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Terna

Cavi sottomarini, cosa farà la francese Orange

I cavi sottomarini sono sempre più importanti. La Francia si muove. Vuillemin (Orange): "SEA-ME-WE 6 un bell'esempio di cooperazione pacifica multinazionale dall'Europa all'Asia che sbarcherà a Marsiglia"

In una lunga intervista rilasciata a La Tribune Jean-Luc Vuillemin, direttore internazionale d’Orange, oltre a sottolineare la centralità dei cavi sottomarini per le comunicazioni a livello mondiale, ha annunciato la sua partecipazione al progetto SEA-ME-WE 6 che collegherà Marsiglia a Singapore e il cui costo è di circa 800 milioni di euro.

COS’È IL PROGETTO SEA-ME-WE 6

Secondo Jean-Luc Vuillemin, per Orange, SEA-ME-WE 6 rappresenta un investimento compreso tra 50 e 100 milioni di euro. “Dal momento che i cavi sottomarini verso l’Asia sono ormai saturi la nostra azienda si è vista costretta investire in questo progetto lo scopo di preservare le nostre esigenze e le nostre capacità. Non solo ma la partecipazione di Orange a questo progetto ci consentirà-ha detto il direttore internazionale di Orange- di tracciare il traffico Internet dall’isola della Reunion, nell’Oceano Indiano, attraverso la costa orientale dell’Africa”.

 

LA CRUCIALITA’ DEI CAVI SOTTOMARINI

Inoltre, il SEA-ME-WE 6 collegherà l’India. Ma l’aspetto più importante che emerge da questa lunga intervista è lo stretto rapporto che si verrà a realizzare con la Cina la quale naturalmente non avrà alcuna difficoltà a porre in essere il suo spionaggio sia militare che economico. Questo cavo infatti collegherà l’Europa all’Asia ma lo farà attraverso Singapore e la Cina. Non solo: ma gran parte dell’investimento per la costruzione di questo cavo sottomarino sarà fatto da investitori statali cinesi e cioè dai più importanti operatori cinesi in questo settore e cioè China Mobile International, China Telecom Group e China Unicom. Con buona pace degli USA.

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