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Baidu

Baidu sostituirà i chip di Nvidia con quelli di Huawei?

Baidu, cliente di lunga data di Nvidia, ha iniziato ad acquistare microchip per l'intelligenza artificiale da Huawei. Così la Cina prova a riorganizzarsi dopo le restrizioni commerciali americane. Tutti i dettagli.

La società tecnologica cinese Baidu, famosa per aver sviluppato il motore di ricerca più popolare in Cina, ha iniziato ad acquistare microchip per l’intelligenza artificiale da Huawei anziché da Nvidia. Il cambio di fornitore è dovuto alle nuove restrizioni imposte dal governo degli Stati Uniti alla vendita in Cina di gran parte dei semiconduttori prodotti dall’azienda californiana; restrizioni ufficialmente motivate dalla sicurezza nazionale, ma che sono di ostacolo ai rapporti commerciali.

I NUOVI CONTROLLI AMERICANI ALLE ESPORTAZIONI DI MICROCHIP

A metà ottobre, infatti, Washington ha annunciato dei meccanismi di controllo all’esportazione in Cina anche dei chip meno sofisticati di Nvidia (i modelli A800 e H800), che l’azienda aveva peraltro sviluppato apposta per il mercato cinese “depotenziando” alcuni suoi prodotti avanzati già soggetti a limitazioni commerciali.

BAIDU SI RIORGANIZZA CON HUAWEI

Già ad agosto, però, prevedendo l’arrivo di nuove restrizioni, Baidu aveva effettuato un ordine di 1600 microchip Ascend 910B da Huawei, un modello pensato per alimentare i sistemi di intelligenza artificiale e i centri dati. A ottobre risultava evaso più del 60 per cento di quest’ordine, stando a Quartz.

L’intelligenza artificiale e i data centers richiedono un’elevata capacità di calcolo, e i chip di Nvidia sono i più potenti sul mercato. Questo spiega sia l’attenzione che il governo americano riserva a quest’azienda, sia il fatto che Nvidia sia valutata per circa 1000 miliardi di dollari.

LA GIOCATA D’ANTICIPO

La Cina non possiede le capacità per sviluppare semiconduttori performanti come quelli di Nvidia. Le restrizioni statunitensi sono dunque volte  a bloccare il progresso digitale, industriale e militare di Pechino.

Ben consapevoli della competizione tecnologica in corso, Baidu e altre società cinesi del settore (come Bytedance, Tencent e Alibaba) hanno preso delle precauzioni: quest’estate il Financial Times aveva rivelato come abbiano effettuato ordini voluminosi di chip A800 di Nvidia fino al 2024, per un valore totale di 1 miliardo di dollari, in modo da garantirsi delle scorte per il futuro.

PERCHÉ È IMPORTANTE L’ACCORDO TRA BAIDU E HUAWEI

L’accordo tra Baidu e Huawei è piccolo, vale appena 61,8 milioni di dollari. Però è comunque significativo perché segnala la riorganizzazione delle catene di approvvigionamento delle compagnie digitali cinesi, che cercheranno probabilmente di affidarsi a fornitori nazionali.

IL COMMERCIO ILLECITO

E poi c’è il commercio illecito. Secondo Quartz, se un’azienda cinese volesse acquistare sottobanco un microchip di Nvidia per l’intelligenza artificiale lo pagherebbe 20.000 dollari, il doppio del prezzo di mercato.

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