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Banda Larga Tim Sardegna

Che cosa farà Tim con Nokia in Sardegna

Tim ha completato la realizzazione del primo cavo sottomarino tra Civitavecchia e Sassari ad alta potenzialità trasmissiva: può trasportare servizi a 100 Gbps, grazie alla tecnologia fotonica di Nokia

 

Civitavecchia-Sassari: è questa la nuova autostrada che porta internet ultra-veloce di Tim in Sardegna. La dorsale, che si integra all’infrastruttura di trasporto nazionale dell’ex Telecom Italia, di oltre 16.000 chilometri, permetterà la diffusione della banda ultralarga nell’isola.

Tutti i dettagli.

LA DORSALE

L’azienda guidata da Luigi Gubitosi, nelle scorse ore, ha completato la realizzazione del primo cavo sottomarino tra Civitavecchia e Sassari ad alta potenzialità trasmissiva che collega la Sardegna all’Italia (e al continente). Si tratta di una dorsale che può trasportare servizi a 100 Gbps e che rappresenta l’autostrada da cui partire per lo sviluppo della banda ultralarga nell’isola.

Così Tim farà “fronte agli incrementi di traffico registrati negli ultimi mesi nelle reti fissa e mobile a seguito dell’emergenza Covid-19, con l’utilizzo dello smart working e della didattica on-line, oltre a quelli previsti per il periodo estivo”, ha affermato la società.

LA TECNOLOGIA

La tecnologia per la realizzazione dell’infrastruttura si rifà alla nuova piattaforma fotonica nazionale di Tim, ovvero ad una rete ad altissima capacità all’avanguardia in tecnica WDM (Wavelength Division Multiplexing), basata sull’ultima generazione dello switch di servizio fotonico Nokia 1830. La rete, spiega Nokia, “è completamente automatizzata e attualmente trasporta segnali ottici con una capacità di 100 Gb/s su distanze fino a 1.800 chilometri e 200 Gb/s fino a 800 chilometri”.

STESSA TECNOLOGIA DELLA DORSALE ROMA – FIRENZE

La tecnologia che collega la Sardegna al Continente è la stessa tecnologia che ha permesso a Tim, che ha lavorato e collaborato con Nokia, di raggiungere una velocità (da record) di lunghezza d’onda di 550 Gigabit al secondo sulla dorsale da oltre 350 chilometri realizzata sulla Roma e Firenze, grazie al nuovo Nokia Photonic Service Engine 3 (Nokia PSE-3).

Tim e Nokia hanno anche raggiunto una velocità di trasmissione di 400 Gigabit/s su 900 chilometri tra Roma e Milano e 300 Gb/s su 1.750 chilometri.

UNA RETE DA 16.000 CHILOMETRI

Il sistema sottomarino che collega Civitavecchia a Sassari, e i collegamenti Roma-Firenze e Roma-Milano si integrano nella rete di Tim, che si articola in oltre 16.000 chilometri di fibra e che supporta un traffico dati complessivo di oltre 50 Terabit per secondo.

UN PRIMATO PER TIM

“La realizzazione del nuovo sistema per garantire connettività ad altissima capacità in Sardegna – dichiara Michele Gamberini, Chief Technology and Information Officer di Tim – è un’ulteriore conferma della leadership tecnologica di Tim nella progettazione e nello sviluppo delle reti di nuova generazione. Si tratta di un primato nazionale che aggiunge ulteriore valore alla rete di Tim, l’infrastruttura più avanzata del Paese per offrire nuove soluzioni digitali. Tutto ciò a riprova del fatto che siamo al fianco dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione per offrire loro nuove opportunità di crescita e di sviluppo”.

LE EVOLUZIONI DEL RAPPORTO TRA TIM E HUAWEI SUL 5G

Nei giorni scorsi, nel frattempo, Tim ha deciso di escludere la cinese Huawei dall’elenco dei potenziali fornitori per la gara per la rete 5G, sia in Italia e sia in Brasile. La decisione, trapela da fonti aziendali, non avrebbe nulla a che vedere con aspetti di natura politica, ma “riflette solo una scelta industriale che va nell’ottica della diversificazione dei partner”. Anche se, come ha scritto oggi Affari & Finanza di Repubblica, le ragioni possono non essere solo industriali. Tim punta – secondo Reuters – ad ammettere come fornitori solo aziende americane e europee. Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks (acquisita di recente da Microsoft) sono sin qui i player invitati formalmente da Tim all’iter di selezione.

Dice un addetto ai lavori a Start Magazine: “Per quanto riguarda quello che ha scritto Reuters, si tratta della rete core StandAlone-SA 5G (la rete core attuale è condivisa 4G/5G, NotStandAlone-NSA), è evoluzione futura. Sulla rete di accesso 5G al momento Huawei viene prevista nella progettazione del TriVeneto e della maggior parte del centro-Sud Italia (Sicilia e Sardegna incluse, tuttavia è giunto da poco un preannuncio di stop nella progettazione degli swap da Nokia sia verso Ericsson che verso Huawei”.

GLI APPROFONDIMENTI DI START MAGAZINE:

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