le prenotazioni nette sono state di 267,7 milioni di euro, in calo dell’8,7% rispetto all’anno precedente ma comunque superiori, fanno notare i francesi, all’obiettivo che la software house si era data di 240 milioni di euro.
Le spese ricorrenti dei giocatori per acquisti in-game, DLC, abbonamenti e season pass hanno rappresentato il 47,6% del totale delle prenotazioni nette, con il 92% di queste ultime che proviene dai titoli di catalogo. Per l’intero anno fiscale, la compagnia prevede un reddito operativo di 400 milioni di euro.
And that’s a wrap! Thanks for joining ❤#UbiForward pic.twitter.com/OXaBftaWj6
— Ubisoft (@Ubisoft) June 12, 2023
Confermata la line up dell’anno: la software house francese si è impegnata a fare uscire Assassin’s Creed Mirage, Avatar: Frontiers of Pandora, The Crew Motorfest e Prince of Persia: The Lost Crown. Ma soprattutto arriverà anche il piratesco Skull & Bones, rinviato a più riprese ed emblema del mare agitato che Ubisoft sta affrontando.
IL NUOVO ACCORDO TRA UBISOFT E TENCENT
L’azienda ha annunciato un accordo di grande rilievo con Tencent per la pubblicazione di Assassin’s Creed Codename Jade. Il gioco per smartphone, ambientato combinazione proprio in Cina, sarà lanciato in closed beta il 3 agosto.
L’accordo di publishing stretto tra Ubisoft e Tencent dovrebbe essere paragonabile a quello che l’americana Activision ha stretto per Call of Duty: Mobile, dove cioè coi ricavi del gioco sono stati divisi equamente (50-50) tra il detentore della proprietà intellettuale di CoD, e TiMi Studio, lo studio di sviluppo di proprietà di Tencent.
Questo accordo, fanno sapere i vertici del colosso francese, viene considerato un passo importante nella relazione strategica di lungo termine tra Tencent e Ubisoft. Ricordiamo inoltre che la software house di Rayman ha in programma il lancio di altri due giochi mobile: The Division Resurgence, sviluppato da Level Infinite e Rainbow Six Mobile, sviluppato da Ubisoft Montreal.